La giornata mondiale dell'ambiente

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La giornata di oggi vede in agenda un grande appuntamento dedicato alle tematiche ambientali; stiamo parlando della Giornata Mondiale dell’Ambiente edizione 2011, dedicata specificamente alle foreste e al tema, quanto mai attuale e scottante, della loro conservazione. Titolo della manifestazione:

Le foreste: natura al vostro servizio”. Tutti i Paesi del mondo metteranno in campo manifestazioni e iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del patrimonio ambientale, e sulla necessità assoluta di ragionare su significativi cambiamenti di rotta nello stile di vita dominante, se vorremo preservare per le generazioni future le risorse, già fortemente minacciate e in parte irrimediabilmente compromesse, del nostro pianeta.

La manifestazione di oggi ha una storia ormai più che trentennale alle sue spalle, essendosi tenuta la prima edizione della Giornata Mondiale dell’Ambiente nel 1973, per iniziativa delle Nazioni Unite. Nel giugno 1972 si aprirono i lavori della United Nations Conference on the Human Enviroment, conosciuta anche come la Conferenza di Stoccolma dalla città svedese ospitante. La conferenza si protrasse fino al 16 giugno e fu il primo di una serie di grandi meeting internazionali incentrati sui problemi ambientali. A questa “apertura dei lavori” fece seguito appunto, nel 1973, la prima edizione della Giornata Mondiale.

Da allora, questo appuntamento annuale non ha mai subito interruzioni; anzi, ha coinvolto in misura sempre maggiore i Paesi del mondo e le loro istituzioni, cercando di dare risposte positive e un segnale forte di attenzione rispetto ai purtroppo crescenti problemi ambientali.

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Sempre interessanti e di forte attualità i temi scelti nelle precedenti edizioni: nel 2010 la biodiversità, con l’edizione intitolata “Many Species. One Planet. One Future”; nel 2009 i cambiamenti climatici, con “Your Planet Needs You – Unite to Combat Climate Change”; nel 2008 il tema fu “CO2, Kick the Habit! Towards a Low Carbon Economy”, e in quell’occasione la manifestazione venne ospitata dalla Nuova Zelanda, la prima nazione a puntare alle zero emissioni. Il tema del 2007 fu lo scioglimento dei ghiacchiai: “Melting Ice – a Hot Topic?”, nel 2006 la desertificazione, nel 2005 le città verdi: “Green Cities, Plan for the Planet”.

La Giornata Mondiale è dunque, in quasi quarant’anni di attività, diventata un punto di riferimento per una riflessione congiunta e approfondita su temi che di anno in anno si fanno sempre più scottanti, e sui quali è divenuta urgenza etica interrogarsi per individuare delle strategie comuni a livello planetario.

Testimonial dell’edizione 2011 sono due star di Bollywood, la grande industria cinematografica indiana: Priyanka Chopra e Rahul Bose. La scelta non è casuale, dato che ogni anno la Giornata dell’Ambiente sceglie Paese “portabandiera”, che in quest’occasione sarà l’India. Un Paese in forte crescita non solo demografica ma anche economica, che sta cercando di elaborare delle strategie di passaggio alla green economy dopo aver attraversato una prima fase di boom ricalcata sui modelli dominanti in Occidente. Le principali celebrazioni dell’evento si terranno a Bombay e a Nuova Delhi.

”L’India – dice il direttore esecutivo del Programma Onu per l’Ambiente (Unep), Achim Steiner – è famosa per la sua cultura, l’arte, il cinema e le industrie del settore IT. Allo stesso tempo è all’avanguardia per alcune iniziative “verdi” di una green economy che sta prendendo piede a livello globale. Dalle sue turbine eoliche all’industria del solare, fino alle norme sugli investimenti nella conservazione della risorsa idrica e la gestione della terra, sono state poste le fondamenta di un nuovo modello di sviluppo”.

Se da una parte la scelta è caduta sull’India per porne in evidenza i significativi passi in avanti in direzione di una politica economica e di sviluppo improntata ai valori del rispetto dell’ambiente, la Giornata Mondiale intende anche attirare l’attenzione su due grandi problemi che il Paese si trova ad affrontare: le foreste indiane possono ancora definirsi habitat naturale integro e salubre solo nella misura dell’11%. Questo rappresenta un problema sia sotto il profilo della conservazione forestale, sia sotto quello della protezione della biodiversità, se pensiamo che la foresta in India ospita e protegge una specie fortemente soggetta a rischio estinzione: la tigre del Bengala, che qui vive in misura di 1.411 esemplari, vale a dire il 40% della popolazione mondiale, attualmente attestata intorno ai 3.500 individui.

Per quanto invece riguarda la partecipazione degli altri Paesi e le loro iniziative, le declinazioni del tema sono veramente infinite: manifestazioni di piazza, sfilate in bicicletta, concerti all’aperto, campagne per la pulizia dei luoghi pubblici e iniziative di ogni genere volte a coinvolgere i singoli individui in azioni di salvaguardia e protezione dell’ambiente e all’acquisizione di una mentalità “ecosostenibile”. Partendo dal presupposto che il cambiamento a livello globale non può che partire dall’azione del singolo.

E l’Italia? Purtroppo, non si può dire che il Paese manifesti una forte spinta a mettersi in evidenza nell’ambito della manifestazione. Ma in questa sede vogliamo evidenziare il meglio della partecipazione italiana. Rovereto (Trentino Alto Adige) ospita in questo fine settimana la Notte Verde (spettacoli, eventi e convegni nel centro storico con la presenza di Syusy Blady e Patrizio Roversi), a Torino per oggi è previsto un Bike Pride, corteo in bicicletta per porre l’accento sulla necessità di considerare più seriamente il trasporto su due ruote nelle grandi città, mentre a Sarzana (Liguria) prende il via oggi Expo Energy, manifestazione con espositori del mondo della sostenibilità e delle energie pulite. E ancora: sempre in Liguria, a Santa Margherita Ligure, si svolgerà Arte Mare Scienza Festival, iniziativa volta a promuovere il promontorio di Portofino con il suo parco e la sua area marina protetta. A Bologna, fino al 15 giugno si terrà Energia dei Colli (eventi e iniziative su temi dell’ambiente, dell’arte, del paesaggio e del verde sui colli bolognesi, con il Premio Panchina d’Artista e la scoperta dei 22 ettari di Parco Cavaioni con i suoi alberi monumentali, appena ristrutturato).

Infine, il portale Lifegate è più che mai attivo e a disposizione di tutti coloro i quali in questi giorni volessero inviare le loro idee e proposte per la salvaguardia e la protezione dell’ambiente.

Per concludere, se ancora ce ne fosse bisogno, ricordiamo i motivi per i quali è diventato irrinunciabile dedicare un giorno ogni anno alle tematiche ambientali, attraverso una mobilitazione su scala planetaria. La Giornata Mondiale dell’Ambiente vuole ricordare a tutti noi che ogni iniziativa volta a un recupero di un rapporto ravvicinato ed eticamente retto con l’ambiente è una responsabilità prima di tutto individuale. La collettività e i suoi organismi di rappresentanza, dai governi agli enti pubblici e privati, non possono essere delegati dal singolo individuo come se la questione ambientale non lo riguardasse direttamente e nel suo quotidiano. Ciascuno di noi è chiamato direttamente in causa partendo dal presupposto che il pianeta è di tutti proprio perché è di ognuno. E come ogni cosa che ci appartiene, siamo tutti nel dovere morale di prendercene cura, per noi stessi e per chi nel domani erediterà il pianeta.

Sul sito della UNEP è consultabile il programma completo della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2011. Lì potrete inoltre trovare idee e suggerimenti pratici per organizzare eventi per celebrarla con un vostro personale e originale contributo fattivo.