Echogreen, il festival della sostenibilità sul Lago Trasimeno

Echogreen

Dal 19 al 21 settembre 2014 il territorio del Lago Trasimeno in Umbria e in particolare il Comune di Magione, saranno il palcoscenico per ospitare #iosonofuturo, II edizione del Festival Echogreen ideato da Eleonora Fabbroni, promosso e organizzato dalla Fondazione Fabbroni, ente no–profit nato nel 2013. Si tratta di un innovativo progetto volto alla riqualificazione e valorizzazione del Trasimeno con i suoi otto comuni ricchi di tradizioni,arte, storia e cultura (Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Passignano sul Trasimeno, Paciano, Panicale, Piegaro e Tuoro sul Trasimeno), che ha come obiettivo lo sviluppo ecosostenibile del territorio lacustre, la creazione di uno smart lake che punta a individuare nuove ipotesi di sviluppo e a ottimizzare le enormi potenzialità di uno dei luoghi più rappresentativi dell’Umbria.

L’edizione 2014 prevede un programma ricco di convegni, dibattiti, spettacoli, mostre, laboratori di riciclo creativo, sfilate di moda in chiave sostenibile e la prima Mostra–Mercato dell’ecosostenibilità.

UN’OCCASIONE PER GLI UNDER 35

Il Festival non è solo questo perché rappresenta un’importante occasione per studenti e giovani creativi under 35 che hanno la possibilità di presentare la propria idea ecosostenibile nell’ambito di sei macroaree: bioedilizia, mobilità sostenibile, arredo urbano, energia pulita, innovazioni tecnologiche e permacultura.

Un comitato scientifico, rappresentato da esperti del settore, selezionerà i dieci progetti più innovativi che saranno presentati la mattina del 19 settembre, durante il convegno d’inaugurazione intitolato “Aree lacustri e futuro: ricerca e innovazione per una valorizzazione attraverso cultura e ambiente”, alla presenza di accademici, aziende operanti nel mondo dell’ecosostenibilità e rappresentanti delle istituzioni.

Inoltre, i vincitori della Call for Ideas potranno partecipare, nel pomeriggio dello stesso giorno, al Forum della Green Economy “In.contro al Futuro”, che vedrà la partecipazione di aziende innovative nel campo delle strategie sostenibili. Si tratta di una vetrina importante per sostenere la propria eco–idea e per stringere le relazioni acquisite durante la giornata.

Il termine ultimo per l’invio dei progetti è il 31 luglio 2014.

LA FORMULA DEL CROWFUNDING

“Abbiamo un obiettivo concreto –dice l’ideatrice del festival Eleonora Fabbroni – desideriamo utilizzare le chiavi della sostenibilità e dell’energia green per ripensare lo sviluppo di un territorio, il lago Trasimeno, patrimonio naturale e culturale. E’ solo il primo passo di una grande avventura che comincia dal gesto di ciascuno di noi e ridisegna il futuro sostenibile dei luoghi in cui viviamo. #iosonofuturo è lo slogan che accompagna questo viaggio nella convinzione che tutti nel nostro piccolo possiamo incidere sulla cultura futura del territorio e darle una forma migliore.”

Il cambiamento è di tutti per tutti ed è per questo che il Festival ha deciso di sposare la formula del crowdfunding, una formula di finanziamento partecipata che invita ognuno di noi a contribuire per il bene comune. “Il crowdfunding ci è sembrato un mezzo perfetto per veicolare il messaggio di Echogreen, un canale efficace per aggregare intorno al valore del territorio e al suo cambiamento le scelte responsabili dei singoli. E’ importante – puntualizza la Fabbroni – far comprendere alle persone che ogni trasformazione necessita del supporto di ciascuno di noi, soprattutto quando si parla di ambiente tutti dobbiamo sentirci parte in causa. Il nostro obiettivo è regalare attraverso la campagna di crowdfunding una grande edizione del Festival sempre gratuita, aperta e libera. Un luogo d’incontro e confronto per tutti coloro che pensano un futuro a tinte green e sanno innovare e innovarsi in questa direzione.”

Elena Bozzola

Elena Bozzola Architetto

Si è laureata quando la parola “sostenibile” la pronunciavano in pochi e lei si ostinava a spedire email sulla tutela ambientale a tutti i suoi amici. L’incontro con Architettura Ecosostenibile è stato un colpo di fulmine. Ama la fatica delle salite in montagna e una buona birra ghiacciata dopo la discesa.