Il ritrovato eclettismo d’insieme dall’architettura all’interior design

Stile eclettico moderno nell'interior design

Quando si parla di eclettismo in architettura, sebbene la ripresa del filone in termini più ampi sia molto attuale e non solo in ambito strutturale, ma soprattutto nell’interior design, ci si riferisce allo stile nato alla fine del settecento e poi rimasto in gran voga per tutto l’ottocento e il novecento. Un miscuglio di stili senza regole fisse, specchio delle preferenze degli architetti che lo predilessero, adottando stilemi storici: neoclassico, rinascimentale, barocco, medievale, gotico, con un grande utilizzo anche di architetture orientali, per esempio egizie e cinesi, che poi si arricchì anche di modernismo e Art Nouveau.

Gli interni eclettici della Villa Malfitano WhitakerGli interni eclettici della Villa Malfitano Whitaker

Stili di epoche precedenti, e fantasia moderna, diedero spunto a costruzioni bizzarre che, ben congeniate e armoniose, lasciavano sognare e immaginare mete lontane nel tempo e nello spazio. Il momento storico era di grande fermento, e auspicava novità che in qualche modo l’architettura eclettica metteva in evidenza, addirittura con qualche esordio durante la lungimirante corte dei Borbone, riconoscibile a Palermo con la Palazzina Cinese, e ancora in Sicilia, più tardi con il Villino Florio, sfociando poi nel liberty con Villa Malfitano Whitaker sempre a Palermo.

Un dettaglio dell'interior eclettico del Villino FlorioUn dettaglio dell'interior eclettico del Villino Florio

Il declino dell’eclettismo

Originali combinazioni nell’architettura e nell’interior design che univano motivi decorativi, stili di paesi esotici e correnti architettoniche dell’antichità, per conservare precedenti storici significativi. Combinando gli stili la libertà creativa, ne è stata incoraggiata come fonte di novità, non copia del passato ma come originale forma contemporanea, che non mancò di essere criticata, soprattutto da chi era contro la corrente, individuandola esclusivamente come una copia mal riuscita del passato. Iniziò perciò il declino dell’eclettismo a favore di un nuovo stile, già dagli anni ’30, l’imitazione di stili storici fu abbandonata e le scuole di design e architettura non programmarono più il suo approfondimento e studio nei programmi universitari.

Ci si orientò piuttosto verso il modernismo, visto come novità assoluta da perseguire per lasciarsi alle spalle il passato in tutte le sue forme. I materiali nuovi soprattutto furono determinanti, per la partenza verso le nuove forme estetiche.

Ma tornando all’evoluzione dello stile eclettico, la sua espansione determinò la nascita di artigiani, artisti ed esperti dello stile che con abilità ed estro si occuparono degli interni delle strutture, che arredassero adeguatamente le composizioni stilistiche. Erano naturalmente degli attenti conoscitori di epoche e storia, che portarono al successo decori d’interni e stili talvolta fantasiosi che a seconda delle zone ebbero più o meno seguito.

L’eclettismo nell’interior design oggi

Anche oggi quando si mescolano stili e culture il termine più usato per l’interior design è “eclettico”, ma il riferimento più opportuno è appunto per edifici costruiti tra fine settecento e inizio del novecento. Perciò oggi sentiremo parlare di stile ispirato all’eclettismo quando le combinazioni di elementi sono tali da vedere in uno stesso ambiente mobilio rococò e lampade moderne, pezzi di artigianato classico e cineserie, sempre miscelati, come una sorta di appunti di viaggio, ovvero la casa o l’ambiente di abitanti interessanti e internazionali. Epoche diverse e stili diversi che dialogano tra loro in modo sorprendente, tra colori e forme eccentriche che rappresentano il gusto di chi abita gli ambienti, ma il confine con il kitsch può essere in agguato, soprattutto se si eccede nelle combinazioni che non hanno il pregio di risultare armoniose.

Il risultato in ogni caso, non è mai scontato, mettendo in luce personalità, combinazioni uniche per ambienti di ogni genere, dal romantico al giocoso, dall’elegante all’eccentrico.

Annalisa Tirrito

Annalisa Tirrito Giornalista

Giornalista professionista, è specializzata nel settore turistico e life style, tra cultura, arte, architettura, ambiente, enogastronomia, e tutto ciò che di bello propone la vita. Viaggia, vede, comunica, si ciba di magiche atmosfere e ama il suo lavoro, che non cambierebbe mai.