- scritto da Karine Cholet
- categoria Progetti
Serpentine Pavilion 2021: Counterspace esalta l'integrazione culturale
Addentrandosi in Kensington Gardens a Londra, ci si imbatte nel Serpentine Pavilion 2021, il padiglione temporaneo aperto al pubblico l’11 Giugno 2021 su progetto dello studio Counterspace di Johannesburg, diretto dall’architetto Sumayya Vally. La Vally, non solo è il più giovane architetto a cimentarsi in questo impegno progettuale e rappresenta l’architettura al femminile, ma è anche stata annoverata dal Time magazine tra i 100 leader del futuro.
Il padiglione supplisce alla cancellazione storica e alla scarsità di spazi comunitari informali, fa riferimento e rende omaggio a luoghi esistenti e dimenticati che sono stati punti di aggregazione e scambio per le diverse comunità multietniche a Londra.
La commissione del Serpentine Pavilion
Il Serpentine è un centro d'arte contemporanea di fama mondiale situato in un’area molto centrale di Londra. E’ composto da due gallerie ai lati opposti del Serpentine Lake dei Kensington Gardens ad Hyde Park: l'originale Serpentine Gallery, fondata nel 1970 e la nuova Serpentine Sackler, galleria aperta nel 2013 e progettata dall’architetto Zaha Hadid.
Insieme all'attività delle sue gallerie permanenti, la Serpentine è rinomata per il padiglione estivo temporaneo, da sempre all’avanguardia, commissionato dal 2000, con cadenza annuale, ad alcuni dei più importanti architetti internazionali o a un team di progettazione internazionale che non abbia completato un edificio in Inghilterra al momento dell'invito da parte della Galleria.
Ricordiamo che i padiglioni degli scorsi anni sono stati progettati, tra gli altri, da Zaha Hadid, Diébédo Francis Kéré, Bjarke Ingels, Sou Fujimoto, Jean Nouvel e Peter Zumthor.
Le forme e i quartieri di Londra che ispirano il padiglione
Il Serpentine Pavilion è da sempre un luogo di incontro per tutta Londra. Con il Serpentine Pavilion 2021, l’obiettivo di Counterspace era quello di creare le interconnessioni e sovrapposizioni di una grande città multiculturale, stratificata nei suoi popoli e nella sua cultura. I luoghi sono riuniti nel padiglione attraverso ‘impronte’, formate e modellate in sughero e microcemento, rifinite con diverse texture. Counterspace ha analizzato e ricomposto alcuni spazi di incontro a Londra, facendo riferimento a luoghi di culto, mercati, ristoranti, librerie ed istituzioni culturali locali particolarmente importanti per le comunità di migranti in quartieri come Brixton, Hoxton, Hackney, Tower Hamlets, Edgware Road, Barking e Dagenham, Peckham e Notting Hill tra gli altri.
In questi mesi sarà attivo anche un programma sonoro, dal titolo ‘Listening to the city’, che presenterà opere di artisti tra cui Ain Bailey e Jay Bernard, collegando i visitatori ai suoni ed agli spazi perduti di Londra. Il padiglione temporaneo rimarrà in mostra fino al 17 Ottobre 2021.
I materiali che ripuliscono l’atmosfera
Con temi attuali quali cambiamento climatico e emergenza ambientale, il padiglione della Serpentine Gallery 2021 ha superato di gran lunga le aspettative. E’ interamente costruito con materiali di recupero, tra cui acciaio, sughero e legno ricoperti dai microcemento. Lo spazio che viene a crearsi è uno spazio di incontro e di sosta, grazie alle sedute che vengono generate dalle diverse geometrie e si articolano a diverse altezze, creando un ambiente idoneo alla sosta, al relax ed alla socialità. La struttura del nuovo Serpentine Pavilion 2021 è stata riconosciuta come Carbon Negative, prendendo in considerazione l’intero ciclo vitale della struttura. L’edificio è cioè a impatto negativo, certificato da un rapporto di AECOM, importante società attiva in consulenze per servizi ambientali legati all’ingegneria. Ciò significa che rimuoverà dall’atmosfera più Co2 di quanta ne emetterà, fino a quando verrà smantellata per far posto ad un nuovo progetto.
Il Serpentine Pavilion 2021 di Counterspace risulta essere un tempio della celebrazione antropologica, un dialogo tra culture e voci diverse, incentrato sui temi di identità, comunità ed appartenenza. L’importanza di progettare degli spazi in cui le persone possano riunirsi, interagire e connettersi, rende questo padiglione particolarmente toccante dopo un periodo di pandemia che ci ha costretti a mantenere una distanza sociale, sopratutto in una città come Londra particolarmente colpita dal Covid 19.