Nucleare senza scorie: E-Cat e la produzione di energia elettrica a basso costo

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Il 28 ottobre l’ingegnere Andrea Rossi ha realizzato a Bologna un esperimento di produzione di energia sostenibile e pulita che, se confermerà i risultati attesi, potrà rivoluzionare il sistema energetico globale. L’impianto utilizzato per l’esperimento è stato presentato ad un numero ristretto di esperti e potenziali acquirenti, a nessuno dei presenti è stato permesso di ispezionare la macchina o visionare direttamente l’andamento

del test: i risultati ottenuti sono stati semplicemente comunicati. Chi ha partecipato alla dimostrazione ha constatato con certezza che è stata prodotta energia in quantità superiore a quella immessa.

Il sistema sperimentato è composto da 107 E–Cat, sigla che sta per “Energy Catalyzer”, il misterioso apparato che consente di produrre una grande energia termica attraverso una reazione di fusione nucleare. L’E–Cat svilupperebbe energia in valore decisamente superiore a quella immessa, una tecnologia che rientra nella cosiddetta LENR (Low Energy Nuclear Reaction ).

COME FUNZIONA L’E–CAT
Il funzionamento dell’E–Cat è semplice: un protone, proveniente da un atomo di idrogeno, si fonde con un nucleo di nichel, creando del rame. Quindi i componenti immessi nell’E–CAT non sono che polvere di nichel e idrogeno. L’idrogeno è realizzato sul posto attraverso l’elettrolisi dell’acqua con l’immissione di energia elettrica. L’unico segreto riguarda il componente “misterioso” che funge da catalizzatore, ma pare sia un elemento facilmente reperibile ed economico.

LA FUSIONE NUCLEARE FREDA

La “fusione nucleare fredda” è un meccanismo atomico diverso dalla fissione nucleare che avviene nelle tradizionali centrali nucleari e ha come effetto positivo l’assenza di scorie radioattive. Nonostante la cautela dell’ambiente scientifico, l’interesse per questa tecnologia di marca italiana ha coinvolto l’università di Bologna. Il Dipartimento di Fisica dell’Università di Bologna è pronta a svolgere esperimenti sull’apparato E–Cat.

LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA

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Con il suo macchinario, Andrea Rossi ha fornito energia termica, assicurando però che l’obiettivo del suo lavoro è produrre energia elettrica a basso costo. Per ora vengono costruiti riscaldatori che forniscono acqua calda, in futuro saranno costruiti generatori di energia elettrica. Inizialmente verranno commercializzati solo impianti per uso industriale, fra 2 anni l’E–CAT sarà proposto al grande pubblico per i fabbisogni energetici residenziali. Sottoposto a diverse domande Rossi ha espresso la volontà di non effettuare altri esperimenti per la comunità scientifica ma di lavorare solo per potenziali acquirenti degli impianti E–CAT.

Se questo macchinario avrà le necessarie certificazioni e supererà indenne i controlli di qualità e sicurezza ambientale, potremmo avere in futuro veramente una produzione diffusa di energia elettrica costante in qualsiasi orario e condizione climatica. La svolta sarebbe proprio nell’utilizzo di questa tecnologia pulita in ambiente urbano dove con le tecnologie attuali è difficile produrre molta energia da fonte rinnovabile. Chissà se questa tecnologia nei prossimi anni produrrà un radicale cambiamento nell’infrastruttura cittadina e nell’architettura residenziale. Da quello che trapela oggi, con quattromila euro per l’acquisto dell’impianto più poche centinaia di euro all’anno per l’approvvigionamento di nichel si potrebbe produrre energia in quantità superiore ai fabbisogni di energia termica ed elettrica di un’abitazione media, con il vantaggio di avere una produzione energetica costante e pulita.

Fonte | E–catalyzer http://e–catalyzer.it/












Stefano Liberati

Stefano Liberati Architetto

Nasce a Roma dove vive da sempre. Ricorda gli anni universitari come i più stimolanti della propria vita. Crede che viaggiare sia estremamente importante per diventare un buon architetto. Ascolta musica mentre progetta al computer e trascorre il tempo libero con le persone che ama. Sposato da poco è in attesa che la famiglia si “allarghi”.