Matrimonio sostenibile? Meglio del tradizionale!

Matrimonio-sostenibile-mezzi-alternativi

Possono scelte semplici e mirate far sì che l’organizzazione di un matrimonio contribuisca alla tutela dell’ambiente? Si, e non solo, poiché nell’accezione più ampia le nozze sostenibili sono quelle che già durante le fasi organizzative rispettano non solo ambiente ma anche le economie locali, gli aspetti etici e quant’altro. Chi opta per una scelta eco nel giorno più importante della propria vita esprime uno stile di vita personalel’augurio di un futuro sostenibile per sé stesso, per la propria famiglia e per tutti gli invitati. Nel web si possono trovare molti consigli ma a volte, per la buona riuscita di un matrimonio ecosostenibile serve tanta originalità mista a sensibilità.

Lo stile green wedding è la tendenza che da qualche hanno spopola fra le neocoppie di tutto il mondo e c’è chi sceglie di farlo perché vuole essere alla moda, e chi lo organizza con consapevolezza fin nei minimi particolari rendendolo davvero una scelta efficace contro gli sprechi che sono fonte di inquinamento.

INVITI E PARTECIPAZIONI

Cominciamo dagli inviti e le partecipazioni. C’è l’imbarazzo della scelta: si va dalla carta riciclata, a quelle fatte in fibra di cocco o c’è chi li cerca biodegradabili o addirittura per risparmiare materiale li invia via mail. Tutto ciò che è fatto di carta tradizionalmente in un matrimonio, e che comunque ha vita breve, come una busta da lettera o un segnaposto o anche un menù può essere scelto in maniera sostenibile.

GLI ADDOBBI FLOREALI
Naturali ma non sempre ecologici!
Lo sapevate che quasi tuttii fiori usati per addobbare chiese e location sono di importazione? Potete immaginare quanta anidride carbonica dovuta al trasporto aereo e alla necessità di mantenere costante la refrigerazione si produce per queste – a volte superflue – scelte. Scegliere fiori locali e sopratutto di stagione sarà il primo passo verso una vera cerimonia ecologica. Basta consigliarsi con un bravo fioraio. Non necessariamente si deve optare per fiori recisi: un esempio eco–sostenibile ed eco–nomico lo si è apprezzato durante le nozze del principe William e di Kate dove si sono viste piante in vaso ad allestire la chiesa. Questa scelta fa si che le piante possano essere affittate e utilizzate più volte limitando gli sprechi. I fiori servono anche ad addobbare le case degli sposi e le sale da ricevimento ma un’alternativa ecologica ai fiori veri potrebbe in tal caso essere un allestimento fatto con fiori di carta, magari riciclata, o con finte ghirlande e bouquet realizzati con oggetti di recupero.

L’ABITO ECO–VINTAGE O BIOCOMPATIBILE

Gli stilisti che puntano su produzioni ecosostenibili ed eticamente corrette, cioè che utilizzano tessuti naturali ottenuti con lavorazioni rispettose dell’ambiente e dell’uomo sono sempre di più, e, che si tratti di una trovata pubblicitaria o di coscienza personale, l’essenziale è che sia a favore dell’ambiente. Per i matrimoni la scelta del vestiario adatto all’importanza dell’evento, sia per gli sposi ma anche per gli stessi invitati è un obbligo. Un’idea molto originale è il riciclo dell’abito da sposa della mamma o addirittura della nonna per un matrimonio che, per usare un termine molto in voga negli ultimi anni, diventerebbe ecovintage.
Esiste addirittura il wedding dress sharing, ovvero la condivisione dell’abito: considerare l’abito condiviso come portatore di sfortuna è sintomo di infondate credenze popolari. Visto che però l’utile alternativa di acquistare l’abito da sposa usato o di noleggiarlo può piacere poco ad alcune future spose, allora si può considerare la possibilità di donarlo in beneficenza, riducendo fino al 50% l’impatto ambientale causato per produrlo e contribuendo a condividere un’idea ecosostenibile con un’altra persona che invece accetta di “riciclare” un oggetto come l’abito delle nozze altrui.
Anche i completi intimi potranno essere ecologici ed il primo passo sarà la scelta di materiali naturali come la seta e il cotone.

IL SIGILLO DELLE FEDI NUZIALI QUANTO PUO’ INQUINARE?

Pensiamo all’estrazione dell’oro e ai livelli altissimi di inquinamento non solo ambientale ma in tal caso sopratutto etico causato nei Paesi di produzione: per colpa dello sfruttamento della manodopera locale per l’estrazione. Esiste oggi un commercio, ancora poco diffuso in Italia, dell’“oro etico” ottenuto – come i prodotti eco–solidali – senza lo sfruttamento improprio dei diritti dei lavoratori e facendo in modo che l’uso dei proventi della vendita non sia veicolato per usi non leciti come il finanziamento di guerre. I proventi di questo oro sono a loro volta destinati a favorire lo sviluppo delle comunità locali dove tale oro viene prodotto o riciclato. A quanto pare questo “oro etico” ha però un difetto: costa di più dell’oro comune e in tempo di crisi forse non è per molti la scelta privilegiata. Esistono scelte più economiche e parimenti – se non di più – ecosostenibili.
Come per l’abito perché non scambiarsi un anello ricevuto dalla propria mamma oppure utilizzare degli oggetti preziosi personali ormai inutilizzati facendoli fondere da un orefice per realizzare le fedi? E per chi non fosse amante del metallo prezioso per eccellenza si può scegliere di devolvere il denaro per l’acquisto delle vere che non verranno indossate in beneficienza (come si fa anche per le bomboniere).

IL LANCIO DEL RISO
Il tradizionale lancio del riso può essere sostituito dal lancio di bolle di sapone: decisamente ad impatto 0. Un po’ ingannevole è la scelta del lancio dei petali di rose che, se pure aventi aspetto ecologico richiedono un grosso spreco di “materia prima” per essere prodotti nelle quantità che occorrono.

RAGGIUNGERE LA LOCATION DEL RICEVIMENTO

La location per i festeggiamenti sarà un luogo non solo incantevole per il significato dell’evento ma anche sarà raggiungibile non dal corteo di auto bensì con mezzi “alternativi”. Se si è in una grande città perché non scegliere di usare i mezzi pubblici come la metro o gli autobus? Nei centri meno trafficati si potrà andare in bicicletta, o, come ancora si usa in alcuni piccoli centri del Sud Italia percorrere a piedi con il corteo di invitati le strade del vicinato. Se proprio il mezzo a motore sarà necessario si potrà scegliere di utilizzare il metodo del car sharing oppure affittare un autobus con cui accompagnare gli invitati: sicuramente oltre a risparmiare CO2 si eviteranno i classici ospiti ritardatari!

icon1

IL LUOGO DEL RICEVIMENTO
La location della cerimonia è bene che rispetti i canoni dell’edilizia sostenibile e della bioarchitettura, e, se alimentata da tecnologie che sfruttano le fonti di energia rinnovabile ancora meglio. Le location scelte in edifici facenti parte dell’architettura tradizionale sono quelle che rispecchiano non solo una sensibilità verso la cultura di un luogo (che può più o meno coincidere con l’identità culturale degli sposi) ma anche il rispetto dell’ambiente, visto che le strutture “di una volta”, se opportunamente ristrutturate, hanno poche dispersioni di energia verso l’esterno e necessitano di risorse energetiche limitate per funzionare (raffrescamento favorito dalla ventilazione naturale, riscaldamento dovuto all’inerzia termica dei materiali, cucine a legna, utilizzo di acque attinta da pozzi o cisterne per irrigare l’orto o lavare stoviglie e panni, etc…). Se le location in edifici d’epoca non sono reperibili si potrà scegliere un edificio che funzioni in maniera tecnologicamente innovativa per quanto riguarda tutti gli obiettivi dell’ecosostenibilità.

icon1

BANCHETTO DI NOZZE A KM ZERO
Il “catering ecologico” è essenzialmente quello a km 0, cioè quello dove i prodotti – ma anche le persone coinvolte nel servizio – siano di provenienza locale: frutta e verdura di stagione, carne e derivati biologici, bevande non imbottigliate. Il banchetto non deve essere necessariamente vegetariano e per ottenerlo le richieste al fornitore devono essere molto precise poiché si può correre il rischio di essere fraintesi se non si è ben chiari su cosa si intende per cibo biologico.

Qualsiasi primizia o cibo esotico, se pure possa essere genuino e gustoso, e apparentemente scenografico se usato per una composizione, non è certamente ecosostenibile sulle nostre tavole. Per arrivare nei piatti degli italiani deve infatti percorre migliaia di chilometri in aereo, scaricando nell’aria tanta CO2 da vanificare qualsiasi altro sforzo di tutela ambientale.

I vini sfusi e le bevande “alla spina” sono invece la scelta contro la produzione di rifiuti di plastica e vetro che non sempre sono vuoti a rendere e che, nel caso di alcuni prodotti confezionati danno la certezza di non contenere sostanze conservanti, coloranti o altri additivi.

icon1

LE BOMBONIERE
Le bomboniere sono probabilmente oggetti versatili che più di qualunque altra scelta nell’organizzazione del matrimonio si prestano ad essere di matrice ecologica, etica, sostenibile. Si può anche scegliere di non farle e di devolvere i soldi per esse previste in beneficienza, oppure di acquistarne da cooperative sociali o eco solidali.

icon1

I REGALI
I regali invece non possono essere imposti da scelte personali degli sposi , ma le “liste nozze” potranno essere utili ad indirizzare verso opzioni sostenibili la scelta del dono.

icon1

LA LUNA DI MIELE
Per laluna di mielerimandiamo ad una vasta scelta do opportunità: il turismo ecosostenibile è un argomento che si è più volte trattato e ampiamente approfondito, così da comprendere anche la scelta per le destinazioni da matrimonio.

Basterà convincersi che il giorno più bello della propria vita può essere anche più bello se si contribuisce a salvare un pezzetto di mondo dall’inquinamento senza privarsi di nulla ma anzi ricevendo enorme soddisfazione per il proprio eco–comportamento!












Mariangela Martellotta

Mariangela Martellotta Architetto

Architetto pugliese. Prima di decidere di affacciarsi al nascente settore dell’Ecosostenibilità lavorava nel settore degli Appalti Pubblici. È expert consultant in bioarchitettura e progettazione partecipata. Opera nel settore della cantieristica. È membro della Federazione Speleologica Pugliese.