Il Diamante fotovoltaico che produce energia anche di notte

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A partire da quest’anno a Roma è stato dato il via a diversi interventi di innovazione energetica, come le pensiline fotovoltaiche per le auto elettriche inaugurate ad aprile durante il convegno “Il fotovoltaico per Roma, Capitale della sostenibilità ambientale”. In tutto si tratta di sette pensiline sperimentali, due a Porta Metronia, tre lungo le Mura Portuensi (nella sede dell’autoparco del Corpo della Polizia Locale) e altredue in zona Parioli.

Ma la vera novità è la realizzazione del Diamante: una centrale fotovoltaica di ultima generazione, progettata dal Centro Ricerche Enel in collaborazione con l’Università di Pisa, in cui l’interessante innovazione è rappresentata dal sistema di integrazione tra la produzione di energia dal sole, con l’accumulo di quella in esubero, mediante un accumulatore sotterraneo, che permetterà quindi di avere a disposizione energia solare anche di notte.

Il diamante è una cupola geodetica di Fuller, di vetro e acciaio, alta 12 metri e dal diametro di 8 metri, si compone di 38 pannelli fotovoltaici a celle monocristalline di ultima generazione.

Questo particolare impianto fotovoltaico è in via di realizzazione, in un piccolo parco di fronte alla sede dellafacoltà di Architettura Valle Giulia, dal quale è possibile ammirare uno splendido panorama immersi tra la storia e la natura: ci troviamo infatti nel cuore di villa borghese e il parco in questione si affaccia sulla bellissima Villa Giulia, oggi museo nazionale etrusco, opera alla quale hanno lavorato Vignola, Ammannati, Vasari e probabilmente anche Michelangelo. In questo contesto spaziale, il valore aggiunto del Diamante da un punto di vista formale aggiunge ben poco, ma è un indubbio passo avanti nel campo delle energie rinnovabili.









Giulia Custodi

Giulia Custodi Architetto

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