- scritto da Antonia Guerra
- categoria Criteri Progettuali
Raffrescamento passivo e tradizione. Le Mashrabiye, utili, eleganti, affascinanti
Secondo la descrizione dell’architetto arabo Hassan Fathy, “il termine mashrabiya deriva dalla parola araba bere ed in origine significava il luogo in cui si beve”. Probabilmente infatti, le persone erano solite riunirsi in questi freschi spazi sporgenti per sorseggiare delle bevande.
Attualmente si dicono mashrabiye quelle aperture schermate da una grata in legno, discreta, utile ed elegante, caratterizzata da una trama più o meno fitta. Le funzioni di una mashrabiya sono diverse e variano in funzione della densità della trama, dell’altezza dello schermo e del luogo in cui si colloca.
Grazie all’ordito di elementi di legno, le mashrabiye sono in grado di filtrare la luce e controllare il flusso d’aria, del quale riescono a ridurne la temperatura ed aumentarne l’umidità. Queste sue capacità dipendono dal legno utilizzato che, se non trattato né rivestito, è in grado di assorbire e rilasciare l’acqua, in modo da regolare l’umidità degli ambienti. Ecco come funziona questo tradizionale quanto efficiente sistema di regolazione: quando il vento di notte attraversa la grata lignea, le cede la sua umidità, che viene trattenuta finché, di giorno, non vi batte il sole. Con il sole il legno rilascia l’umidità accumulata nelle ore notturne a favore delle condizioni climatiche interne.Le mashrabiye degli ambienti esposti a nord, quelle che più spesso si trovano all’ombra e quelle che prospettano su strade principali e affollate, hanno interstizi più stretti.
Altra funzione, che non riguarda gli aspetti termoigrometrici, è quella di riparare dagli sguardi esterni. Le mashrabiye, a tale scopo, presentano una trama più fitta nella parte inferiore ed interstizi più larghi in quella superiore, per scomparire, sostituita da un semplice vetro, ad un’altezza superiore al livello degli occhi.
Le mashrabiye sono un sistema tradizionale tanto semplice quanto efficace per risolvere il problema del raffrescamento passivo senza ricorrere ad inquinanti sistemi innovativi. La tradizione ci offre spunti architettonici interessanti e dobbiamo essere in grado di reinterpretarli, attualizzandoli, ed adattarli alle esigenze climatiche locali.