Eco-bijoux, un breve viaggio nel mondo dei gioielli sostenibili

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Sono dell’opinione che la nuova tendenza al riuso di materiali di scarto, che da qualche tempo stimola la fantasia di artisti, creativi & Co, non sempre abbia prodotto opere valide: forse non si è ancora arrivati ad un giusto punto di equilibrio tra estetica e creatività – obiettivo difficile da raggiungere! Tuttavia, l’interesse nei confronti del design ecosostenibile, come direbbero gli economisti, è un trend in crescita a cui i designer stanno dando molta attenzione: in particolare c’è molto ‘fermento’ nel settore degli bijoux ed accessori ecosostenibili.

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In ambito europeo c’è Rachel Darbourne, una giovane designer inglese che ha realizzato la sua ultima collezione di gioielli utilizzando la plastica dei sacchetti. Da sempre interessata al riutilizzo di materiali riciclati, Rachel ha sviluppato un suo stile indiscutibilmente personale caratterizzato dall’uso combinato di pezzi di riuso e tessuti, metalli ecc. ottenendo risultati decisamente gradevoli. E’ la stessa designer che, dal suo sito, spiega le linee guida dei suoi progetti: ”E’ soddisfacente ed ironico prendere un materiale che normalmente sarebbe stato scartato e trasformarlo in un desiderabile pezzo di gioielleria. In particolare mi piace lavorare col politene, che, con la sua vasta gamma di colori, mi offre la possibilità di sovvertire e contestare la solita percezione di ciò che costituisce l’idea di preziosità”. Rachel, sempre attenta ed aggiornata sulle tecniche di lavorazione dei materiali utilizzati, realizza a mano tutti i suoi pezzi che si distinguono per la portabilità e l’accessibilità dei prezzi: i suoi gioielli vengono venduti sia on–line che in negozi e gallerie d’arte e design di Inghilterra, Austria, Stati Uniti.

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Anche in Italia giovani designer sperimentano nuove linee di ecobijoux, favoriti anche da un interesse crescente nei confronti delle tecniche decorative più semplici che da qualche tempo hanno contagiato creativi e non. E’ il caso di Federica Fornari, giovanissima designer romana di soli 23 anni, che realizza gioielli utilizzando, come supporto principale delle sue creazioni, delle semplici cannucce – si, proprio quelle per le bibite! “E’ una linea di gioielli non convenzionali – spiega Federica – Protagonista assolute sono le cannucce da bibite che creano un look estivo, eccentrico e colorato. Ed è così che un materiale semplice acquisisce importanza e visibilità, e si trasforma in oggetti unici nel loro genere. Rivolta a donne dinamiche e sicure di sé, di ogni età, di sicuro effetto visivo, impreziosita anche da inserti in metallo, la collezione comprende diverse tipologie di accessori: collane, bracciali, orecchini e anelli.” Il risultato è una collezione in cui colori accesi e luminosi si sposano perfettamente con linee sobrie e delicate, adatta soprattutto ad un pubblico giovane: anche in questo caso la vendita è on–line.