Urban Bloom: riciclo e fantasia per i nuovi spazi urbani

Appaiono come fiori in un prato, gioiosi e colorati, gli elementi che compongono l’installazione “Urban Bloom” in Anfu Road a Shanghai, Cina, un interessante esperimento di progettazione di spazi urbani con elementi di riciclo targato AIM Architecture e Urban Matters, organizzato da Design Shanghai e Urban Matters by Mini.

Come rivela il nome stesso, “Urban Bloom” – “fioritura urbana”, è un insieme di steli coronati da sfere trasparenti, che si ergono da verdi pallet di legno, la cui configurazione ricorda piccole colline.

Un’idea che vuole sorprendere e rallegrare, e soprattutto reinventare il concetto di spazio pubblico urbano. Le città sempre più dense e grigie, popolate da persone che conducono spesso una vita frenetica, data dal lavoro e dai continui spostamenti, necessitano di spazi belli da vivere e che stuzzichino la fantasia, in cui sostare, anche solo per poco, facendosi avvolgere dal profumo dei fiori.

L’intento di AIM Architecture e di Urban Matters è stato, infatti, quello di creare un’oasi di verde, di circa 330 mq, in contrasto al trambusto cittadino, utilizzando materiali riciclati, facendo sì che l’operazione risultasse a impatto zero.

Urban Matters è un innovativo progetto di urbanistica che, attraverso una piattaforma online, mira a raccogliere quante più informazioni possibili sulle condizioni delle aree urbane, fornire relative strategie e soluzioni, aprire dibattiti e confronti su questioni urbanistiche.

L'uso di pallet e materiali di riciclo per Urban Bloom

Urban Bloom, il giardino urbano di pallet, vasi e sfere

Nell’inconsueto giardino di AIM Architecture e Urban Matters denominato, non a caso, “Urban Bloom”, sbocciano fiori “artificiali” e fiori veri, piantati in numerosi vasi adagiati sui pallet di legno.

Le grandi sfere trasparenti contengono al loro interno piccole foglie verdi e delle luci che di sera si accendono, generando una suggestiva atmosfera: Urban Bloom è la dimostrazione tangibile di come le idee più semplici siano, spesso, quelle di maggiore effetto.

Sono tre gli ingredienti principali di “Urban Bloom”: pallet, vasi, sfere, tre elementi chiave che i designers, Wendy Saunders, Vincent de Graaf, Javier Paiz Taibo, Shirley Woo, hanno mescolato tra di loro quasi senza regole, senza schemi prefissati. Un po’ di geometria, un po’ di creatività.

La parola d’ordine in “Urban Bloom” è, infatti, libertà: voglia di giocare, di mettere di buon umore, di ribaltare il classico concetto di spazio urbano spesso inteso come “piazza” pavimentata dotata di sedute e fioriere – magari in cemento – e qualche albero a fare ombra. “Urban Bloom” accoglie e attira il visitatore, mantenendo come funzione principale quella di tipo sociale – favorire l’interazione, aggregare – ma sostare in questo spazio, per riposare, leggere, evadere dai ritmi della modernità, diventa un’esperienza diversa, più divertente.

I pallet di legno sono stati in parte non verniciati, in modo da far spiccare il materiale naturale, e in parte dipinti di verde, per richiamare il concetto di prato.

Gli “steli” e le loro sfere somigliano a dei lampioni, o a delle lucciole: la sera si aggiunge un pizzico di magia.

Sfere di vetro piene di verde per il progetto Urban Bloom

Di notte le sfere di vetro illuminano Urban Bloom

L'impiego di pallet riciclati per Urban Bloom

I pallet riciclati, negli ultimi anni, stanno trovando diverse modalità di impiego, negli esterni e negli interni. 

Scopri come realizzare una panca con pallet

Per la loro forma e struttura si adattano facilmente ai più vari utilizzi, trasformandosi di volta in volta in tavoli e tavolini, panche - magari completate e rese più confortevoli dall'aggiunta di cuscini, che nel caso di “Urban Bloom” ricordano piccoli pezzettini di prato, con tanto di erbetta - complementi d’arredo vari nati anche dal recupero.

Nello spazio urbano di Anfu Road a Shanghai riqualificato da AIM Architecture e Urban Matters decine di pallet sono stati adagiati al suolo, accatastati a formare dei gradoni, dipinti di verde per dare un tocco di colore. I pallet sono assemblati liberamente, e regalano agli utenti qualcosa di diverso, nuovo, e al contempo ecologico ed economico, un modello da cui altri luoghi possono trarre ispirazione.

Il riciclo di pallet sfere e piante per lo spazio urbano Urban Bloom

Urban Bloom riflette le nuove necessità degli spazi urbani

Come sta cambiando, dunque, il concetto di spazio urbano – e di arredo urbano? Si tratta, di certo, sempre di un catalizzatore sociale, ma è oggi più fluido, dinamico, spesso provvisorio, fugace, fatto per essere vissuto in pieno nel presente, e non per durare in eterno.

“Urban Bloom” sorge, non a caso, in una via multifunzione, trafficata, frequentata, in quanto comprendente diverse tipologie di attività.

La società, e con essa le persone, cambiano. Di conseguenza la visione dello spazio muta di pari passo, divenendo anch’essa cangiante, trasformandosi e adattandosi ai nuovi ritmi di vita, ai flussi, alle linee invisibili tracciate ogni giorno con i nostri continui spostamenti.

“Urban Bloom” di AIM Architecture e Urban Matters, con i suoi grandi fiori artificiali, i suoi pallet riciclati, il suo carattere “non permanente”, sembra voler riflettere la modernità e le sue mille sfaccettature, e al contempo offrire un punto di sosta, in cui, almeno ogni tanto, potersi fermare per riprendere fiato.

Urban Bloom è uno spazio urbano flessibile da vivere in libertà

Rita Maggi

Rita Maggi Architetto

Fortemente attratta dal settore della bioedilizia, ritiene che l’architettura non debba essere solo un riparo, ma uno spazio di benessere psicofisico. Dinamica ed estroversa, ama seguire la moda, visitare mostre d’arte e viaggiare. Parigi è la sua città del cuore.