Discoteche ecosostenibili: a Rotterdam il Watt, a New York la Greenhuse.

Generico

Il Watt. Questo il nome della discoteca ecosostenibile diRotterdam che ha come motto “We want your energy”. Anche ballando si può produrre energia sfruttando le sollecitazioni meccaniche che si generano sulla pista, e che, per il principio della piezoelettricità, si trasformano in elettricità. Ma il risparmio è assicurato? Quello energetico sì: circa un terzo del fabbisogno energetico di tutto il locale è soddisfatto da questo sistema ecosostenibile; il risparmio economico un po’ meno: la pista da ballo è costata infatti 257.000 dollari! Tuttavia l’obiettivo dei progettisti di questa discoteca, non è il risparmio economico, bensì la diffusione di uno stile di vita ecosostenibile tra i giovani. Direi che hanno scelto il luogo giusto per provare a raggiungerlo. Al progetto, curato dall’architetto Henk Döll, che ha previsto tra l’altro un’illuminazione a LED, hanno collaborato l’agenzia Enviu e le Università di Delft e Eindhov. L’ultima curiosità? Dimostrando di essere arrivati al locale in bicicletta, a piedi o con i mezzi pubblici, l’ingresso è gratuito!

Anche New York non è stata da meno inaugurando la sua prima discoteca ecosostenibile: la Greenhouse che, per l’uso di materiali riciclati e riciclabili sui suoi 550 mq di superficie, si è aggiudicata la prestigiosa certificazione LEED. Il rivestimento di pareti e pavimento è in bambù, i banconi del bar in vetro riciclato e, dulcis in fundo, una miriade di cristalli organici brilla sul soffitto creando una magica atmosfera di luci e colori.

Visita il sito del Watt Rotterdam e della Greenhouse di New York

Sito ufficiale della agenzia Enviu: innovatori nella sostenibilità

Esiste addirittura un sito che raccoglie i progetti di discoteche ecosostenibili

Altri progetti che sfruttano la piezoelettricità: Tokyo subway: energia umana cercasi

Antonia Guerra

Antonia Guerra Ingegnere Edile ed Architetto

Architettura Ecosostenibile, che ha fondato durante gli anni universitari, è il suo piccolo gioiello. A Londra, dove vive, progetta case per ricchi signori londinesi. Nel tempo libero si aggira in bicicletta tra i grattacieli della City, organizza pic-nic e si dedica alla pittura ad acquerello.