La progettazione eco di esercizi commerciali: lo store design si fa green

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L’interior design di ogni showroom ha l’arduo compito di raccontare un brand, accattivarsi la clientela con uno spazio emozionante e nello stesso tempo funzionale, tramite una progettazione dello store studiata in ogni dettaglio. Un buon progetto, accompagnato da un’accurata scelta di materiali eco, contribuisce in buona parte al successo, o meno, degli esercizi commerciali. Per questo è fondamentale aver chiara l’immagine finale che si vuole ottenere e raccontarla con materiali e colori che insieme vadano a creare la giusta atmosfera.

Eco store: materiali edili riciclati in un negozio di frutta e verdura di Londra

Sono sempre più numerosi i negozi che scelgono di dare ai loro interni un’impronta ecosostenibile, attraverso l’utilizzo di elementi riciclati e materiali naturali.
Se alcuni hanno come obbiettivo quello di manifestare l’ecosostenibilità dei prodotti in vendita, altri dimostrano come si possano creare ambienti e atmosfere diverse sfruttando ciò che la natura offre o ciò che in precedenza era stato gettato via.

ATTRAZIONE E PROVOCAZIONE IN UN NEGOZIO CHE DIVENTA GALLERIA D’ARTE

In uno spazio di 450 mq, in rue de Sévigné, nel quartiere del Marais a Parigi, si trova l’ Eclaireur di Martine & Armand Hadida.
Vent’anni fa, qualche abito presentato con abilità all’interno di una boutique era sufficiente ad attirare l’attenzione, oggi non è più così” afferma M. Hadida in un’intervista all’Express. Per questo motivo l’obbiettivo principale della progettazione di questo store è quello di emozionare, creare un ambiente carico di memoria in cui ogni visitatore possa ritrovarsi.

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Ben 2 tonnellate di assi di legno riciclati e lastre di stampa creano suggestivi rivestimenti, ospitando gli abiti e gli accessori in vendita, unitamente a 147 schermi video.
La scenografia che si ottiene è come una scultura organica modellata sugli spazi, tecnologia e natura che si fondono creando qualcosa di unico e nuovo. Uno scenario interattivo dove schermi touch permettono di scegliere comodamente tra le proposte di abbigliamento.
Di notte, il negozio si trasforma in galleria d’arte, un percorso tra video installazioni e creazioni artistiche.

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LEGNO NATURALE PER UN AMBIENTE ACCOGLIENTE E RAFFINATO

In un edificio storico nel cuore di Bologna, lo studio Giraldi Associati realizza il nuovo Manila Grace Store, attraverso un concept che vede il legno indiscusso protagonista.

L’obbiettivo è quello di catturare l’attenzione del cliente, raccontare il brand e interagire con gli spazi storici presenti senza però apportare modifiche significative.
Il carattere delle collezioni ha suggerito l’utilizzo del legno per creare ambienti caldi e contemporanei, rendendo l’atmosfera sofisticata e ricercata.

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A terra, tronchi di albero tagliati creano le basi su cui disporre gli accessori, mentre espositori cubici di legno vengono sostenuti a diverse altezze da tubolari metallici. Le pareti divisorie sono un sovrapporsi apparentemente caotico di listelli di legno che fungono da mensole espositive, mentre dal soffitto vengono calate vecchie assi di legno alle quali sono agganciati gli abiti, movimentando così lo spazio.

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Il legno si unisce a materiali quali il ferro naturale, il corten e il bronzo invecchiato creando un perfetto equilibrio cromatico e ottenendo l’atmosfera cercata.

QUANDO LO STORE È NATURALE COME I SUOI PRODOTTI

Nasce in Australia ma ha ormai conquistato tutto il mondo, è il brand Aesop il cui obbiettivo è creare prodotti per la pelle 100% naturali.
Gli store Aesop sono tutti diversi tra loro ma ad accomunarli c’è il carattere naturale ed ecosostenibile degli interni unito a esigenze minimaliste e funzionali.

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I materiali utilizzati vanno dal legno, al cartone, alla carta. Con quest’ultima, e in particolar modo con le pagine del New York Times, è stato creato a New York un originalissimo cornershop dove 2000 copie del noto giornale sono state impilate e appese definendo lo spazio, creando il soffitto e le basi espositive.

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È il legno invece a caratterizzare gli shops di Parigi e San Francisco. Nel primo, progettato da March Studio, soffitto, pavimento e pareti sono rivestiti con 3500 elementi di legno disegnando una sorta di caverna lignea creata per racchiudere i preziosi prodotti.

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Le pareti si ispirano al parquet del pavimento in legno: assi emergono in modo diverso dai muri fornendo i sostegni per la merce esposta e movimentando l’intero spazio.

Il negozio Aesop di San Francisco, invece, progettato dallo studio Nadaaa, si sviluppa in uno spazio stretto e lungo ed è proprio da questa conformazione che nasce la sua particolare disposizione interna.

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Due pareti lunghe, una di fronte all’altra e totalmente diverse tra loro, il pieno da una parte e il vuoto dall’altra. Sulla destra si sviluppa l’allestimento destinato all’esposizione dei prodotti, realizzato con una serie di scatole su misura ottenute da pannelli di legno riciclati.

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Le scatole, tutte diverse e con diverse profondità, movimentano la parete caratterizzando l’intero negozio. La parete opposta è interamente rivestita di sughero, minimale, senza interruzioni fatta eccezione per il bancone, anch’esso rivestito in sughero, che emerge dalla parete come un volume puro.

Marta Boriani

Marta Boriani Architetto

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