Lapidi come materiale riciclato per l’edilizia

E’ inquietante, ma anche le lapidi possono essere considerate un materiale per l’edilizia. Solide, durature e talvolta riciclate, possono essere considerate un materiale eco, seppure piuttosto macabro. Al giorno d’oggi, con la sempre crescente attenzione all’ambiente e alle risorse del nostro pianeta, si sente parlare anche di avanzi di lapidi da utilizzare come materiale edile. Chiedendo ad uno scalpellino quello che gli avanza dalla lavorazione delle lapidi, qualche pietra utile alla nostra abitazione potremmo sempre ricavarla. Magari non per il ripiano in marmo della cucina!

Non sto delirando: questa usanza era nota già ai nostri antenati che ne hanno fatto largo uso in monumenti medievali e rinascimentali. Negli edifici risalenti a quel periodo non è raro vedere inserti di lapidi di età romana, utilizzati anche come elemento architettonico decorativo. Il riciclo delle lapidi, infatti, era un’usanza considerata assolutamente normale.

Un esempio di lapide come materiale edile di riciclo, è quello nella foto. Si trova a Milano, sulla facciata del palazzo della Ragione, chiamato anche Broletto Nuovo, risalente al 1233. Una lapide con tanto di iscrizione funeraria!

  • crediti fotografie © Giò Fuga Type
Antonia Guerra

Antonia Guerra Ingegnere Edile ed Architetto

Architettura Ecosostenibile, che ha fondato durante gli anni universitari, è il suo piccolo gioiello. A Londra, dove vive, progetta case per ricchi signori londinesi. Nel tempo libero si aggira in bicicletta tra i grattacieli della City, organizza pic-nic e si dedica alla pittura ad acquerello.