Il primo centro commerciale carbon free con vista sull’Oasi WWF

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Lo studio Giorgieri di Firenze porta a termine un centro commerciale per la Coop ad Orbetello, proprio in un’area che collega l’Oasi della Laguna WWF ad una nuova zona di espansione residenziale. La struttura carbon free, quindi, rappresenta un punto di contatto tra l’ambiente naturale e quello urbanizzato, ottenendo un ruolo cruciale in ambito cittadino. Tutt’altro che poco significativa è la qualità architettonica del progetto, come invece spessoaccade per attività commerciali di media entità: i progettisti hanno preso ispirazione dalle canne lacustri che popolano la laguna. Infatti, il prospetto dell’ingresso principale, che affaccia sull’ambiente naturale, è stato rivestito da materiale sostenibile, quali doghe in legno, consentendo, in tal modo, una permeabilità visiva del paesaggio naturale dagli ambienti interni.

Il progetto: il centro commerciale sostenibile con tetto verde

A contrapporsi al volume articolato della galleria d’ingresso, ci sono i volumi puri del blocco di vendita e di deposito che presentano una facciata sulla viabilità di accesso realizzata con sobri pannelli in calcestruzzo.

L’edificio commerciale, a pianta rettangolare, si sviluppa unicamente al piano terra e ospita una galleria di ingresso (sul fronte laguna), uno spazio destinato alla vendita di circa 2.500 mq, un’area per alcune lavorazioni e una zona deposito. In particolare, la galleria di ingresso termina in una torre – unico elemento su cui si evidenzia il marchio commerciale – anch’essa rivestita in legno e alta 18 m. Quest’ultima accoglie un bar al primo livello, mentre ai piani superiori vi è la possibilità di praticare bird–watching, opportunità che consente di ammirare specie di uccelli protetti dal WWF e di usufruire della struttura ben oltre le abituali ore di attività commerciale.

Per lasciare davanti alla laguna una fascia di rispetto di maggiori dimensioni e per rendere meno invasivo l’intervento edilizio, l’area circostante di pertinenza del centro commerciale è stata destinata a spazi pubblici misti a spazi verdi e a parcheggi che terminano con la creazione di una duna artificiale.

STRUTTURA E IMPIANTI. IL PRIMO SUPERMERCATO CARBON FREE

Dal punto di vista statico, l’edificio presenta una struttura portante in cemento armato prefabbricato e una copertura realizzata con travi in legno lamellare. La maglia strutturale di 15x15 m garantisce ampie corsie di circolazione prive di ostacoli. Oltre alla struttura lignea e all’involucro in legno, il blocco di vendita presenta un parete ventilata rivestita da materiali di riciclo. Inoltre, su commissione della Coop stessa, il supermercato risulta il primo ad essere “carbon free” con impianti interni a risparmio energetico, come frigoriferi a chiusura e luci interne ad innalzamento o abbassamento automatico dello spettro luminoso.

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Ad accrescere il livello di sostenibilità del complesso entrano in gioco anche l’inserimento di aperture a shed sulla copertura e uno studio particolareggiato per favorire l’ingresso di luce naturale (ulteriore elemento poco usuale nelle consuete scelte tipologiche dei grandi magazzini). Gli impianti di riscaldamento e raffrescamento, invece, sono alimentati da pannelli fotovoltaici e da solare termico in grado di migliorare il comfort termo–igrometrico interno.

RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DURANTE LE FASI DI CANTIERE

Durante il corso dei lavori, sono stati presi alcuni accorgimenti per risolvere le problematiche di gestione e di organizzazione sorte a causa della poca distanza del cantiere da un’oasi naturale. Per rendere minimo l’impatto sulla flora e sulla fauna della laguna è stata inserita una recinzione cieca di 3 m di altezza e sono state effettuate scelte pratiche mirate a ridurre le emissioni di rumori, vibrazioni e polveri durante le fasi lavorative.

Siamo davvero sicuri che queste misure siano sufficienti a ridurre l’impatto di un centro commerciale così vicino ad un’Oasi naturale?

Francesca Pedico

Francesca Pedico Ingegnere edile-architetto

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