Sostenibilità per tutti: il progetto mondiale promosso dalle Nazione Unite

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Sustainable Energy for All” (Sostenibilità per tutti) è un progetto a livello mondiale, promosso dalle Nazioni Unite, che ha avuto inizio nel 2012 con l’indizione del “International Year of Sustainable Energy for All”. Tale progetto globale ha ricevuto un finanziamento anche dall’Unione Europea di 65 milioni di euro. Nell’ambito di “SE4all”, un gruppo guidato da MWH Global, azienda leader nel settore infrastrutture, si è aggiudicato recentemente un contratto da oltre 28 milioni di euro per offrire assistenza tecnica a 26 paesi dell’africa centrale e occidentale.

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GLI OBIETTIVI DI SE4ALL

Il progetto Sustainable Energy for All delle Nazioni Unite, dall’anno di nascita, si è proposto tre obiettivi principali da raggiungere entro il 2030:

  1. Garantire a tutti nel mondo l’accesso ai sistemi energetici;
  2. Raddoppiare l’efficienza energetica mondiale;
  3. Raddoppiare la diffusione e l’utilizzo delle energie rinnovabili nel bilancio energetico globale;

Obiettivi di certo audaci se si pensa che, come ricordato in alcune pubblicità del progetto stesso, oltre un miliardo di persone al mondo oggi non ha accesso alla rete elettrica ed il 95% di tale popolazione risiede nell’Africa sub–sahariana o in paesi asiatici ancora in via di sviluppo.

L’ATTENZIONE AI PAESI IN VIA DI SVILUPPO

Il progetto ha evidenziato un enorme disparità energetica tra chi consuma troppo e chi non ha garantiti i servizi minimi. Un miliardo di persone non accede alla rete elettrica e 2,6 miliardi utilizzano biomassa tradizionale per riscaldamento e esigenze alimentari.

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Sustainable Energy for All vuole garantire l’accesso ai servizi energetici di base a tutti migliorando nel contempo l’efficienza globale e diffondendo l’utilizzo delle energie rinnovabili.
Questo obiettivo viene portato avanti contemporaneamente in più paesi tramite aziende che offrono servizi di assistenza tecnica ai governi locali, che mettono a disposizione competenze specialistiche e che offrono fondi per lo sviluppo energetico di paesi poveri.

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In Etiopia è stato migliorato per 2,6 milioni di persone, che usavano ancora il fuoco a legna, il sistema di cottura dei cibi.
In India la Husk Pover Systems ha installato per 25000 utenze sistemi a biomassa che sfruttano gli scarti di lavorazione del riso.
In Africa e in Asia la compagnia Tough Stuff ha dotato 33 milioni di persone di impianti fotovoltaici, garantendo un risparmio energetico complessivo di 520 milioni di dollari.

LA PAROLA ALLE NAZIONI UNITE

Il direttore generale dell’UNIDO, Organizzazione per lo Sviluppo Industriale delle Nazioni Unite, Kandeh Yumkella afferma che il progetto SE4all garantirà crescita e miglioramento delle condizioni di vita in tutti i paesi del mondo.

Si impegna inoltre a sostenere le Nazioni Unite, gli stati membri e tutti gli stakeholders presenti nel progetto, con l’obiettivo che la sostenibilità energetica per tutti possa diventare realtà.

Giulia Azzini

Giulia Azzini Ingegnere

Appassionata di architettura sostenibile, le piace scrivere e coniuga qui le due cose. Tra un buon libro e un’escursione in montagna si tiene sempre aggiornata. Ama reinventare la propria casa e quella di familiari o amici.