La Puglia stanzia fondi per gli edifici pubblici energeticamente efficienti

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In Puglia è partito il programma regionale per l’“efficientamento energetico e il miglioramento della sostenibilità ambientale degli edifici pubblici”. Sotto il profilo energetico si punterà al miglioramento dell’efficienza degli edifici pubblici, dalle scuole ai palazzi municipali. L’avvio della procedura è partita il 13 Gennaio con la firma dei primi 64 disciplinari corrispondenti ad altrettanti progetti tra la Regione Puglia e gli Enti pubblici

(53 Comuni e la Provincia di Brindisi) che si sono già aggiudicati le risorse pubbliche provenienti dal Po Fesr 2007–2013 (Piano Operativo Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale).

L’importo delle risorse assegnate dalla Regione Puglia attraverso procedure negoziali con le 6 delle 10 Aree Vaste (“Metropoli Terra di Bari”, Valle d’Itria”, “Area Vasta Brindisina”, “Salento 2020”, “ Lecce 2005–2015”, “Area Vasta Tarantina”) è di 37,6 milioni, di cui 5,9 milioni verranno erogati dai Comuni come cofinanziamenti.
I 31,7 milioni di risorse stanziate dalla Regione Puglia serviranno a rendere energicamente efficienti 53 scuole di diverso ordine e grado, 10 sedi di edifici comunali e 1 mercato ortofrutticolo.

COME FUNZIONA LA PROCEDURA DI FINANZIAMENTO E DI CO–FINANZIAMENTO?
Il rapporto tra la Regione e gli altri Enti pubblici aggiudicatari delle risorse è regolato dai disciplinari che precedono l’avvio delle gare d’appalto per l’assegnazione dei lavori: dovrà essere definito un cronoprogramma delle fasi dell’intervento e gli Enti avranno 150 giorni di tempo per l’avvio dell’appalto e altri successivi 130 giorni per l’avvio delle attività. Solo dopo la presentazione da parte degli Enti del proprio relativo studio di fattibilità si precederà alla redazione del progetto, da redigere nel tempo massimo di 75 giorni dalla firma del disciplinare, e quindi di seguito allo stanziamento del finanziamento.

I progetti saranno tutti co–finanziati: il 15% sarà a carico dell’Ente che lo propone e l’85% a carico dei fondi pubblici comunitari messi a disposizione dalla Regione Puglia. Inoltre verrà data l’opportunità agli Enti proponenti di recuperare le risorse del cofinanziamento, cedendo in locazione per 20 anni le coperture degli edifici o altre parti pubbliche degli stessi agli operatori nel settore delle energie rinnovabili che dal 2010 sono iscritti nell’ “Albo regionale dei locatari” della Regione Puglia.

IN COSA CONSISTONO I MIGLIORAMENTI ENERGETICI?
Gli interventi consisteranno nel miglioramento degli impianti termici, con relative ed eventuali sostituzioni delle caldaie, nella modifica dei tamponamenti per migliorarne l’isolamento, per l’isolamento acustico, per l’uso di fonti rinnovabili e molto altro. Una delle novità fondamentali è che i materiali utilizzati dovranno essere rigorosamente ecosostenibili.

Gli edifici soggetti agli interventi di miglioramento energetico dovranno raggiungere il Livello 2 di sostenibilità ambientale, definito come “efficientamento energetico del Protocollo Itaca” – strumento di valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici adottato anche in Puglia e impostato secondo precisi parametri –.

Considerato che è la dispersione di energia il vero problema degli edifici pubblici pugliesi, lo scopo delle riqualificazioni sarà quello di sopperire a questi difetti, spesso dovuti a obsolete tecniche di costruzione. Le verifiche verranno poi effettuate sulla base di indagini termografiche in grado, grazie a sofisticati strumenti tecnici, di verificare le dispersioni prima e dopo gli interventi di ristrutturazione.

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LE DICHIARAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI PUGLIESI
Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha dichiarato: “Vogliamo città intelligenti, smart cities, puntare soprattutto sugli edificiscolastici, metterli in sicurezza, fare la manutenzione, determinare il loro efficientamento. Oggi noi con il primo passo, dato dalla firma dei primi disciplinari, facciamo partire questa rivoluzione [...] e se dovessimo poi poter immaginare la Puglia nel 2020 dobbiamo pensare che la valorizzazione del patrimonio pubblico produrrà un tetto per l’energia solare su ogni scuola, ospedale, municipio, capannone industriale, area di parcheggio”.

Durante la firma dei protocolli è intervenuta anche la vicepresidente della Regione Puglia e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone ha dichiarato "Risparmiare energia è il primo passo per “produrre” energia. Per questo oggi aggiungiamo un tassello fondamentale ad uno dei capisaldi di questo governo regionale. Le nostre politiche infatti oltre a promuovere la diffusione delle rinnovabili anche per l’autoconsumo, si occupano attivamente di rendere più efficienti gli edifici sotto il profilo energetico. La promozione del risparmio energetico e dell’impiego di energia solare nell’edilizia pubblica non residenziale è un’azione alla quale abbiamo assegnato in tutto 110milioni di euro, un investimento rilevante che ci permetterà di continuare a spingere lo spostamento dei pannelli dai campi ai tetti”.












Mariangela Martellotta

Mariangela Martellotta Architetto

Architetto pugliese. Prima di decidere di affacciarsi al nascente settore dell’Ecosostenibilità lavorava nel settore degli Appalti Pubblici. È expert consultant in bioarchitettura e progettazione partecipata. Opera nel settore della cantieristica. È membro della Federazione Speleologica Pugliese.