Il più grande eco villaggio in paglia a Schio

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Il 20 aprile scorso è stato presentato, a Vicenza, il progetto per il primo ecovillaggio in paglia d’Italia. Sorgerà a San Rocco del Tretto, a Schio, tra le colline di Vicenza. L’architetto svizzero Werner Schmidt, esperto in bioedilizia, ha previsto 15 unità abitative realizzate con differenti tipologie edilizie e con diversi gradi di condivisione degli spazi comuni. Uno dei temi principali su cui verte il progetto è infatti un diverso modo di vivere, che punta sulla collaborazione e sulla condivisione delle attività e degli spazi che fanno parte della vita quotidiana. Per le famiglie è stato studiato un sistema di case a schiera, con ampi spazi privati. Per le persone più disponibili alla socializzazione, sono stati previsti invece degli edifici in cui lo spazio privato si limita a due–tre ambienti, mentre l’ingresso, la sala, la cucina e i servizi sono spazi comuni a tutti i condomini. L’area su cui sorgerà il villaggio si estende per più di un ettaro e comprenderà, oltre le residenze, anche spazi per attività comuni, come dei laboratori per le riparazioni e un orto biodinamico dove poter coltivare frutta e verdura necessarie alla comunità che risiederà nel villaggio. Altro tema fondamentale è quello del basso impatto ambientale che si sviluppa sotto due diversi aspetti: quello energetico e quello materico.

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SOLO ENERGIA PULITA

Basato sul principio del “rispetto, amore e salvaguardia di madre terra”, l’ecovillaggio utilizzerà e produrrà esclusivamente energia pulita, con l’ausilio di impianti fotovoltaici, solari termici e mini eolici. Gli impianti di scarico per le acque bianche e grigie saranno integrati rispettivamente da un sistema per il recupero dell’acqua piovana e un sistema di fitodepurazione per il trattamento delle acque di scarico. Anche la presenza dell’orto rappresenta un’ulteriore occasione di riduzione delle emissioni nocive, riducendo i trasporti per i beni di prima necessità.

SOLO MATERIALI NATURALI

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Gli edifici saranno tutti provvisti di certificazione energetica, ricadendo nella classe A. Oltre ai plinti in cemento armato che fungono da fondamenta e che sollevano le abitazioni dal terreno, i materiali usati sono tutti naturali, il che comporta un notevole risparmio in termini economici e di impatto ambientale. La struttura portante sarà realizzata in legno certificato, balle di paglia andranno a costituire le tamponature, e i solai verranno rivestiti con lana. Questo garantirà un valore prestazionale ben sette volte superiore a un edificio tradizionale. L’intonaco esterno sarà realizzato in terra cruda, che renderà l’intera struttura ignifuga, caratteristica che va ad aggiungersi alla traspirabilità delle pareti (che è fondamentale per evitare l’insorgere di muffe e che favorisce la ventilazione naturale), alla altissima coibentazione, all’antisismicità ed ecosostenibilità.

Promosso dall’Associazione San Rocco Community il cantiere verrà portato avanti per quanto possibile con l’ autocostruzione, coerentemente ai principi di collaborazione e condivisione propri della comunità di San Rocco. L’inizio dei lavori è previsto per l’estate 2012 e si prevede di completare l’intera struttura in poco meno di un anno.

Marta Puleo

Marta Puleo Architetto

Rotella metrica come portachiavi, matita sempre in borsa, gira per la città sempre pronta ad appuntare qualcosa sul suo taccuino. Internet è la sua finestra sul mondo delle novità architettoniche. Ama sperimentare nuove tecniche costruttive, progetta case green e nel tempo libero si rigenera con Mojito:.il suo micione.