Energia geotermica ed impianti. Vantaggi e svantaggi

Centrale-geotermica

I bacini geotermici, impiegati cioè per la produzione di energia geotermica sono praticamente inesauribili e caratterizzati in genere da temperature superiori ai 150° C e profondità che vanno da poche decine a qualche migliaio di metri. Un impianto geotermico è costituito da diversi componenti, di seguito elencati e


brevemente descritti:
  • sistema di raccolta, trattamento e convogliamento del fluido geotermico fino all’impianto di produzione dell’energia elettrica (pozzi, sistemi di sicurezza e sfioro a bocca pozzo, tubazioni di trasporto, sistemi di separazione acqua–vapore);
  • sistema di produzione dell’energia elettrica (condotto di ammissione in turbina, turbina–generatore, trasformatore elevatore e connessione alla rete elettrica);
  • sistema di trattamento del vapore esausto (condensatore e relativa pompa di estrazione condensato, torre di raffreddamento ad aria, sistema di estrazione dei gas in condensabili);
  • sistema di reiniezione dell’acqua nel bacino geotermoelettrico.

Talvolta sono presenti sistemi di abbattimento di alcuni composti presenti nei gas incondensabili (idrogeno solfato e mercurio), al fine di limitare l’impatto ambientale dell’impianto.

Le emissioni in atmosfera di questi tipi di impianti dipendono dalle caratteristiche del fluido geotermico ma, per unità di energia prodotta, sono comunque inferiori a quelle derivanti da impianti alimentati con combustibile fossile.

La fonte geotermica è inoltre caratterizzata da una costante disponibilità nell’intero anno, basta riportare un dato a dimostrazione di ciò: utilizzazioni a piena potenza in un anno anche di 7500 ore!

La produzione di elettricità è il principale impiego della fonte geotermica ma non l’unico. Gli impieghi dipendono dalla temperatura dei fluidi geotermici che determina i possibili sfruttamenti quali terme, piscine, pannelli e lamiere radianti, pompe di calore, lavorazione aggregati cementizi, riscaldamento domestico, ecc… l’elenco è davvero molto lungo!

Un impianto geotermico permette di risparmiare fino all’80% dei costi di esercizio rispetto ad un sistema tradizionale.

L’Energia Geotermica offre inoltre questi vantaggi caratteristici ed unici:
– Rende indipendenti dal prezzo del petrolio e del gas;
– È ecologica dal punto di vista dell’inquinamento, poiché non emette CO2;
– L’impianto è molto silenzioso;
– Non ci sono pericoli di incendio o di emissioni gassose poiché non si ha a che fare con alcun tipo di combustibile (gas, petrolio o derivati).

A onor del vero si devono però enunciare anche quelli che potremmo definire gli svantaggi di questo tipo di tecnologia.

Sono due le critiche principali volte a questa tipologia di impianti:

1) Dalle centrali geotermiche fuoriesce insieme al vapore anche il tipico odore sgradevole di uova marce delle zone termali causato dall’idrogeno solforato. Questo problema non è tollerato dalla popolazione residente nei pressi di una centrale geotermica, ma la soluzione c’è e consiste nell’installazione di particolari impianti di abbattimento.

2) L’impatto esteriore delle centrali geotermiche può recare qualche problema paesaggistico. La centrale si presenta, infatti, come un groviglio di tubature antiestetiche. Un’immagine che non dista comunque da quella di molti altri siti industriali o fabbriche. Sembra scontato dire che il problema paesaggistico può essere facilmente risolto unendo l’approccio funzionale dei progetti ingegneristici con quello di un’architettura rispettosa del paesaggio e del comune senso estetico.

Fonti | EcoAge | Infobuildenergia | Wikipedia














Maria Pia Cibelli

Maria Pia Cibelli Ingegnere Edile

Sognatrice cronica per amici e colleghi, opera sul versante del Somma-Vesuvio della provincia di Napoli, in un territorio straordinario, ricco di valori storico-architettonici e ambientali da preservare. Il tempo libero tra gite enogastronomiche e campi di volley non è mai abbastanza.