Better Shelter: la casa Ikea per i rifugiati che si assembla in 4 ore

Sono state chiamate “Better Shelters” (rifugi migliori) e sono case temporanee, realizzate in collaborazione con IKEA, pensate per sostituire le tende o altri tipi di ricovero negli accampamenti per rifugiati montandole in sole 4 ore.

Ideate da Johan Karlsson, Dennis Kanter, Christian Gustafsson, John van Leer, Tim de Haas, Nicolò Barlera, UNHCR (Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati) e la Fondazione IKEA, il gigante dell’arredamento svedese, le Better Shelter che si costruiscono in 4 ore hanno riscosso subito un grande successo: a partire dal 2013, ne sono state vendute oltre 65 milioni in tutto il mondo. 

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Il responsabile del progetto per conto dell’UNHCR, Shaun Scales, definì questa innovativa casa temporanea per rifugiati:

uno splendido nuovo sviluppo nel settore dei rifugi umanitari, che contribuirà ad alleviare la drammatica situazione di migliaia di persone colpite dalle crisi internazionali”.

Si tratta di un prefabbricato della superficie utile di 17,5 metri quadrati, realizzato in plastica riciclata, assemblabile in appena quattro ore, con un pannello solare sul tetto per la produzione di energia. Tutta la struttura è pieghevole e quindi portatile e riesce ad ospitare una famiglia di cinque persone.

Il responsabile del progetto di Ikea Johan Karsson, non appena il progetto vide la luce, aveva dichiarato che sarebbe stato

“[…]solo l’inizio. Continueremo a sviluppare i “better shelters” e a pensare ad altre soluzioni che possano alleviare le sofferenze dei rifugiati, basandosi sul principio dell’innovazione”.

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Negli anni non sono mancate le critiche per questo progetto a scopo umanitario, definito il “modello svedese di accoglienza delle finte case, prefabbricate, per gente disperata che finirà per sponsorizzare un colosso dell’arredamento mondiale che parla ai ricchi e vende ai più poveri”.

Fatto sta che la casa Ikea per i rifugiati, pieghevole, in plastica riciclata, per la sua ecocompatibilità e per la sostenibilità sociale ha vinto il premio Beazley Design of the Year, dedicato ai migliori progetti di design e assegnato dal Museo del Design di Londra. 

Mariangela Martellotta

Mariangela Martellotta Architetto

Architetto pugliese. Prima di decidere di affacciarsi al nascente settore dell’Ecosostenibilità lavorava nel settore degli Appalti Pubblici. È expert consultant in bioarchitettura e progettazione partecipata. Opera nel settore della cantieristica. È membro della Federazione Speleologica Pugliese.