Come costruire una tenda vegetale: cortine fiorite per balconi e finestre

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Camera con vista. Ma quale vista? Balconi e finestre potrebbero affacciarsi su paesaggi deludenti o addirittura offensivi. Per quanto sia accogliente e bella una casa, al suo interno, il panorama circostante potrebbe apparire monotono o squallido. Per intenderci: spesso capita di dover affacciarsi sulla stazione di servizio, sui garage, sul cantiere iniziato – con fine lavori incerto e lontanissimo –, sull’edificio

decontestualizzato o sul cortile ‘discarica’ dei vicini … La fertilità ed eleganza della Natura (con le sue molteplici soluzioni applicate all’architettura) potrebbe riparare l’inconveniente di un panorama sgradevole o ridurre l’esposizione dagli sguardi del vicinato. Come? Una tenda vegetale con piante rampicanti può ridefinire un’inedita e inverdita visuale (sia dall’ambiente interno che dall’esterno) trasformando le aperture domestiche in cortine fiorite.

TENDE VEGETALI DI FOGLIE E FIORI

Sperimentazioni vegetali su blog

L’incoraggiamento a sperimentare nuove soluzioni – come improvvisati giardinieri o come clienti di esperti paesaggisti – arriva da blog, siti e riviste specializzate. Un blogger inventivo e, naturalmente, autodidatta, annota sul sito Garden Cams e fotografa nel tempo la tessitura delle sue personali tende vegetali, soluzione low cost per correggere il panorama indesiderato. Le componenti necessarie sono poche e di facile reperimento; il risultato può essere suggestivo e poetico. Inoltre, nella loro semplicità e leggerezza, le superfici verdi creano un filtro per i vicini rumorosi, per il ronzio delle unità esterne dei condizionatori e rappresentano uno schermo per il soleggiamento estivo.

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COME REALIZZARE UNA TENDA VEGETALE

Per creare il paravento verde sono necessari i seguenti elementi:
1) piante rampicanti di veloce accrescimento, idonee all’esposizione dell’edificio;
2) balconette con sottovasi di varie dimensioni a seconda della larghezza del balcone;
3) terreno idoneo alle piante scelte;
4) fili metallici, spaghi, corde o altri tutori.

Si posizionano vasi o balconette sul lato interno del balcone o lungo la soglia della finestra. Nel mese di marzo si seminano le rampicanti – quelle tropicali hanno crescita più rapida – all’interno dei contenitori con terreno adatto alle specie prescelte. Si fissa l’invisibile struttura che sosterrà le stesse: per esempio posizionando una bacchetta, al di sopra dell’apertura, da cui ricadono corde o fili metallici. La scelta delle piante è fondamentale per creare un sano complemento d’arredo, slegato dalla parete, che soddisfi le esigenze estetiche e di privacy. La soluzione perfetta deve tener conto: dell’esposizione del balcone, dello spazio disponibile e dell’effetto desiderato. La pianta percorrerà velocemente i tragitti definiti e, nei mesi estivi, regalerà un angolo verde per l’ambiente. Sono consigliabili piante annuali perché, mentre nei mesi primaverili ed estivi, queste offrono generosamente fiori e foglie, nei mesi invernali si spogliano permettendo il passaggio dei raggi solari. Nella stagione successiva è possibile rinnovare e cambiare la tenda vegetale con una nuova specie (non mischiare piante diverse nello stesso vaso!). In questo modo, oltre che piantare semi ottenuti dall’anno precedente, si può rimediare ai piccoli inconvenienti della vecchia tenda vegetale (rivedendo l’organizzazione dei vasi, il passo delle piante, l’eccessivo o scarso soleggiamento di alcune zone …).

I MOVIMENTI DI RIVOLUZIONE DELLE PIANTE RAMPICANTI

Le piante più idonee per la realizzazione di tende vegetali sono quelle rampicanti –annuali o biennali – che si attorcigliano in senso orario o antiorario intorno alla struttura realizzata. Charles Darwin approfondì i movimenti delle piante rampicanti, evidenziando come la presenza del sole ne ritardasse o affrettasse i movimenti di rivoluzione. Le piante consigliate per tale scopo sono, dunque, quelle autonome – senza necessità di essere legate o indirizzate – e senza radici avventizie. Per realizzare una tenda pronto effetto, senza molta manutenzione ma dagli esiti strabilianti, è consigliata la specie esotica Ipomoea(Convolvulacee), in particolare tricolor, purpurea e jucunda. La pianta, nota come campanella o convolvolo, è annuale e di facile coltivazione; esistono varietà con fiori screziati o monocolore, rossi, viola, azzurri e gialli. Necessitano un’esposizione calda e soleggiata e si coprono di bellissimi fiori imbutiformi che si schiudono la mattina e chiudono la sera.
Oltre che con l’Ipomoea, forse la più adatta, si possono tessere tende vegetali con altre piante annuali come Cobaea scandens – note come Chicchere o Rosembergia – Thunbergia alata, Rhodochiton atrosanguineus, Clematis.

IL VERDE CHE SALE

Le cortine verdi sono una brillante idea per risolvere gli affacci sgraditi o aumentare la nostra privacy. Ricoprire balconi e fronti di edifici interi ha, in molti casi, migliorato la qualità di vita dei fruitori e dell’estetica architettonica. In Giappone, ad Anjo, la Prefettura di Aichi è stato coperta da cortine lussureggianti, realizzate con cinque vasi contenenti le piante (convolvoli, zucche, fagioli …) sorrette da cinque reti (16 m di lunghezza e 6 m di larghezza) che salgono dal primo piano al tetto. L’osservazione quotidiana e la manutenzione ad opera degli stessi dipendenti ha comportato notevoli benefici psicologici. Dato il successo dell’iniziativa, la città ha avviato attività di promozione delle tende verdi, diffondendo semi e reti in 23 asili nella città e promuovendo una competizione fotografica con la partecipazione dei cittadini.

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Fonte | I movimenti e le abitudini delle piante rampicanti, Charles Darwin, trad. Giovanni Canestrini e P. A. Saccardo, Torino Unione Tipografico–Editrice 33, 1878

  • crediti fotografie © Copyright Anjo City
Elisa Stellacci

Elisa Stellacci Architetto

Di origine barese e studi ferraresi, si occupa di architettura e grafica a Berlino. Lavora in uno studio di paesaggio, adora le ombre, concertini indie-rock e illustrazioni per bimbi. Volubile e curiosa, si perde nei dettagli e divide non equamente il tempo tra lavoro, amici e passioni.