- scritto da Chiara Paola Ratti
- categoria Progetti
Policlinico di Milano: il nuovo progetto di Stefano Boeri
Il nuovo progetto di Stefano Boeri per il Policlinico di Milano è soprattutto un intervento di riqualificazione urbanistica che si inserisce a pieno titolo nel programma di rinnovamento della metropoli lombarda.
Policlinico Milano storia
La storia del Policlinico di Milano inizia nella metà del ‘400. Il complesso ospedaliero del Policlinico di Milano, conosciuto anche come Ospedale Maggiore, oggi costituito da numerosi padiglioni singoli che sono stati costruiti nel corso dei secoli in base alle esigenze della città, ha una lunga storia. Fu fondato nel 1456 dal duca Francesco Sforza di Milano che lo denominò Magna Domus Hospitalis, da cui deriva Ca' Granda, appellativo tanto caro ai milanesi. L'Ospedale Maggiore, poi conosciuto meglio come Policlinico, nacque come ospedale dei poveri per questo venne sostenuto nel corso dei secoli da donazioni e lasciti da parte di molti sui benefattori. Tradizione storica che prosegue ancora oggi, i finanziamenti per la costruzione del nuovo Policlinico di Milano derivano infatti dal fondo di housing sociale Finlombardia.
“Quello di cui stiamo parlando non è solo la costruzione di un ospedale all’avanguardia nel centro della città, ma di un grande progetto con implicazioni su tutto il territorio cittadino da un punto di vista sociale, urbanistico, architettonico, culturale e ambientale”. Queste le parole di Marco Giachetti, Presidente del Policlinico di Milano.
Progetto Boeri nuovo Policlinico di Milano
L’ampliamento della Ca' Granda, il progetto Stefano Boeri per il nuovo Policlinico di Milano, prevede l'integrazione tra polo medico e spazio pubblico cittadino, nello spazio centrale una piazza farà da interconnessione tra i vari padiglioni ospedalieri ed un'area culturale e commerciale.
Il progetto degli architetti Stefano Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni La Varra per il Policlinico di Milano, l'Ospedale Maggiore, approvato dalla giunta milanese in luglio 2018 imposta tre nuovi volumi edilizi che si incastrano nel pieno centro del tessuto urbano di Milano.
Stefano Boeri racconta le sue idee per riprogettare l'Italia nel libro "Fare di più con meno".
Una vasta area di 22.000 metri quadrati viene demolita e ricostruita andando a realizzare una superficie totale di 170.000 metri quadrati. Due stecche di edifici alti sette piani costituiranno il blocco Nord ed il blocco Sud, uniti da una piastra di collegamento centrale di tre piani.
Ciò che rende speciale il progetto Policlinico di Milano è la realizzazione di una vasta area di verde pubblico, interamente permeabile alla città, proprio sul tetto dell'Ospedale Maggiore.
Il nuovo Policlinico di Milano come progettato da Stefano Boeri sarà inaugurato nel 2022.
La costruzione di questo complesso ospedaliero vedrà la realizzazione di un sistema urbano totalmente innovativo. Da un lato costituirà uno spazio della città fortemente caratterizzato da una funzione urbana specifica, quella del servizio sanitario. Dall'altro la permeabilità dell'area verde pubblica sopraelevata fa da copertura alla galleria pubblica che collegherà via Della Commenda con via Francesco Sforza, tutta questa area avrà una forte caratterizzazione commerciale, ludica e ricreativa. Andando a coinvolgere le sfere sociali ed economiche del concetto di sostenibilità, idealmente questo nuovo polo attrattivo potrebbe esigere lo svolgimento di attività commerciali e culturali legate al rinverdimento urbano. Sempre a Milano con il Bosco Verticale Stefano Boeri promuoveva il movimento della Urban Forestry, con il progetto per il nuovo Policlinico di Milano suggella la sua posizione.
Il Giardino Alto del progetto Policlinico di Milano
L'innovativo Giardino Alto del Policlinico di Milano è un giardino pensile ampio come il Duomo: ben 6.900 metri quadrati per ospitare diverse specie vegetali, percorsi riabilitativi per i pazienti ed aree ricreative per i cittadini.
L'organizzazione funzionale dello spazio verde prevede infatti laboratori di orticultura e pet therapy utili alla struttura sanitaria con obbiettivi terapeutici. “Il Giardino Alto costituisce una novità nel panorama internazionale delle strutture sanitarie. Seimila metri quadrati di verde, spazi di gioco, sosta e contemplazione confermano quanto il verde e gli alberi siano coadiuvanti nelle terapie e nella qualità della degenza ospedaliera.” Afferma l'architetto del nuovo Policlinico di Milano Stefano Boeri.
Un luogo per la cura, ma anche per il tempo libero. Il nuovo centro di aggregazione sociale della metropoli milanese sarà gestito ed animato da istituti ed enti culturali quali l’Università Statale, la biblioteca Sormani, il Museo del Bambino, la Società Umanitaria e il conservatorio Giuseppe Verdi.
Sembrerebbe che per questo progetto l'architetto Stefano Boeri si sia volutamente ispirato al modello del High-Line di New York, fornendo uno spazio per la ricreazione sopraelevato e quindi protetto dal traffico automobilistico. Al tetto giardino si ha accesso dal piano terra attraverso una galleria pedonale con negozi ed un’area espositiva per mostre e convegni, dove un ascensore porta direttamente al piano tetto giardino.
Col Bosco Verticale Boeri proponeva una soluzione forzatamente vegetale, estremamente dibattuta dalla critica architettonica contemporanea. Ora siamo di fronte ad un nuovo progetto per il Policlinico di Milano che ribadisce una rigenerazione urbana sostenibile e molto vegetale per il nuovo volto della Milano contemporanea.