La biblioteca pubblica coi libri salvati dalla spazzatura

Dai libri salvati dalla spazzatura nasce una biblioteca pubblica.

Dai diamanti non nasce niente dai rifiuti può nascere una biblioteca: potrebbe sembrare la strofa di una canzone e invece questo è un fatto realmente accaduto: ad Ankara, una ex fabbrica di mattoni è diventata una biblioteca destinata al salvataggio dei libri recuperati dalla spazzatura.

Quanti libri si possono trovare in una discarica pubblica? Tutti quelli di cui prima o poi ci stanchiamo e che, non potendo o non volendo donarli a qualcun altro, preferiamo buttare nel cestino.

Ma avete mai riflettuto sul possibile riutilizzo di testi già letti, volumi sfogliati e ormai conosciuti pagina per pagina che non ci servono più? È così che se ne accumulano talmente tanti in ogni parte del mondo da aver dato spunto ad alcuni netturbini armeni per un progetto di riutilizzo.

L’idea di una biblioteca pubblica coi libri salvati dalla spazzatura

In una fabbrica di mattoni dismessa della città di Ankara è stata allestita una biblioteca pubblica dove tutti i volumi provengono dalla spazzatura. Al momento si tratta di un fondo librario di oltre 6 mila volumi che mensilmente viene aggiornato (in incremento) grazie al quotidiano salvataggio di libri che i netturbini effettuano per poi inserirli in archivio. Sono proprio i netturbini gli autori di questa idea; alcuni di loro avevano già maturato da tempo l’idea di arginare questo spreco di cultura e, con il coinvolgimento degli abitanti del quartiere dove sono in servizio, hanno cominciato a recuperare centinaia e centinaia di volumi destinati ad avere nuova vita grazie ad un progetto di condivisione.

Ad Ankara una biblioteca pubblica dai libri salvati dalla spazzatura.

In principio la biblioteca doveva essere un luogo a disposizione dei familiari dei netturbini ma, visto il successo dell'idea, in breve tempo essi hanno deciso di aprirla al pubblico. Col tempo anche i residenti del distretto di Çankaya hanno cominciato a regalare i propri libri inutilizzati, piuttosto che gettarli nella spazzatura; il tutto per dare impulso al progetto e renderlo sempre più esteso e coinvolgente. Tra i libri vi è una vasta scelta: si va dai saggi ai libri per bambini, dai volumi didattici ai fumetti sino ai libri in diverse lingue straniere.

La biblioteca ha luogo in una ex fabbrica di mattoni scovata anch’essa dai netturbini. Essa è stata letteralmente riempita di libri messi in esposizione in modo da essere fruibili liberamente da chiunque, sia per la lettura sul posto che per il prestito.

L’idea che gettare libri nella spazzatura fosse un triplice spreco – di carta oltre che di denaro e di cultura – ha fornito lo stimolo per la concretizzazione del progetto.

La biblioteca di Ankara in una fabbrica di mattoni per recuperare libri dalla spazzatura

Grazie ai netturbini nasce la biblioteca che recupera libri dalla spazzatura

Le biblioteche nel mondo con libri salvati dalla spazzatura

La biblioteca con i libri salvati dalla spazzatura ad Ankara non è un caso isolato; a Bogotà (Colombia) è stato intrapreso un progetto simile: qui un netturbino di nome Josè, operaio da oltre vent’anni, ha deciso autonomamente di raccogliere e conservare a casa propria tutti i libri che trovava nei sacchi della spazzatura. Oltre ad essere un lettore accanito, Josè ha pensato a chi come lui, o in condizioni economiche peggiori, non potesse permettersi di acquistare liberi e così lui la biblioteca l’ha aperta in casa propria. La biblioteca di Bogotà conta circa 30.000 volumi e negli ultimi tempi, essendo molto frequentata e trovandosi rispetto a quella di Ankara in un’abitazione privata, il suo gestore ha dovuto far fronte in qualche modo all'affluenza dei lettori: si è dotato così di un piccolo furgone che utilizza nel tempo libero per portare i libri nei quartieri più poveri della città, distribuendo cultura e soprattutto gioia del tutto gratuite!

I risvolti dell'iniziativa

Queste biblioteche pubbliche non solo donano cultura gratuitamente ai bisognosi ma hanno avviato dei percorsi strutturati per collaborare attivamente con scuole e carceri in vista di programmi di formazione e informazione. Tali progetti inoltre incentivano al riuso di spazi inutilizzati o in stato di abbandono o semplicemente sottovalutati per poter innestare iniziative legate ai libri e per conciliare la cultura all’obiettivo di aggregazione e socializzazione che molte comunità hanno perso a causa di una forte tendenza all'isolamento dei soggetti.

La biblioteca resta un punto di riferimento di ogni città o anche del singolo quartiere. Nel caso della biblioteca di Ankara chi ne usufruisce maggiormente sono i figli degli impiegati municipali, gli studenti delle scuole del quartiere, oppure i ciclisti che passano nella zona e fanno qui tappa per riposarsi, e adesso anche per sfogliare un libro!

La dichiarazione semplice ma incisiva di uno dei netturbini ideatori del progetto, Serhat Baytemur, è stata:

"Prima speravo di avere una biblioteca in casa mia, ora ho una biblioteca qui".

Mariangela Martellotta

Mariangela Martellotta Architetto

Architetto pugliese. Prima di decidere di affacciarsi al nascente settore dell’Ecosostenibilità lavorava nel settore degli Appalti Pubblici. È expert consultant in bioarchitettura e progettazione partecipata. Opera nel settore della cantieristica. È membro della Federazione Speleologica Pugliese.