La cupola del Bundestag di Foster e le tecnologie rinnovabili racchiuse al suo interno

Cupola-Reichstag-Foster-ecosostenibile

Spesso lo si sente chiamare erroneamente Reichstag perché era qui che, dal 1894 al 1933 si è riunito il Reichstag, cioè il parlamento del periodo imperiale e della Repubblica di Weimar. Oggi, nonostante il Reich sia scomparso da tempo, i berlinesi continuano a chiamarlo così, ma è Deutscher Bundestag il nome corretto del parlamento berlinese.

Con circa 3 milioni di persone all’anno, è il parlamento più visitato al mondo. Sarà forse per la cupola di Foster?

Realizzata a partire dal 1995, è alta 23,5 metri ed ha un diametro di 40. E’ costituita da uno scheletro in acciaio e vetro che racchiude due rampe elicoidali con le quali si raggiunge il punto più alto e panoramico, al di sotto del foro inequivocabilmente ispirato al Pantheon. Ciò che proprio non può non stupire è la light sculptor: un grande cono rovesciato al centro della cupola, che convoglia la luce nell’Aula plenaria attraverso i 360 specchi di vetro altamente riflettente di cui è rivestito.

All’interno dell’imbuto, nascosto dietro gli specchi, un impianto di recupero del calore, sfrutta l’energia termica dell’aria viziata uscente dall’Aula plenaria per riscaldare l’edificio.

E’ l’intero quartiere parlamentare a potersi definire eco: al suo interno ci sono centrali di cogenerazione i cui motori funzionano a biodisel, carburante ricavato dalla colza. Secondo il principio della cogenerazione, il calore che si genera quando viene prodotta elettricità, viene sfruttato per la climatizzazione degli edifici parlamentari. Il 50% dell’energia necessaria all’edificio è prodotta con questo sistema e la totalità dell’energia per la climatizzazione artificiale viene ricavata così.

Non solo un elemento architettonico in grado di lasciare a bocca aperta per la sua arditezza, ma anche un efficace sistema per risparmiare energia, a dimostrazione del fatto che architettura e risparmio energetico possono andare di pari passo con risultati davvero eccezionali.

Antonia Guerra

Antonia Guerra Ingegnere Edile ed Architetto

Architettura Ecosostenibile, che ha fondato durante gli anni universitari, è il suo piccolo gioiello. A Londra, dove vive, progetta case per ricchi signori londinesi. Nel tempo libero si aggira in bicicletta tra i grattacieli della City, organizza pic-nic e si dedica alla pittura ad acquerello.