Programma europeo Elena: finanziamenti per l’efficienza energetica

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Dal 2010 le pubbliche amministrazioni dei Paesi membri della UE possono partecipare al programma di finanziamento ELENA “European Local Energy Assistance” varato dalla Commissione europea e dalla BEI con l’obiettivo di sostenere progetti diefficienza energetica, energia rinnovabile e mobilità urbana sostenibile. Vediamo dunque quali Paesi sono stati più abili a conseguire il finanziamento e come partecipare perché il programma all’oggi dispone ancora di fondi.

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Possono usufruire dell’assistenza tecnica, supportata dal fondo ELENA, le autorità locali o regionali, altri enti pubblici o raggruppamenti di enti che si trovano nei paesi che partecipano al programma EIE (Intelligent Energy Europe): i 28 Stati membri della UE, Norvegia, Islanda e Liechtenstein. ELENA supporta l’iniziativa europea del Patto dei Sindaci, ma il sostegno finanziario non è ristretto esclusivamente a chi ne fa parte.

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In altre parole, ELENA mira alla mobilitazione di investimenti privati nel settore pubblico, secondo i criteri del diritto anglosassone del “Third Party Financing” e del “Shared Saving Contract” che non incidono nel “Patto di Stabilità” interno, così da superare le attuali difficoltà di indebitamento da parte degli Enti Locali. Ad esempio, l’attività delle ESCo può agevolmente venire inquadrata, in ragione dell’assunzione del rischio imprenditoriale, ovvero come concessione e non come appalto.

In particolare, il Finanziamento Tramite Terzi (FTT) si configura strategicamente come una concessione mista di beni e servizi poiché la ESCo, assumendo su di sé il rischio relativo allo svolgimento dell’attività di miglioramento dell’efficienza energetica dei beni dell’amministrazione, utilizza in via esclusiva tali beni, operando investimenti su di essi a scopo di profitto, fornendo indirettamente un vantaggio all’amministrazione pubblica titolare. La ESCo diventa così l’unico soggetto responsabile verso i singoli Comuni e si occupa di tutte le fasi in cui si compone il menzionato schema FTT:

  • fattibilità economico–finanziaria;
  • progettazione degli interventi;
  • riqualificazione energetica degli edifici e degli impianti;
  • conduzione e manutenzione degli impianti;
  • copertura finanziaria.

In generale la finalità dell’iniziativa è quella di attivare un programma tecnico–finanziario a “Dividendo Multiplo” con i seguenti benefici:

  • per le Piccole e Medie Imprese, poiché possono realizzare lavori di riqualificazione energetica per decine di milioni di Euro sugli edifici comunali;
  • per i Comuni che possono ridurre fino al 20–30% i consumi di combustibile ed energia elettrica destinando poi i risparmi al supporto del reddito delle famiglie tramite il rafforzamento dei servizi erogati;
  • per il Paese per via delle riduzioni di CO2 e dei costi correlati a seguito degli impegni assunti con il Protocollo di Kyoto.

Grazie a questa formula il rischio, a totale carico delle ESCo, riguarda sia l’aspetto finanziario relativo all’investimento e sia il mancato raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico.

Il meccanismo contrattuale è semplice: ad esempio, a fronte della riqualificazione energetica degli edifici e della loro gestione, il Comune da una parte paga direttamente il combustibile e l’energia elettrica e dall’altra parte corrisponde alla ESCo un canone che viene stabilito di anno in anno sulla base di un cosiddetto “Saldo di Periodo”. Se il Risparmio Energetico Effettivo è minore del Risparmio Energetico Garantito, il Comune tratterrà la differenza dal canone; diversamente se il Risparmio Effettivo è maggiore del Risparmio Garantito, i benefici conseguiti saranno ripartiti tra il Comune e la ESCo.

AZIONI FINANZIABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

ELENA è gestito dalla BEI e finanziato a fondo perduto per il 90%. Il programma copre i costi riferiti al supporto da parte di consulenti tecnici e legali per la stesura di un progetto, definito come vedremo in seguito, e la pubblicazione del relativo bando di gara per l’assegnazione dei lavori e dei servizi necessari per la sua realizzazione.

Tra le voci di spesa ammesse elenchiamo gli studi di fattibilità e di mercato, la predisposizione di tutta la documentazione necessaria all’implementazione del progetto, tra cui: la definizione dei criteri di selezione delle ESCo, la valutazione finale delle diagnosi energetiche, la stesura di capitolati e bandi di gara, la definizione del sistema di valutazione delle offerte, la partecipazione alle commissioni di selezione, l’auditing finanziario e in fine la diffusione dei risultati.

Il primo criterio vincolante, per l’ammissione al programma, è il raggiungimento di un “fattore di leva” minimo pari a 25, ovvero il rapporto tra i costi complessivi ammissibili dell’investimento e l’importo totale dell’assistenza tecnica stabilito dallo strumento ELENA. Un altro criterio vincolante, per l’accesso al finanziamento, è la taglia minima di 50 milioni di euro. Progetti di scala più piccola sono supportati solo se integrati in programmi di finanziamento di più ampia scala. ELENA può essere combinato con altri fondi europei o nazionali, ma non con altri tipi di finanziamento sulle tematiche da esso coperte (fornitura di assistenza tecnica per lo sviluppo di un programma di investimento).

I PROGETTI FINANZIABILI

Come abbiamo anticipato, i programmi d’investimento possono interessare il miglioramento dell’efficienza degli edifici e degli impianti d’illuminazione stradale, l’integrazione di energie rinnovabili negli edifici, il rinnovo o l’istallazione di distretti per il teleriscaldamento e l’energia elettrica da fonti rinnovabili.
Anche i programmi per il trasporto urbano –finalizzati al conseguimento di una maggior efficienza energetica– così come l’introduzione di veicoli efficienti o l’aumento della percentuale di energia da fonti rinnovabili nei trasporti sono costi ammissibili (ad esempio i veicoli ibridi).

In ultima analisi, i progetti non devono essere necessariamente eccellenti ed innovativi, come invece richiesto nel programma Horizon 2020, ma devono garantire concreti risparmi economici e conseguentemente ridotti impatti ambientali, nonché devono essere sostenibili nel tempo.

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I PROGETTI FINANZIATI

Durante i primi tre anni di vita di ELENA le pubbliche amministrazioni di 11 Paesi della UE hanno beneficiato di 50 milioni di Euro per un totale di 27 progetti, in diverse misure, finalizzati a contrastare il cambiamento climatico.
Fino al 2013 si sono aggiudicati i finanziamenti: il Belgio con un progetto da 1,35 milioni di Euro, la Danimarca con quattro progetti per un ammontare di 10 milioni di Euro, la Francia e la Grecia ciascuna con un singolo progetto rispettivamente da 1,4 milioni di Euro e da 0,68 milioni di Euro, l’Inghilterra e l’Italia entrambe con quattro finanziamenti per un ammontare rispettivamente di 10 e di 7 milioni di Euro, l’Olanda con tre progetti per un ammontare di 0,7 milioni di Euro, il Portogallo con due progetti per un ammontare di 1,6 milioni di Euro, la Slovenia con un singolo progetto da 1,3 milioni di Euro, la Spagna con quattro progetti per un ammontare di 8 milioni di Euro e, in fine, la Svezia con un progetto da 2,9 milioni di Euro.

Nel nostro Paese le regioni virtuose sono state: l’Abruzzo (Provincia di Chieticon 1,8 milioni di Euro), l’Emilia Romagna (AESS di Modena con 1,31 milioni di Euro), il Veneto (consorzio tra le provincie di Padova e Rovigo con 1,95 milioni di Euro) e la Lombardia (Provincia di Milano con 1,94 milioni di Euro).

COME PARTECIPARE

Le domande per il finanziamento non hanno un termine di scadenza preciso, in quanto vengono accettate a “sportello”, e cioè fino all’esaurimento dei fondi disponibili, in base al principio: “il primo arrivato è il primo ad essere servito”. Attualmente il programma è sulla buona strada per mobilitare più di 1,6 miliardi di Euro di investimenti nei prossimi anni.

Per il primo contatto con i funzionari preposti alla gestione del programma ELENA è necessario inviare in via preliminare alla BEI una descrizione sintetica del programma di investimento con le seguenti informazioni:

  • Una breve esposizione del progetto, inclusi il tipo di investimento e le modalità di attuazione del programma;
  • I costi e i tempi previsti;
  • Il costo, l’ambito e le esigenze da soddisfare attraverso l’assistenza tecnica richiesta.

Sulla base delle informazioni fornite in questa fase preliminare, la BEI valuta la rispondenza della proposta ai criteri di selezione e la finanziabilità del progetto.

Una valutazione positiva permette al coordinatore del progetto di predisporre la candidatura vera e propria (tramite un application form) da inviare alla BEI. Quest’ultima, a sua volta presenta la proposta alla Commissione Europea per la sua approvazione. L’intera procedura richiede intorno ai tre mesi

. Nel caso di una valutazione positiva da parte della Commissione Europea il beneficiario entra nella fase negoziale con la BEI, sulla base della proposta approvata dalla Commissione. In essa vengono meglio definiti i tempi, i costi e le modalità della fornitura di assistenza tecnica e le modalità di gestione, monitoraggio e rendicontazione del progetto.
Il progetto approvato non deve avere durata superiore a 3 anni.

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MODALITÁ DI EROGAZIONE DEI FINANZIAMENTI

Il Programma di finanziamento generalmente prevede le seguenti trance in percentuale sull’importo dell’investimento previsto:

  • il 40% viene erogato all’inizio del programma;
  • il 30% viene versato dopo l’approvazione dell’interim report;
  • il 30% viene saldato dopo l’approvazione del report finale.

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Per concludere, segnaliamo che nonostante l’appetibilità dei tassi offerti dalla BEI questi siano ancora troppo poco sfruttati. Sarebbe utile comprenderne le ragioni.

Giovanna Barbaro

Giovanna Barbaro Architetto e Tecnologo

Deve il suo carattere cosmopolita a Venezia, dove si laureò in architettura (IUAV). Dal 2008 europrogettista nei settori green economy e clean tech. Nel 2017 ha realizzato uno dei suoi più importanti sogni: fondare Mobility-acess-pass (MAP), un'associazione no profit per la certificazione dei luoghi pubblici per le persone con disabilità motorie. Tra i suoi hobby preferiti: la fotografia e la scrittura