La Cina investe nello sviluppo sostenibile

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I giorni 6 e 7 novembre 2013 la città di Shenzhen in Cina ospiterà la Prima Conferenza Annuale Internazionale sulle Industrie Emergenti. L’evento sarà il luogo d’incontro e scambio di idee sui diversi aspetti che compongono il concetto di sviluppo sostenibile: smart cities, energie rinnovabili, nanotecnologie, nuovi materiali, controllo delle emissioni di gas serra e cattura di carbonio, green chemistry e biotecnologie.

Sviluppo sostenibile: la ricetta di Lolland

I nomi degli enti che organizzano la prima mondiale dell’evento lasciano intravvedere l’importanza che i poteri politici della Cina danno allo scambio di idee con il resto del mondo per assicurare la sostenibilità del proprio futuro. Si annoverano dunque fra gli organizzatori: la Segreteria di Stato per gli Affari con Esperti Esteri, l’Ufficio di Risorse Umane della Municipalità di Shenzhen, il Centro di Ricerca di Talenti Internazionali, l’Associazione Cinese per l’Interscambio di Personale, il Mercato Cinese del Lavoro Internazionale, la Fondazione Cinese per l’Interscambio di Talenti, il Ministero delle Risorse Umane della Repubblica Popolare Cinese e l’Accademia Cinese delle Scienze.

UN PO’ DI STORIA
Fino al 1978 Shenzhen era un villaggio di pescatori situato a ridosso della allora colonia britannica, Hong Kong. Fu Deng Xiaoping a decretare che il piccolo villaggio doveva diventare una zona industriale speciale, la prima della Cina, per poter sperimentare le nuove riforme economiche in atto a quei tempi.

La conversione a zona industriale comportò per la città la crescita demografica dai soli 20.000 abitanti nel 1978 agli oltre 3 milioni attuali. Il suo porto ha sottratto in parte volume di affari alla vicina Hong Kong, ma la città ora punta allo sviluppo basato sulla creazione di tecnologia e non più sul semplice traffico di merci o sulle industrie primarie. Una curiosità: Shenzhen è gemellata con Brescia dal 1991 ed ha sottoscritto accordi di collaborazione con Torino.

Lo Shenzhen Convention & Exhibition Center, luogo dove si terrà la Conferenza, è uno di più grandi centri congressi e mostre della Cina, fu progettato dagli architetti tedeschi Von Gerkan, Mark & Partners (GMP) ed inaugurato nel 2004. La struttura di cristallo e acciaio che ospita i congressi si trova a 20 metri dal pianterreno ed ha una superficie immensa di 21.600 metri quadrati, il lato più lungo misura 360 metri.

L’edificio è diviso in due padiglioni, per poter ospitare contemporaneamente più eventi. Gli accessi, per la logistica delle esposizioni e per il pubblico, sono separati per favorire lo svolgimento di più attività contemporaneamente. Il padiglione lungo 540 metri e largo 280 metri, a sua volta ospita nove sale espositive. Tutta la struttura dell’edificio è sorretta da tralicci in acciaio a forma di A, con 30 metri d’interasse. La pelle di cristallo è congegnata in modo da apparire come una scultura eterea durante il giorno, mentre durante la notte riflette i colori delle luci della città.

AAA

LA PRIMA CONFERENZA IN CINA
Il programma dell’evento si preannuncia molto denso di contenuti. Si terranno più sessioni parallele contemporaneamente per poter coprire la vastità degli argomenti in solo due giornate. Ci compiace di riscontrare che fra i 131 relatori, l’Italia è rappresentata da ben 8 esperti in diverse discipline, anche se alcuni di loro lavorano all’Estero. Fra gli argomenti trattati da esperti italiani si annoverano le smart grids per la distribuzione dell’acqua, i modelli creativi delle smart cities, la cattura trasporto ed immagazzinamento del diossido di carbonio, le ultime tendenze della tecnologia fotovoltaica, e la fermentazione oscura abbinata alla coltivazione di bambù per contrastare il cambio climatico.

Nel prossimo articolo vi aggiorneremo in merito alle conclusioni e i risultati della Prima Conferenza Internazionale sulle Industrie Emergenti.




Mario Rosato

Mario Rosato Ingegnere

La sua passione sono le soluzioni soft tech per lo sviluppo sostenibile, possibilmente costruite con materiale da riciclaggio. Un progetto per quando andrà in pensione: costruire un'imbarcazione a propulsione eolica capace di andare più veloce del vento in ogni direzione.