- scritto da Barbara Brunetti
- categoria Curiosità ecosostenibili
Auto elettriche: qual è la stazione di ricarica più vicina a voi?
La mobilità del futuro è ormai, si sa, sostenibile, ed i mezzi a combustibile hanno i minuti contati. Studi dell’istituto tedesco per la ricerca ecologica Oeko–Institut, rivelano che l’immissione su strada di veicoli elettrici potrebbe aggravare l’inquinamento dell’aria, per cui l’alto consumo di energia che si prevede con una simile mobilità impone una politica energetica che massimizzi l’impiego di fonti rinnovabili. In
altri termini, la piaga dell’inquinamento si combatterebbe con l’auto elettrica solo a condizione che il suo utilizzo sia supportato da un aumento di erogazione dell’energia derivante da fonti green.
A che punto è la situazione nel nostro paese rispetto al resto dell’Europa?
A fine gennaio il ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha dichiarato che l’Italia deve mirare ad un’auto elettrica ogni 5 vetture nuove acquistate, portando il contributo al 10% del totale su strada entro il 2020. Una ricerca di Jato Dynamics dimostra che la sola politica degli incentivi economici non basta: il caso tedesco, che è ad oggi il mercato più attivo in Europa con 1.020 veicoli consegnati nel primo semestre 2011, ha usufruito dei contributi statali più bassi, 380 euro. I numeri di Spagna e Regno Unito si avvicinano, 6.500 e 6.400 euro di contributi, ma i risultati si distanziano e non sono all’altezza delle previsioni, infatti sono solo 599 e 122 le vetture distribuite. In Italia ci si è fermati addirittura a sole 103 unità. Lo studio ha decretato che l’unico discrimine tra un paese e l’altro risiede nel grado di maturità del contesto: la distribuzione capillare dei punti di ricarica è un fattore determinante per la circolazione dei veicoli a energia green.
Vediamo quante stazioni di ricarica ci sono e dove sono ubicate nella nostra Penisola.
AUTORITÀ PER L’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Nel luglio 2011 l’ente ha aperto la strada ad una serie di finanziamenti destinati alla realizzazione di circa 1000 colonnine in 9 regioni d’Italia entro il 2015 (Roma, Milano, Napoli, Bari, Catania, Genova, Bologna, Perugia e svariati comuni dell’Emilia Romagna e della Lombardia).
Maggiori informazioni sul sito ufficiale
A2A, E–MOVING.Il programma E–moving, sviluppato in collaborazione con Renault e Nissan, conta a Milano 60 punti di ricarica su suolo pubblico e 82 su suolo privato, mentre Brescia ne calcola rispettivamente 36 e 25. Sul sito è possibile conoscere tutti i dettagli del progetto e localizzare le stazioni di ricarica. Per usufruire del servizio bisogna dotarsi di un’apposita card Rfid, necessaria per i pagamenti.
Maggiori informazioni sul sito E–moving
ENEL.Sono 270 le stazioni di ricarica ad uso pubblico dislocate sull’intera Penisola da Enel. Per trovare quella più vicina a voi e verificare se sia attualmente disponibile o in manutenzione potete utilizzare l’applicazione gratuita Enel Drive. Anche in questo caso è necessaria una card specifica per i pagamenti.
Maggiori informazioni
HERA – MI MUOVO ELETTRICO.Il progetto Hera, Mi Muovo Elettrico promosso della Regione Emilia–Romagna ha messo in funzione 20 colonnine (Imola e Modena). L’iniziativa intende realizzare un’unica infrastruttura regionale di distribuzione di energia dedicata esclusivamente all’auto elettrica.
Maggiori informazioni sul sito del Gruppo Hera
SILFI – FIRENZE.La società Silfi (Società illuminazione Firenze), ha disposto nella città d’arte 101 colonnine ad erogazione gratuita. Un apprezzamento in più lo dobbiamo a questa iniziativa. La mappa è disponibile qui.
CLASS ONLUS.Con il Progetto Ricarica Green Land Mobility, è in previsione l’installazione di 150 colonnine. Lo scopo è quello di supportare Governo, Enti Pubblici e case automobilistiche a raggiungere gli obiettivi minimi, stabiliti dal Parlamento europeo il 25 settembre 2008, di emissioni del settore automobilistico.
Due sono i riferimenti online a cui affidarsi, e dare eventualmente il proprio contributo, per trovare punti di ricarica: Ewhell e Colonnine Elettriche.
IPHEV. Il progetto fornisce un servizio di geolocalizzazione degli impianti di rifornimento, aggiornato costantemente grazie al supporto degli utenti che possono utilizzare un’applicazione gratuita per Smartphone per le segnalazioni. Un apposito canale news permette di essere sempre aggiornati sulle novità del settore e sulle politiche ambientali. Primo progetto in Italia a carattere indipendente. Per maggiori informazioni visitate il sito iphev.