Autostrade per biciclette in Danimarca: un anno di sperimentazione

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Un anno di sperimentazione è bastato per confermare e celebrare il grande successo delle autostrade per biciclette in Danimarca: la prima delle “Bike Highways”, nata nell’aprile dello scorso anno per collegare Copenhagen alla periferia, lasciò immaginare la buona riuscita del progetto anche in base alla presenza di numerosi pendolari che si spostavano per il lavoro o per la scuola percorrendo massimo 5 chilometri, e che hanno trovatonel servizio loro offerto una possibilità alternativa di spostamento, ecologica ed economica.

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COM’È ORGANIZZATA L’AUTOSTRADA DANESE PER BICI

Lars Gaardhøj, presidente del Comitato ambiente e crescita verde di Copenaghen, sottolinea come, a differenza delle piste ciclabili, in Danimarca l’autostrada per bicicletteconsente di ridurre possibili situazioni di rallentamento: la frequenza degli incroci, le curve che allungano il tragitto, la contemporanea presenza di altre vetture o l’eventuale accumulo di neve sul tracciato (è attribuita massima priorità alla pulizia, come accade per le autostrade destinate ad autoveicoli). Con il progressivo miglioramento dell’infrastruttura secondo le esigenze emergenti, verranno presto introdotti servizi aggiuntivi, come la presenza di pompe ad aria ogni chilometro e mezzo e l’aumento dell’illuminazione pubblica.

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Gli urbanisti danesi hanno pensato a questo progetto con la volontà di incrementare l’uso della bici in un Paese in cui già la metà
dei residenti usa la bici per spostarsi
. Frutto di un piano in evoluzione, che prevede la realizzazione di numerose altre arterie stradali destinate alla viabilità ciclistica, la superstrada è dotata di tutti i comfort per i biker pendolari.

Il responsabile del settore viabilità di Copenhagen è consapevole dei buoni risultati raggiunti, ma dichiara apertamente la propria volontà di incrementare i servizi per accrescere la diffusione di questa buona pratica.

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Per realizzare il progetto della superstrada, Copenhagen e le 21 circoscrizioni locali si sono accordate per garantire il collegamento e l’armonizzazione delle autostrade, fino ad un raggio di 20 chilometri dalla capitale, fino alla città di Albertslund, secondo un percorso pensato per essere il più diretto possibile; il progetto gode del sostegno trasversale di tutti i parlamentari (che si spostano regolarmente in bici).

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Dopo un anno di sperimentazione, sono già 29 i tratti di autostrada gratuita per biciclette.
Oltre che in Danimarca, anche in Germania e Regno Unito progetti di questo tipo stanno acquistando grande rilievo e supporto da parte dei cittadini e degli amministratori locali e nazionali.L’obiettivo finale è di estendere il progetto a livello di Unione Europea.

QUALI SONO I VANTAGGI DELLA BICICLETTA?

In Danimarca per ogni 10 chilometri percorsi in bici piuttosto che in auto, è possibile evitare l’emissione di 31–32 libbre di diossido di carbonio, e 9 cent di spesa in assistenza sanitaria, peruna riduzione dei costi sanitari danesi pari a circa 40 milioni di euro.

“È un detto comune tra i medici che il miglior paziente è il paziente che non si vede mai. Qualsiasi cosa possiamo fare per avere meno inquinamento e meno traffico può rendere più sano, forse più felice, la gente.”
ha dichiaratoLars Gaardhøj.

Valore aggiunto immateriale incommensurabile è relativo al benessere derivante dall’andare in bici. Henrik Dam Kristensen, Ministro dei Trasporti, grande sostenitore delle superstrade per biciclette, afferma: “Quando vai in bici per 30 minuti, ti senti veramente bene. Ti godi davvero un bicchiere di vino perché te lo sei meritato!”

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Copenhagen è inoltre teatro di sperimentazione per nuove tecnologie legate al mondo della mobilità sostenibile:

  • vengono testate pedane ed “Onde verdi” in grado di sincronizzare i semafori nelle ore di punta, adattandoli alle esigenze dei ciclisti;
  • sono stati posizionati bidoni dell’immondizia inclinati, per un utilizzo più facile ed immediato durante gli spostamenti;
  • sono state introdotte “corsie di conversazione”, ove i ciclisti possono procedere pedalando uno vicino l’altro mentre conversano.

Vengono inoltre condotte campagne ambientaliste, come la “karma campaign” durante le quali impiegati comunali vanno in giro con scatole di cioccolato per gratificare i ciclisti che si adeguano alle cinque regole d’oro della bici: esser educati, segnalare, stare a destra, sorpassare con prudenza e usare il campanello!

Nell’arco di un anno, si sono registrati alti indici nelle frequentazioni, e particolarmente rilevante risulta il dato riguardante i pendolari: dal 2012 al 2013 è cresciuto del 10% il numero di coloro che si recano in bici a lavoro o all’università. Il buon risultato dell’iniziativa, non è passato inosservato neanche agli occhi del New York Times.

PEDALARE PER LAVORO O PER TURISMO?

Ennesima conferma in un paese, la Danimarca, che ha eletto la bicicletta a mezzo ideale di trasporto capace di fondere benessere fisico e rispetto dell’ambiente: per il 2012 Copenhagen è stata eletta “miglior città per i ciclisti” , “città più vivibile al mondo” e Capitale Verde Europea per il 2014. Un paradiso per ciclisti di ogni nazionalità.

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La grande pianura danese vanta infatti un sistema di piste ciclabili all’avanguardia in Europa, immerse in una natura stupenda e a poca distanza dai centri urbani, una rete che, in un piccolo territorio, è lunga oltre 3.600 km. Florinda Boschetti, project manager di Polis, un network che promuove la mobilità verde in Europa, incoraggia politiche verdi relative alla mobilità sostenibile, affermando: “Avere un po’ di colline non può essere visto come una barriera. Oggi ci sono diversi tipi di biciclette. Per esempio le biciclette elettriche possono incoraggiare le persone a prendere la bicicletta. Possono essere la spinta e un aiuto, per esempio, per gli anziani affinché continuino a pedalare”.

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In tutta la Danimarca sono presenti quindici percorsi nazionali creati appositamente per le biciclette, che spaziano dal Nord al sud, ricollegandosi alle infrastrutture relative alla viabilità regionale o locale, tutti dotati di apposita segnaletica, con cartelli blu con scritte in bianco. La bicicletta risulta dunque mezzo di spostamento ideale, oltre che per i residenti, anche per i turisti ed i vacanzieri, che in sella possono trovare numerosi servizi ed attraversare agevolmente la nazione, spostandosi dai laghi alle campagne attraverso foreste e dune, passando per borghi caratteristici e città.




Ivana Fasciano

Ivana Fasciano Architetto e Designer

Inventiva a 360°, trova nell’architettura la valvola di sfogo per il suo estro creativo. Adora progettare ville immerse nel verde. L’arte, la musica ed i viaggi le danno la carica per imbattersi ogni giorno in una nuova avventura.