Metropolitana sostenibile a Philadelfia. L’energia proviene dalle frenate

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L’efficienza di un mezzo di trasporto pubblico come la metropolitana, che ogni giorno porta da una parte all’altra di molte città milioni di persone, è già di per sé un buon sistema per evitare che le persone scelgano di spostarsi in automobile. Se poi l’efficienza del mezzo di trasporto è anche
di tipo energetico, ancora meglio! La Southeastern Pennsylvania Transportation Authority (SEPTA) in collaborazione con la società Viridity Energy, ha annunciato che la metropolitana di Philadelfia contribuirà entro pochi mesi alla produzione di energia elettrica. E’ stato studiato infatti, che sfruttando le frenate dei convogli metropolitani, e quindi l’energia cinetica da essi posseduta, è possibile generare energia da accumulare e all’occorrenza immettere nella rete elettrica cittadina.

La società che gestisce i trasporti pubblici della città, ha investito in questo progetto 900 mila dollari. Soldi che dovrebbero portare vantaggi in termini sia economici che energetici. E’ stato stimato infatti che quando il sistema entrerà a regime, potrebbe comportare una riduzione delle emissioni di circa 1200 tonnellate e un taglio della bolletta energetica della SEPTA del 40%! Numeri che non lasciano indifferenti e fanno riflettere su quanto la ricerca sia importante nella salvaguardia del nostro prezioso Pianeta.

Generico

Un metodo per accumulare energia, è stato studiato anche per le metropolitane giapponesi...

Fonte | 2nd green revolution














Antonia Guerra

Antonia Guerra Ingegnere Edile ed Architetto

Architettura Ecosostenibile, che ha fondato durante gli anni universitari, è il suo piccolo gioiello. A Londra, dove vive, progetta case per ricchi signori londinesi. Nel tempo libero si aggira in bicicletta tra i grattacieli della City, organizza pic-nic e si dedica alla pittura ad acquerello.