Come funziona il Bonus Verde e quali sono le spese detraibili

Gli incentivi del Bonus Verde 2018 per interventi nelle aree private

Il 17 ottobre scorso il consiglio dei Ministri ha approvato l'emendamento che concede nella legge di Stabilità del 2018, i fondi necessari per gli Ecobonus.

La nuova legge, non solo riconfermerà i bonus previsti nelle passate leggi di Bilancio, ma introdurrà nuovi incentivi al fine di ampliare la platea dei soggetti beneficiari e degli interventi agevolabili. 

Tra gli incentivi è incluso il bonus verde, ossia degli incentivi economici per gli interventi relativi alle aree verdi private.

In cosa consiste e come funziona il Bonus Verde

Il Bonus Verde arriva dopo due anni di sforzi, portati avanti dagli operatori del distretto florovivaistico, per il rilancio dell'economia, aumento della qualità della vita nelle città, elemento di benessere e salute per i cittadini e, infine, opportunità nel settore. Inoltre, a detta del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, il Bonus Verde, che concede incentivi economici per gli interventi nelle aree verdi private, è "un'ulteriore misura contro l'inquinamento".

Il Bonus Verde funziona in modo analogo alle altre detrazioni fiscali attualmente in vigore che sono state tra l'altro prorogate per tutto il 2018.

Sarà attivo dal 1 gennaio 2018 e consiste in una detrazione fiscale pari al 36% per un un importo massimo di 5.000 euro (5 mila euro). L'importo della detrazione fiscale totale spettante, per essere scaricata dalla tasse, deve essere divisa in 10 quote annuali di pari importo e le spese documentabili sostenute, pagate tramite il bonifico parlante.

Il Bonus Verde non è alla persona ma è sulla casa, pertanto, se si hanno due immobili sui quali far eseguire interventi agevolabili con il nuovo bonus, è possibile sommare le due detrazioni, arrivando così per ciascuna casa, a detrarre il 36% di 5.000 euro. 

Esempio pratico: se si decide di sistemare il proprio giardino spendendo 4.000 euro, si può detrarre dalle tasse il 36% di 4.000 euro, cioè 1.440 euro in 10 anni.

Bonus Verde 2018: quali sono le spese detraibili

Tra le voci detraibili rientrano tutte quelle spese relative alla sistemazione a verde delle aree scoperte di edifici esistenti, di nuove unità immobiliari, pertinenze e recinzioni, terrazzi e balconi, siano esse private che condominiali, più o meno di pregio.

Nel dettaglio nelle spese detraibili con il Bonus Verde al 36% rientrano:

  • il rifacimento di impianti di irrigazione;
  • la sostituzione di una siepe;
  • le grandi potature;
  • la fornitura di piante o arbusti;
  • la riqualificazione di prati;
  • i lavori e interventi per la trasformazione di un'area incolta in aiuole e piccoli prati.

Esiste invece da tempo lo sconto fiscale del 65% sui tetti verdi.

Erika Maggi

Erika Maggi Agronomo Paesaggista