Superfici di sughero per un’architettura silenziosa

Superfici di sughero per l'arredamento

Gli antichi si servirono del sughero per piatti ed utensili domestici, perché materiale biologicamente puro, resistente e inalterabile; Alessandro Volta lo utilizzò per realizzare la prima pila, sfruttando le proprietà di isolamento elettrico; ampiamente usato in architettura come isolante termico e acustico, anche Marcel Proust foderò con esso le superfici della propria stanza parigina per isolarla dalla polvere, poiché affetto da asma da fieno. Come fibranaturale, recentemente brevettata, per realizzare capi di alta moda da combinare con altri tessuti naturali (cotone, lana, seta, canapa…) o nelle forme più comuni per turaccioli per vini, souvenir, solette delle calzature, guarnizioni per motori e tubi idraulici: queste sono le applicazioni più comuni del sughero, materiale mediterraneo dalle molteplici proprietà e diversi campi di applicazione.

Il progetto: architettura in sughero per rifugi a basso consumo energetico

Designer ed architetti hanno riscoperto recentemente il valore del sughero, e si sono divertiti nel creare superfici soffici, poetiche e resistenti. Oltre ai pannelli fonoassorbenti nascosti dietro pavimenti e pareti, diventa il protagonista indiscusso per un’architettura silenziosa e per un arredamento eco–chiccon oggetti d’uso comune e pareti divisorie tridimensionali.

Pannelli di sughero per l'arredamento e l'isolamento acustico

Superfici di sughero, tra isolamento e decorazione

Il maggiore produttore, e perciò anche patria dei migliori designer e prototipi di tessuti e arredi, è il Portogallo. Pur trattandosi di un materiale completamente naturale, vanno comunque considerati il trasporto dal paese mediterraneo d’origine (Portogallo, Spagna, Italia e a seguire Algeria, Marocco, Tunisia e Francia) e che l’eccessivo sfruttamento degli alberi può danneggiare l’albero stesso. Infatti è dalla corteccia grigia, spessa e porosa del Quercus suber che si ottiene il sughero e quando questo non è sfruttato in maniera intensiva, è molto longevo, raggiungendo anche i tre secoli di vita.

Il prelievo monitorato (ogni 9 anni) ed effettuato da mani esperte possono, però, preservare il patrimonio di querce, che dovrebbe essere considerevolmente incrementato. Per ottenere i pannelli fonisolanti di sughero(ICB) si utilizza quasi completamente sughero proveniente dalla corteccia e, a volte, anche sughero riciclato. Viene, in seguito, macinato in granelli di diametro 2–5 mm, espanso in autoclave con vapore di 350°C. Il granulato è pressato in fase di espansione; la suberina, la resina propria del sughero, è utilizzata come legante.

Tali pannelli sono utilizzati in architettura come:

  1. Isolamento di copertura e solaio: interno sotto il manto di copertura o del solaio, dei travetti o della struttura portante; esterno al di sotto dell’impermeabilizzazione e della pavimentazione; tra i travetti della copertura; al di sotto della pavimentazione.
  2. Isolamento di parete: per pareti interne, esterno con facciata ventilata, a cappotto con intonaco, in strutture a telaio in legno e a pannelli.

In alternativa ai pannelli esiste in commercio il sughero granulato sfuso, usato come riempimento termoisolante (per esempio nelle intercapedini di murature).

Rivestimenti in sughero: carte da parati e pannelli

Per l’adeguamento tecnologico e funzionale di manufatti esistenti e per nuovi altamente efficienti, si utilizzano sempre più sistemi modulari fonoassorbenti di sughero. Oltre alle proprietà termiche e acustiche – abbattimento del suono tra ambienti contigui e diminuzione del riverbero all’interno degli spazi – si è dato grande risalto alle qualità tattili ed estetiche del prezioso materiale, lasciandolo a vista o con lavorazioni speciali.

Rivestimenti in sughero per l'isolamento acustico

Data l’estrema malleabilità e elasticità, è possibile creare rivestimenti concavi e convessi, eseguire tagli, serigrafie e pattern con combinazioni di colori. Il risultato è un modulo componibile, autoadesivo o comunque semplice da montare, che aggiunge all’ambiente un’atmosfera vintage e calda. Le lastre in sughero diventano così elementi d’arredo, decorativi e personalizzabili. Protagonisti degli ambienti, rivelano la nobiltà e unicità del materiale non omogeneo e naturale, unendo l’utilità all’estetica.

La finitura granulare e le variazioni di colore beige–crema e marrone, infatti, conferiscono alle superfici un aspetto naturale ed accogliente; in aggiunta, per personalizzare l’ambiente, è possibile fissare decorazioni o oggetti.

Fogli, pannelli e piastrelle di sughero

I wallpaperso carte da pareti sono disponibili in rotoli: lo spessore del foglio è di circa 2 mm, la larghezza di 1 m e possono essere lasciate col color naturale (bruno o dorato), verniciati o decorati. Alcuni usi creativi: come testata dei letti, grandi quadri da personalizzare in cucina o camera dei bambini. La posa è rapida e pulita, in genere i fogli sono incollati al supporto.

Superfici di sughero tridimensionali

Naturalmente designer di tutto il mondo si sono sbizzarriti ispirandosi ai mobili trapuntati, alle costellazioni stellari e a motivi tridimensionali. Il sughero si presta alle lavorazione a laser, alla modellazione geometrica e alla verniciatura per finitura metallica, naturale o di colore scuro. I pannelli di maggiore spessore rispetto ai semplici fogli, si caratterizzano per un forte impatto grafico e possibile gioco di superfici, che, opportunamente inclinate, permettono anche di direzionare le vibrazioni sonore.

Superfici di sughero tridimensionali per l'arredamento e l'isolamento acustico

Infine, in commercio sono disponibili le piastrelle in sughero: soffici e modulari da comporre in orizzontale e verticale, vanno a ricoprire pareti e pavimenti. Gli spessori variano tra i 2 e i 5 mm, la larghezza e la lunghezza variano tra i 30 e i 90 cm; l’ampia gamma di prezzi e colori permettono soluzioni architettoniche personalizzabili e originali.

Elisa Stellacci

Elisa Stellacci Architetto

Di origine barese e studi ferraresi, si occupa di architettura e grafica a Berlino. Lavora in uno studio di paesaggio, adora le ombre, concertini indie-rock e illustrazioni per bimbi. Volubile e curiosa, si perde nei dettagli e divide non equamente il tempo tra lavoro, amici e passioni.