Produrre la plastica dalle banane. Un processo sostenibile nelle Canarie

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Un metodo innovativo e sostenibile per produrre plastica dalle banane è stato elaborato dai ricercatori dell’Università di Belfast nell’ambito del progetto BADANA. Grazie a loro, si potrebbe evitare il grande spreco che coinvolge i banani delle Isole Canarie: ogni anno dopo la raccolta dei frutti, circa 25 mila tonnellate di banani vengono gettatu. Sono tantissimi i banani che crescono ogni anno nelle Canarie (solo nell’isola di Gran Canaria circa 10 milioni) e proviene da lì quasi il 20% delle banane consumate in Europa.

L’obiettivo quindi è di ridurre questo enorme spreco e, grazie anche ai contributi europei, riutilizzare le piante scartate per produrre oggetti in plastica. Un processo che dovrebbe alimentare anche l’economia locale portando benefici alle aziende locali che coltivano e commercializzano le banane.

La plastica sarà prodotta dalle banane mediante un sistema di stampaggio rotazionale, solitamente utilizzato per produrre oggetti cavi come bidoni per la raccolta dei rifiuti, coni stradali, bambole in plastica, taniche per la benzina e imbarcazioni.

Il processo prevede la lavorazione delle fibre del banano e la loro aggiunta ad una miscela di materiali plastici. Il composto sarà poi inserito tra due spessi strati di plastica pura che garantirà al prodotto finale delle ottime proprietà meccaniche.

Un materiale sostenibile e innovativo che aiuterà le aziende locali e l’ambiente riducendo significativamente la quantità di polietilene utilizzata.

Antonia Guerra

Antonia Guerra Ingegnere Edile ed Architetto

Architettura Ecosostenibile, che ha fondato durante gli anni universitari, è il suo piccolo gioiello. A Londra, dove vive, progetta case per ricchi signori londinesi. Nel tempo libero si aggira in bicicletta tra i grattacieli della City, organizza pic-nic e si dedica alla pittura ad acquerello.