Sicilia: recupero di un vecchio baglio contadino

In Sicilia, sulle colline dei Monti Iblei, nel ragusano,sorgeva un piccolo baglio contadino costruito per amministrare i terreni circostanti. L’edificio, abbandonato da tempo e destinato all’oblio, oggi è rinato grazie all’intervento di recupero dell’architetto Patrizia Sbalchiero, che con pazienza e dedizione è riuscita a ridare vita al gruppo di edifici trasformandoli in luogo dedicato all’ospitalità: N’Orma.

L'intervento di recupero della progettista è riuscito a coniugare la vocazione rurale del baglio, immerso tra distese di ulivi e vigneti e circondato da mandorli, aranci e limoni, e i materiali della tradizione con le moderne esigenze abitative. I piccoli volumi della dimora contadina, che costituivano il modesto complesso rurale in Sicilia, caratterizzati dall’alternanza di muri in pietra a vista e muri intonacati di bianco con i tetti in legno a doppio spiovente, sono stati ripristinati, mentre per adeguare gli interni è stato necessario creare nuove aperture. Le ampie finestre mettono in relazione gli spazi abitativi di N'Orma con la natura circostante annullando il concetto di separazione tra interno ed esterno.

 Foto © Fausto Mazza Foto © Fausto Mazza

Il volume principale del baglio, che si sviluppa su due livelli, ospita al piano terra la cucina, la sala da pranzo, il soggiorno, la biblioteca e la zona notte padronale, mentre al piano superiore, al quale si accede attraverso una scala esterna, si trovano spazi dedicati all’accoglienza degli ospiti di passaggio. Nelle altre piccole costruzioni contadine, che sorgono intorno all’antica corte, sono stati ricavati piccoli appartamenti indipendenti. Gli ambienti si presentano spogli: le pareti sono tinteggiate di colore bianco, i soffitti sono in gesso e canne e gli arredi prediligono le linee semplici. Unico elemento decorativo sono le piastrelle di Caltagirone utilizzate per alcune pareti e per gli elementi nei bagni.

Il vero protagonista di tutto il progetto di recupero del baglio siciliano è il paesaggio circostante tra spazi rigorosamente addomesticati e natura incolta: da un lato l’antico palmento dove si affumicava la ricotta e i regolari filari di ulivi, dall’altro le colline sconfinate.

 Foto © N'orma Foto © N'orma

 Foto a sinistra © Max Zambelli; a destra N'orma Foto a sinistra © Max Zambelli; a destra N'orma

Chiara Nicora

Chiara Nicora Architetto

Architetto interessato ad approfondire i temi legati alla riqualificazione del costruito, progetta case e allestimenti temporanei. Affascinata dal mondo dell'arte in tutte le sue molteplici espressioni, dedica il suo tempo libero come volontaria per il patrimonio culturale.