Rio de Janeiro: come si prepara una metropoli alle Olimpiadi?

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Rio de Janeiro, metropoli di oltre 6 milioni di abitanti (secondo il censimento IBGE 2009), 12 considerando tutta l’area metropolitana, ospiterà nei prossimi 4 anni diversi eventi di carattere internazionale: nel 2013, la Giornata mondiale della gioventù ed alcune partite della Confederations Cup; nel 2014, la finale e alcune partite dei Mondiali di calcio; nel 2016, i Giochi delle XXXI Olimpiadi. Come si prepara una città di queste dimensioni ad accogliere eventi di tale portata? Scopriamolo insieme attraverso alcuni interessanti progetti!

Il progetto: Lo stadio ad energia Zero per i Mondiali di calcio 2014

PRINCIPI SOSTENIBILI NEL MASTERPLAN E NEI PROGETTI PER LE OLIMPIADI

Rio è una città con problemi di varia natura: sociali in primis. Per affrontare al meglio l’accoglienza degli eventi dei prossimi anni, si è dotata di un piano di riqualificazione triennale, in cui si prevede la realizzazione di diversi progetti coordinati da un masterplan molto efficace per i criteri e le strategie adottate. Concetto–chiave per la lettura di tutti i progetti è la sostenibilità sociale, economica ed ambientale: un’opportunità da non perdere per quei apportare miglioramenti di cui la metropoli ha bisogno.

IL PARCO

Tra i progetti realizzati in vista delle prossime Olimpiadi, all’interno del grande progetto della Città Olimpica troviamo il Parque Madureira: questo è il nome del Parco Eco–sostenibile, inaugurato nel 2012 a Rio de Janeiro e collocato nella zona Nord della città. Si tratta di un enorme parco di 93.000 mq ed una lunghezza di circa 1 km e mezzo, contenente numerosissimi alberi, una cascata, fontane ed edifici con varie destinazioni. Ha il record di essere il terzo parco della città per dimensioni, ed il primato per l’applicazione di criteri di progettazione sostenibile.

Il progetto

La scelta di collocare il parco in un’area degradata della città, (a nord per l’esattezza) risponde all’obiettivo di riqualificarla sotto vari profili.
La posizione permette di implementare la partecipazione attiva della popolazione e degli studenti alla vita cittadina. Inoltre l’intervento è stato pensato affinché funzioni sia durante gli eventi che si svolgeranno nella metropoli, sia successivamente, quando gli eventi saranno terminati e lasceranno, al posto di un vuoto urbano, uno “nuovo” grande spazio urbano di cui usufruire.

Ciò è segnale di una “progettazione intelligente”, di un interesse progettuale a lungo termine per il tessuto urbano, per le sue connessioni spaziali, per la fruibilità delle aree pubbliche e gli aspetti sociali del luogo.

Con i suoi più di 800 alberi autoctoni e circa 450 palme, il parco accoglie 5 laghi artificiali con annesse fontane illuminate e uno spazio circostante di 31.500 mq d’erba. In questo enorme parco sono stati inseriti anche alcuni edifici: un centro di educazione ambientale, una biblioteca virtuale, uno spazio per concerti e un’arena per presentazioni culturali. È anche dotato di campi sportivi (calcio, volleyball,e tennis da tavolo), una pista ciclabile e una per la corsa, ed inoltre il miglior skate park della città.

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Il parco di Rio de Janeiro, con le sue attività ricreative, sportive e culturali, sarà a disposizione dei residenti di tutta l’area Nord della città, offrendo un’oasi di pace e relax lontano dallo stress e dalla frenesia metropolitana. Per i giovani che frequenteranno il parco saranno a disposizione, nella Piazza della Conoscenza, corsi in diverse discipline, e computer con accesso ad internet.

Nelle previsioni future il Parco dovrebbe anche essere ampliato, fino a raggiungere la Avenida Brasil, nel quartiere di Guadalupe.

La sostenibilità

Come annunciato più volte, il parco segue criteri e strategie di progettazione sostenibile. Ecco nello specifico alcuni punti cardine:

  • acqua: un impianto/sistema d’irrigazione garantisce un uso ottimale delle risorse idriche e una riduzione al minimo degli sprechi; inoltre è previsto il riutilizzo dell’acqua, previa depurazione;
  • energia: per l’illuminazione sono state utilizzate luci a Led;
  • la piantumazione di alberi e piante autoctone favorisce il mantenimento della biodiversità e la loro sopravvivenza a lungo termine perché adatte al clima in cui si trovano.

Presto avremo ulteriori notizie riguardo ai progetti previsti per le Olimpiadi di Rio de Janeiro: continuate a seguirci!

Rosaria Agueci

Rosaria Agueci Ingegnere Edile ed Architetto

Ingegnere edile-architetto per professione, girovaga e curiosa per carattere. Lavora nella bella isola sarda, dove nel tempo libero può godere della natura incontaminata e dedicarsi agli aspetti green della cooperativa “Greetings from Alghero”, di cui è socia cofondatrice.