Sou Fujimoto: il canneto in acciaio bianco come fermata del bus

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ll villaggio di Krumbach, nel distretto di Bregenzerwald in Austria, ha una popolazione di circa 1.000 abitanti distribuiti su un paesaggio che ha visto nell’agricoltura l’unica modifica apportata dagli esseri umani. La sua associazione culturale di recente formazione, al fine di incrementare il numero di turisti e di offrire loro maggiori servizi ha indetto un concorso tra i più particolari nello scenario degli ultimi anni: la progettazione di una fermata dell’autobus.

Sou Fujimoto e il padiglione della Serpentine Gallery 2013

Sperando di promuovere uno scambio internazionale di idee, l’associazione ha invitato sette architetti da diverse parti del mondo per realizzare le pensiline per la fermata dei bus, sette studi di architettura per un piccolo manufatto di spazio pubblico. Il concorso pone l’attenzione sull’utilizzo di materiali e sull’artigianato locale in una mediazione tra i concept degli architetti e il saper fare degli artigiani del luogo.

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In questa particolare liaison, l’architetto Sou Fujimoto trasporta una artificiale foresta di bambù in Austria, con l’idea di un’architettura che diventa scultura o meglio di una scultura (temporanemente) abitata, come diceva Brancusi.

Un alto canneto bianco in acciaio si staglia sullo sfondo verdissimo rendendosi visibile anche a distanza, avvicinandosi ci si rende conto che non è solo un’installazione da guardare ma essendo in principio una fermata di autobus è anche fruibile all’interno grazie ad una serie di gradini in legno chiaro che portano in cima ponendoci davanti all’incantevole paesaggio circostante e anche alla vista dell’autobus in arrivo.

Antonino Puccio

Antonino Puccio Architetto

Siciliano, fondatore del giovane studio Nau Architetti con cui si dedica ai temi della sostenibilità e del risparmio energetico. Adora l’high tech e le nuove tecnologie ed è un grande appassionato di Grafica e Design.