Rigenerazione urbana: la Puglia stanzia 109 milioni di euro

Dal 19 al 27 Aprile scorso, nei sei capoluoghi di provincia pugliesi, durante una serie di incontri l’assessore regionale Anna Maria Curcuruto ha condiviso e informato tecnici e amministratori comunali sul bando di prossima approvazione sulla Rigenerazione Urbana, con cui la Puglia si prepara a destinare 109 milioni a progetti legati a questa tipologia di interventi.

rigenerazione urbana puglia b

Il bando metterà a disposizione degli indirizzi sulla Rigenerazione urbana ben 109 milioni di euro che arrivano in Puglia dall’Asse Prioritario XII “Sviluppo Urbano Sostenibile” del PO-FESR 2014-2020 e che a loro volta sono divisi in quattro “obiettivi tematici” (OO.TT.) strategici  su cui incentrare le risorse da investire per ciascun progetto con le priorità richieste dal bando stesso, pena, la non finanziabilità della proposta o meglio la mancata ammissione alla seconda fase del bando.

Di seguito gli importi di finanziamento totali erogati suddivisi per obiettivi tematici.

OT IV - Energia sostenibile e qualità della vita

27.000.000,00

 
 

OT V - Adattamento al cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi

6.000.000,00

 

OT VI - Tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali

17.000.000,00

 
 

OT IX - Inclusione sociale e lotta alla povertà

65.000.000,00

 
 

Per ottenere l’importo massimo concedibile bisognerà che la proposta utilizzi tutti e quattro gli Obiettivi Tematici in gioco. Tuttavia, qualora non si intendessero attivare tutti gli OO.TT., l’importo concedibile dovrà essere pari alla somma degli importi massimi concedibili per ogni O.T. previsto dalla S.IS.U.S., così come specificato nel bando approvato dalla Regione Puglia.

“La necessità di affrontare la sfida dello “sviluppo urbano sostenibile” attraverso interventi che perseguano in maniera sinergica più obiettivi specifici, così come individuati negli strumenti di programmazione comunitaria, ha infatti portato alla definizione di un asse prioritario a ciò dedicato, in coerenza con i regolamenti UE sulla gestione dei fondi strutturali e in particolare con il Reg. (UE) 1301/2013 (art. 7. co.2), che riconosce la peculiarità degli aspetti squisitamente territoriali (ad integrazione dell’approccio settoriale) prevedendo per lo “sviluppo urbano sostenibile” l’adozione di strategie basate su azioni integrate che siano in grado di rafforzarsi vicendevolmente.” [estratto dalla bozza di bando]

I comuni avranno tempo 45 giorni per proporre la candidatura come “autorità urbana”. Cosa significa? Vuol dire che, per poter ottenere i fondi destinati alla rigenerazione urbana stanziati dalla Puglia, dovranno dimostrare che da soli o organizzandosi in consorzi possiedono un’adeguata capacità amministrativa e sono capaci di elaborare una S.I.S.U.S. (Strategia Integrata per lo Sviluppo Urbano Sostenibile) per quanto riguarda il proprio “distretto urbano”.

Solo le “autorità urbane” selezionate per la proposta a livello di studio di fattibilità saranno ammesse ad una seconda fase (della durata di 120 giorni) durante la quale avranno il tempo di elaborare la proposta vera e propria (progetto definitivo corredato da alcune schede a corredo del bando) da candidare e da farsi finanziare dalla Regione per un importo tra i 2 e i 6 milioni di euro.

Una delle condizioni necessarie per poter partecipare al Bando sarà quella di esplicitare le ragioni che hanno condotto all'individuazione delle aree perimetrate nell'elaborato grafico richiesto per la candidatura, privilegiandole rispetto ad eventuali altre aree individuate nel DPRU: questo fa comprendere che per partecipare al Bando l’ente dovrà essere dotato di un Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana approvato.

Gli interventi dovranno far capo alle prerogative delle leggi regionali LR n. 21/2008 “Norme per la rigenerazione urbana” ed LR n. 13/2008 “Norme per l’abitare sostenibile”, che ad oggi in Puglia sono gli strumenti tangibili, concreti e ordinari delle politiche pubbliche regionali in tema di Rigenerazione Urbana e di sostenibilità ambientale.

Tra gli altri documenti di riferimento da prendere in considerazione ricordiamo:

  • Reg. (UE) 1301/2013 del Parlamento e del Consiglio del 17.12.2013;
  • Reg. (UE) 1303/2013 del Parlamento e del Consiglio del 17.12.2013;
  • Commissione Europea, Linee guida per gli Stati membri sullo sviluppo urbano sostenibile integrato (Articolo 7 del Regolamento FESR);
  • Accordo di Partenariato 2014-2020 per l'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei approvato dalla Commissione europea il 29 ottobre 2014 a chiusura del negoziato formale;
  • Programma Operativo Regionale 2014-2020 approvato con decisione della commissione Europea C(2015)5854, luglio 2015;
  • "Metodologia e criteri per la selezione delle operazioni" del Programma Operativo Regionale 2014-20 della Regione Puglia (punto 5 dell'O.d.G.), marzo 2016;
  • Legge Regionale 20/2001 “Norme generali di tutela ed uso del territorio”;
  • Protocollo ITACA vigente in Puglia.

Tra i vincoli e le premialità alcune differenze rispetto i trascorsi bandi sulla Rigenerazione Urbana e sui PIRP: infatti con questo Bando, a quanto annunciato, non sarà premiante un eventuale co-finanziamento pubblico nè previsto alcun incentivo per i privati; inoltre non sono previsti interventi sul patrimonio di proprietà degli istituti autonomi case popolari.

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Saranno invece riconosciute quelle azioni che vanno dall’implementazione all'efficienza energetica, la gestione intelligente dell'energia e l'uso dell'energia rinnovabile e il conseguente abbattimento di emissioni dannose per l’ambiente, fino al sostegno alla rigenerazione fisica, economica e sociale delle comunità sfavorite nelle zone urbane e rurali. Un mix di azioni per salvaguardare patrimonio sociale e ambientale che solo con la Rigenerazione è possibile fare.

Mariangela Martellotta

Mariangela Martellotta Architetto

Architetto pugliese. Prima di decidere di affacciarsi al nascente settore dell’Ecosostenibilità lavorava nel settore degli Appalti Pubblici. È expert consultant in bioarchitettura e progettazione partecipata. Opera nel settore della cantieristica. È membro della Federazione Speleologica Pugliese.