Case prefabbricate in legno: su misura, sostenibili, evolute

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Nonostante le case costruite in legno abbiano in tutto il mondo una storia millenaria, sono ancora molti in Italia a credere che solo il calcestruzzo sia sinonimo di resistenza, durata e solidità. Tuttavia, negli ultimi anni l’attenzione di privati, tecnici e imprenditori verso le costruzioni in legno anche prefabbricate, è cresciuta sensibilmente. Le strutture in legno, soprattutto dopo il sisma dell’Aquila, sono oggi viste come un’alternativa possibile e non più solo come una stravaganza.

LA RESISTENZA SISMICA

Il legno, un materiale antico ma sempre nuovo e dalla facile lavorazione, è sinonimo di leggerezza e flessibilità, caratteristica quest’ultima che garantisce un’ottima resistenza sismica, dimostrata tra l’altro dai test realizzati nell’ambito del “progetto Sofie” Edifici costruiti interamente in legno resistono a simulazioni di terremoti, in particolare un edificio di sette piani rimane in piedi ed è perfettamente agibile dopo un terremoto del 7° grado della scala Richter.

Progetto dell’arch. Federico Donelli, tratta dal sito FDSA.it

COSTRUIRE CON IL LEGNO

Probabilmente questi esperimenti, condotti dal CNR IVALSA (Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree), hanno contribuito a convincere il premier Monti dare finalmente il via libera, nel decreto “Salva Italia” dello scorso 6 dicembre, alla costruzione di edifici in legno con più di quattro piani con l’esenzione del nullaosta. Tale modifica, apportata al nostro sistema legislativo, testimonia ancora una volta la crescente attenzione verso le costruzioni in legno.

L’attuale contesto europeo della costruzione in legno è caratterizzato principalmente da strutture leggere, derivanti dal modello atelaio (Balloon frame e Platform frame) usato negli Stati Uniti per la colonizzazione del West; ove la carenza di legname di alcune zone fu sopperita dal trasporto mediante ferrovia degli elementi prefabbricati. La moderna costruzione a telaio è definita tecnicamente struttura a “telaio e lastre”, infatti il tradizionale controventamento in tavolato viene sostituito da lastre di irrigidimento che possono essere di origine lignea (OSB) o di altro tipo (gesso–fibra). Tale struttura, inoltre, dà la possibilità di essere riempita con isolanti di tipo diverso e di modificare il pacchetto costruttivo in base al contesto climatico.

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PREFABBRICATO SU MISURA

Non si può parlare di casa in legno senza parlare di prefabbricazione. Tale espressione, che spesso è causa di equivoci e di pregiudizi culturali, non si traduce automaticamente nella omologazione della costruzione in serie, ma sottolinea semplicemente che la costruzione avviene in due fasi principali. La prima in stabilimento, dove vengono fabbricati preventivamente (pre–fabbricati) gli elementi costruttivi (pareti, solai, ecc.). La seconda in cantiere, dove avviene l’assemblaggio degli elementi prefabbricati ed il completamento della struttura con gli impianti e le finiture.

Sebbene si tratti di un manufatto prefabbricato, la casa in legno è spesso una casa fatta su misura, piuttosto che una casa prodotta in serie secondo catalogo. Progettare e costruire in legno offre enormi possibilità di personalizzazione. La facile lavorazione permette di realizzare soluzioni architettoniche innovative e adattabili alle più svariate esigenze abitative.

Un’ulteriore vantaggio sono i brevissimi tempi di costruzione che, grazie alle fasi di prefabbricazione e montaggio, si riducono notevolmente rispetto a quelli tradizionali. In soli 120 giorni dall’approvazione del progetto esecutivo si può avere una casa già abitabile.

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BENESSERE INDOOR E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

Il legno è un materiale vivo che possiede elevate qualità. É igroscopico, dunque regola l’umidità assorbendola e rilasciandola in funzione delle condizioni climatiche esterne. Possiede elevate caratteristiche di isolamento termo–acustico, garantendo il comfort degli ambienti interni. È il migliore isolante naturale sia dal freddo che dal caldo. La casa in legno è una casa che respira e garantisce un’aria salubre evitando disturbi relativi all’inquinamento indoor.

Tuttavia, se da un lato la costruzione in legno può essere altamente ecologica e salubre, dall’altro è bene fare attenzione, ricordando che ciò è tutt’altro che scontato e tenendo presenti alcuni aspetti essenziali:

  • provenienza del legno – solitamente gli impatti ambientali legati alla fase di trasporto sono molto alti rispetto alle altre fasi del ciclo di vita;
  • modalità di gestione della foresta di origine – accertarsi che si tratti di silvicoltura naturalistica, mai di deforestazione;
  • trattamenti e finiture – preferibili quelle naturali o che permettano uno smaltimento sostenibile del legno a fine vita;
  • isolanti – alcuni isolanti sono da evitare in quanto emanano VOC (composti organici volatili) in fase di installazione.

In ogni caso, il concetto stesso di casa costruita a secco (prefabbricata) e dunque smontabile in quasi in tutte le sue parti (solitamente solo le fondazioni sono in cemento armato) è di gran lunga più evoluto e sostenibile rispetto ai metodi costruttivi cui siamo abituati. Infatti rende infinitamente più semplice la riciclabilità dei materiali edili a fine vita.

APPROFONDIMENTI

Per approfondimenti consigliamo il libro “Progettare le strutture in legno” edito da Flaccovio. Allegato al libro un cd per il calcolo e la verifica di strutture il legno in zona sismica.
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Fonti |
Merlo Andrea Piero, COSTRUIRE ED ABITARE IN LEGNO. Sostenibilità ambientale e salubrità: introduzione alle moderne tecniche costruttive, BIOARCHITETTURA n. 70, settembre 2011.
C. Arrivas Bajardi et alii, Coibenti per “cappotto”esterno. Valutazione con metodologia LCA, Progetto Energia/06, gennaio 2010