Due cubi di ghiaccio a confronto: l'esperimento CasaClima

Ci sono molti modi per misurare l’efficienza energetica, e molte unità di misura (kWh/mqa, W/mqK, euro). Ma CasaClima Network Emilia-Romagna ha scelto qualcosa di molto più tangibile: i centimetri (ebbene sì).

In copertina: uno dei due protagonisti dell'esperimento.

progetto botticelli: il primo edificio certificato casaclima in sicilia

LA SFIDA DEL CUBO DI GHIACCIO

“La sfida del cubo di ghiaccio”, (13-27 settembre 2014) è un iniziativa di CasaClima nata con lo scopo di dimostrare cosa davvero significhi la parola “efficienza energetica”:  per 14 giorni due cubi di ghiaccio di 80 cm di lato ciascuno sono stati “parcheggiati” nel cuore di Parma, nell’affascinante unicità di piazza Garibaldi. Uno di essi è stato installato en plein air, l’altro invece è stato inserito all’interno di una costruzione-prototipo che simula nelle prestazioni una CasaClima Oro. Non serve aggiungere che l’obiettivo era appunto confrontare i due gemelli di ghiaccio alla fine della prova, perché so che siete perspicaci e che l’avevate già capito.

l'attesa apertura dell'involucro.l'attesa apertura dell'involucro.

Per attivare il coinvolgimento popolare e sollecitare l’attenzione sul tema dell’efficienza energetica, la cittadinanza è stata infatti sfidata a indovinare la percentuale di ghiaccio che si sarebbe sciolta all’interno del prototipo CasaClima, e davvero in pochi immaginavano i sorprendenti risultati ottenuti.

I RISULTATI DI UN SUCCESSO  

Mentre il primo cubo di ghiaccio, quello all’aria aperta, è passato a miglior stato in 53 ore, sciogliendosi in breve tempo come ovvio che fosse; l’altro, protetto da un involucro ad alta efficienza dotato di 36 cm di cappotto esterno in fibra di legno, ha lasciato molte persone a bocca aperta, riducendosi di appena il 3% (con uno dei lati passato da 80 cm a 78). Due centimetri in 14 giorni: se fosse una dieta volta a perdere circonferenza sui fianchi sarebbero ben deludenti risultati, ma in questo caso minor dimagrimento corrisponde ad una maggiore capacità isolante. La cabina-prototipo di CasaClima ha dunque dimostrato una prestazione termica eccellente, impressionando notevolmente i non addetti ai lavori, i quali grazie a questo esperimento tangibile e intelligente hanno davvero potuto toccare con mano la parola “efficienza energetica”.

il primo cubo, lasciato all'aria aperta.il primo cubo, lasciato all'aria aperta.

l'allestimento in piazza Garibaldi.l'allestimento in piazza Garibaldi.
il cubo kamikaze affronta la curiosità dei cittadini.il cubo kamikaze affronta la curiosità dei cittadini.
l'involucro CasaClima Oro sfida il sole battente del mattino.l'involucro CasaClima Oro sfida il sole battente del mattino.
INCURIOSIRE PER DIVULGARE: l'EFFICACIA DELL’INIZIATIVA

Si può dunque affermare che lo scopo di questa sfida lanciata da CasaClima fosse proprio quello di incuriosire, provocare e stupire: non può esserci maieutica migliore per diffondere nuove conoscenze.

Non a caso, per tutta la durata dell’esperimento, uno spazio espositivo ad hoc (realizzato dall’ing. Francesco Fulvi di Spazio Borgo Riccio) è stato aperto alla cittadinanza, che ha potuto avvalersi anche di tecnici esperti CasaClima per ottenere spiegazioni gratuite circa le nuove tecnologie ecosostenibili, le modalità di realizzazione e la riqualificazione degli edifici esistenti. 

È stato in definitiva un modo originale e innovativo di mostrare (o meglio, di dimostrare) i traguardi che già oggi è possibile raggiungere per costruire a partire da subito un futuro sostenibile, pulito e intelligente.

  • crediti fotografie © CasaClima Network Emilia-Romagna
Alberto Grieco

Alberto Grieco Architetto

Frequentando una signora chiamata Storia, ha scoperto che l’architettura bio-eco-ecc. non ha inventato Nulla©, ed è per questo che perde ancora tempo sui libri. Architetto per vocazione; tira con l’arco, gira per boschi, suona e disegna per vivere. Lavora nel tempo libero per sopravvivere.