Calcolo dei ponti termici

Dispersione-termica-ponte

I ponti termici sono dei punti della struttura in cui si ha un maggiore scambio termico tra interno ed esterno. Per questo motivo in inverno sono più freddi del resto della struttura e quindi risultano dei punti critici dal punto di vista energetico. E’ lì infatti che si possono verificare con più probabilità problemi di condensa. In corrispondenza di un ponte termico, il flusso termico non è ortogonale alla superficie di scambio, con conseguenti maggiori dispersioni di calore verso l’esterno.

Il valore esatto delle dispersioni per conduzione che avvengono tramite i ponti termici (regime stazionario e assenza di generazione) si ottiene risolvendo un’equazione differenziale parziale di secondo grado, detta equazione generalizzata di Fourier.
 

Data la complessità del problema posto in questi termini, ad ogni tipologia di ponte termico è stato associato un coefficiente che consente di risolvere il problema senza dover risolvere l’equazione di Fourier. Il coefficiente di trasmissione lineica ψ [W/mK], moltiplicato ad altri termini, ci fa ottenere il valore di Q·T,PT ovvero della dispersione termica per trasmissione attraverso il ponte termico.

Dispersione-termica-ponte

Ove:

  • l [m] è la misura dello sviluppo lineare del ponte termico;
  • Ψ [W/mK] è il valore del coefficiente di trasmissione lineica;
  • (ti – te) è la differenza di temperatura tra l’aria interna ed esterna.

Calcolo-ponte-termico-b

Tale valore della dispersione termica per trasmissione attraverso il ponte termico, se sommato agli altri valori della dispersione termica per trasmissione “monodimensionale” calcolati sul resto dell’edificio, consente di ottenere il valore totale delle dispersioni termiche per trasmissione.

Un approfondimento sul calcolo dei ponti termici con la norma UNI TS 11300:2014.