Gaon Street Light, un lampione che elimina il problema dei rifiuti

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Nulla va gettato perché tutto può essere utilizzato per generare energia pulita. Forse però non è “energia pulita” il termine giusto per questo progetto… Gaon Street Light, infatti, è un lampione che si alimenta con la spazzatura (powered by trash). Eh già, proprio così: la spazzatura! Ma non tutta, non l’indifferenziato, la plastica ed il vetro: solo l’umido, l’organico. Cosa c’è di pulito in tutto ciò? Molto più di quello che a prima vista si potrebbe immaginare. Il progetto è di Haneum Lee, che ha pensato bene di inventare un lampione che trae dall’organico l’energia necessaria ad accendersi, senza rilasciare cattivi odori. Gaon Street Light, ha alla base un bidone della spazzatura dove i passanti possono gettare i rifiuti organici che vengono compostati per ottenere il metano che alimenta la lampada.
Un’invenzione geniale che però per risultare davvero perfetta dovrebbe riuscire a superare alcuni ostacoli. Cosa succede se nel bidone i passanti distratti gettano rifiuti diversi da quelli organici? Quanta spazzatura serve per fare accendere un lampione? E se per caso non ci sono sufficienti rifiuti da consentire l’accensione del lampione, la strada resta buia? Allora forse sarebbe meglio utilizzare Gaon Street Light solo lungo strade molto trafficate, dove i rifiuti non mancano mai e scriverci su a caratteri cubitali SOLO ORGANICO.
Questo lampione che si alimenta con i rifiuti consente di ridurre il problema dello smaltimento e siamo sicuri che, apportate le adeguate modifiche, potrà illuminare le nostre strade e ricordarci che anche da un torsolo di mela si può ricavare energia. E voi che ne pensate?
Altre immagini di Gaon Street Light

Fonte | Genitron Sviluppo

Antonia Guerra

Antonia Guerra Ingegnere Edile ed Architetto

Architettura Ecosostenibile, che ha fondato durante gli anni universitari, è il suo piccolo gioiello. A Londra, dove vive, progetta case per ricchi signori londinesi. Nel tempo libero si aggira in bicicletta tra i grattacieli della City, organizza pic-nic e si dedica alla pittura ad acquerello.