Illuminazione alternativa: luce naturale dalle piante

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Dopo quasi 30 anni di ricerca, il biologo molecolare Alexander Krichevsky ha scoperto come innestare un segmento genetico di un batterio marino auto luminescente nei cloroplasti di una pianta, appartenente alla famiglia della Nicotiana Alata, per produrre un’illuminazione naturale. La ricerca è stata effettuata all’interno del Bio–Research & Development Growth Park di St Louis, in Missouri. Il risultato sorprendente èuna pianta bioluminescente, capace di fare luce al buio per un ciclo di vita compreso tra i due e i tre mesi.

Illuminazione “naturale”: migliorare la tecnologia LED studiando le lucciole

LA PIANTA DA INTERNI CHE NON TI ASPETTI

La Starlight Avatar, il nome assegnato al primo prototipo di pianta bioluminescente, creata dalla Bioglow, si comporta esattamente come una pianta da interni: è suscettibile agli sbalzi di temperatura, meglio rimanere sotto i 26°, alla luce diretta e necessita di terreno umido.

Per l’illuminazione naturale non si utilizzano sostanze chimiche di alcun genere né energia solare.
La pianta al momento non è in grado di emettere un fascio di luce abbastanza potente da poter sostituire la lampada d’uso quotidiano, ma le ricerche in corso stanno cercando di sopperire al problema, investendo sugli altri 20 meccanismi bioluminescenti esistenti in natura.

Ad momento la luce emessa assume una gradazione blu–verdastra, ma i ricercatori stanno elaborando un sistema per ottenere anche gamme rosso–giallastre.

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Lo scopo primario di questa invenzione è la riduzione delle emissioni prodotte dal consumo di elettricità con mezzi 100% naturali.
Parallelamente si sta cercando di modificare geneticamente queste piante, rendendole in grado di rilevare il tasso di inquinamento dell’ambiente circostante.

LA BIOLUMINESCENZA

Il fenomeno della bioluminescenza negli organismi viventi si genera per mezzo di reazioni chimiche, diversamente dalla chemiluminescenza che utilizza reazione elettriche, convertendo l’energia in luce.
Nel caso specifico dei batteri, la bioluminescenza è associata al solo consumo di ossigeno, di conseguenza può avvenire unicamente in uno stato di aerobiosi.

Simona Tannino

Simona Tannino Laureata in Architettura

Adora fare fotografie, scrivere e viaggiare. Quasi quanto lo shopping! Affascinata dalle grandi metropoli, si trasferisce nella City alla ricerca di nuovi stimoli. Un suo desiderio è riuscire a conciliare le sue due grandi passioni: architettura e danza. Colleziona Lego, tra un cantiere ed una mostra d’arte. Ah, è famosa per il suo tiramisù!