Entra in vigore l’Accordo sul Clima della COP21 di Parigi

Il 4 Novembre è ufficialmente entrato in vigore l’Accordo sul Clima che era stato proposto nella COP21 di Parigi, la 21° sessione annuale della Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change  UNFCCC) del 1992.

COP21: l'Accordo di Parigi per combattere i cambiamenti climatici

La COP21  ha avuto luogo a Parigi i primi giorni di Dicembre 2015 ed è stata presieduta dal ministro degli esteri francese Laurent Fabius. In tale sede si è discusso l' Accordo di Parigi, un accordo globale sulla riduzione dei cambiamenti climatici, il cui testo ha ottenuto il consenso delle 192 parti partecipanti. L'accordo sul clima, che per diventare vincolante e attuativo doveva essere ratificato da almeno 55 paesi che insieme rappresentassero almeno il 55% delle emissioni globali di gas serra, è entrato in vigore nel Novembre 2016, anche in seguito all'avvenuta ratifica dell'accordo da parte dell'Italia con il Ddl del 27 Ottobre 2016

A sottolineare l’importanza di tale traguardo le parole di Patricia Espinosa, segretario esecutivo della Convenzione Quadro sul Cambiamento: “L'umanità si ricorderà del 4 novembre 2016 come del giorno in cui i Paesi del mondo hanno fermato la marcia verso una catastrofe climatica che sembrava inevitabile e hanno aperto la strada per un futuro sostenibile”.

Al via la COP22 di Marrakesh

Ad oggi sono 94 i Paesi che hanno ratificato l’accordo climatico di Parigi per potersi sedere al tavolo delle regole alla COP22, la 22° edizione della Conferenza annuale delle Parti sul Cambiamento Climatico sancita dalle Nazioni Unite.

Il presidente della COP22 è il ministro degli Esteri marocchino Salaheddine Mezouar e la conferenza quest’anno si tiene a Marrakech dal 7 al 18 Novembre 2016.

"La COP22 è una COP africana, ed è dove si trovano le priorità e anche la speranza. Il cambiamento climatico è in Africa più crudele e più ingiusto. È il continente africano quello che soffre di più senza essere responsabile, in particolare con catastrofi legate alla desertificazione. Dei 50 Paesi più a rischio per il riscaldamento globale, 36 si trovano nell'Africa sub-sahariana" ha sottolineato il Ministro dell’Ambiente francese in occasione del passaggio delle consegne.

Dai colloqui della conferenza sul clima di Marrakesh dovrà emergere un percorso chiaro per lo stanziamento di 100 miliardi di dollari l'anno entro il 2020 a sostegno degli interventi per aiutare i Paesi in via di sviluppo a combattere i cambiamenti climatici. Secondo le stime ONU occorrono dai 5 ai 7 mila miliardi annui per raggiungere un modello di sviluppo sostenibile.

Giulia Azzini

Giulia Azzini Ingegnere

Appassionata di architettura sostenibile, le piace scrivere e coniuga qui le due cose. Tra un buon libro e un’escursione in montagna si tiene sempre aggiornata. Ama reinventare la propria casa e quella di familiari o amici.