VAS - Valutazione ambientale strategica. Dalla teoria alla pratica

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VAS – Valutazione ambientale strategica – fondamenti teorici e tecniche operative, edito dalla Flaccovio è al momento il testo che offre l’analisi più completa delle tecniche fondamentali per le diverse fasi di cui si compone la VAS, non limitandosi agli aspetti tecnici ma dedicando due capitoli a quelli che sono gli aspetti riguardanti la percezione, all’osservazione, all’analisi e alla comprensione. Il capitolo Percepire e osservare – illustra i principali metodi per saper discernere, in modo analitico (sebbene attraverso approcci di tipo partecipativo e osservazioni dirette) i vari tipi di informazioni e trarre quelli che sono gli aspetti intrinseci di una valutazione ambientale. Si tratta dei metodi utilizzati comunemente negli approcci del project management in cui tutto deve essere pianificato e dove l’interazione fra le parti è essenziale per ottenere degli output attendibili.

Nel vasto capitolo che va sotto il titolo di “Analizzare e comprendere” è esposto il complesso processo dell’analisi e della comprensione ambientale con le relative gerarchie di informazione: molto significativa è l’immagine che raffigura le piramidi dell’informazione dove in una troveremo i riferimenti ai dati e nell’altre quelli relativi al grado di sviluppo e di comprensione degli stessi, ciascuno disposto secondo il grado di qualifica – da quella specializzata a quella di massa – e connessi l’uno all’altro in modo da comprendere in che maniera i dati si connettano con i destinatari, a seconda di qualità inversamente proporzionale alla quantità. Analizzare non è un mero esercizio matematico né tantomeno uno schema da seguire alla lettera: sono messi infatti a disposizione dei professionisti che si cimentano nella VAS gli strumenti statistici per operare con precisione e cura del caso specifico di cui si occupano, poiché ogni indicatore necessità di un determinato tipo di trattazione a seconda del contesto cui è riferito e quant’altro.
La valutazione va fatta sulla base di indicatori ambientali e di indici ambientali; i dati sono poi normalizzati secondo diverse metodologie, aggregati e quindi resi disponibili per le previsioni e le analisi degli scenari, nonché delle possibili alternative.

Vale tener presente il citato riferimento alla strategia europea per lo sviluppo sostenibile, adottata nel 2001 e riveduta nel 2005, basata sul principio dell’integrazione della problematica ambientale nelle politiche europee aventi un impatto sull’ambiente; questo perché il ritmo attuale di consumo delle risorse e la pressione ambientale da esso derivante non sono sostenibili e occorre apportare migliorie sulla legislazione vigente, sull’integrazione delle tematiche ambientali, sul coinvolgimento dei cittadini etc… in breve occorre che le informazioni sull’ambiente consultabili dal pubblico siano aggiornate, esatte e comparabili. Inoltre si evince che sia un dovere delle istituzioni dare risposte precise e notizie aggiornate circa i quesiti posti da chi si stia occupando di valutazioni ambientali, proprio per permettere al pubblico poi di partecipare attraverso un’informazione di tipo “a cascata” che coinvolga tutti e non solo un pubblico di nicchia.

Ecco che nel testo vengono trattati i temi dello sviluppo sostenibile, dell’energia e la lotta contro il cambiamento climatico fino alla gestione dei rifiuti passando per il loro riciclaggio e tanto altro ancora che coinvolge molti temi attuali ma purtroppo spesso superficialmente affrontati.
Insomma è importante sviluppare le conoscenze esistenti onde migliorare l’efficienza delle politiche di prevenzione, ma per far questo occorre informarsi ed informare in maniera omogenea, facendo in modo che i tecnici sappiano attingere da qualsiasi fonte con la dovuta solerzia, anche filtrando le informazioni realisticamente utilizzabili.
La VAS è sì una metodologia analitica, ma il suo oggetto sono l’ambiente e gli esseri umani per cui non è concepibile pensare ad essa come a una pura serie di formule matematiche o ad una valutazione concettuale che fornisca teorie quanto meno astratte.

Il quarto capitolo – Scegliere e controllare – mette a fuoco l’aspetto della cosiddetta “soggettività valoriale delle valutazioni” che chiarisce quanto il concetto di valore sia relativo e vari in funzione degli individui e dei gruppi che intervengono nella decisione. Il testo espone le teorie sulla formazione delle motivazioni degli individui, cioè dall’insieme dei fattori dinamici che li spingono verso determinati obbiettivi personali. La valutazione degli effetti ambientali è esplicata mediante matrici e schemi di analisi multicriteria che esemplificano con chiarezza gli output utili ad una corretta valutazione: le formule sono descritte approfonditamente e numerosi sono i riferimenti ai relativi studi scientifici. Viene fatto presente che durante qualsiasi rilievo ambientale possono essere commessi degli errori che si possono distribuire lungo tutte le fasi della catena di produzione dei dati. Tali errori, di programmazione, di prelievo, di analisi, fino a quelli d’interpretazione – possono essere attutiti grazie ad una mirata valutazione dell’incertezza per i dati rilevati; tuttavia l’attendibilità di un dato è qualcosa che eleva la qualità della valutazione e va da sé che molte organizzazioni interessate a questo cerchino di sviluppare forme di garanzia per il miglioramento dell’attendibilità degli studi ambientali.

Nel testo viene dato giustamente molto peso agli aspetti legati alla diffusione dei risultati del monitoraggio (ogni valutazione corretta ha bisogno di essere esplicitata nella maniera più chiara e al maggior numero di persone interessate); infatti il fine vero del monitoraggio ambientale non è tanto la produzione di dati affidabili, ma soprattutto la loro diffusione, e visto che gli utenti tipici di un sistema di monitoraggio sono i valutatori, gli esperti e gli analisti che archivieranno i dati non solo per uno o più studi in corso ma anche per creare dei database utili a implementare delle banche dati, allora sarà utile organizzarli mediante metodi avanzati che non diano adito a perdita di informazioni e permettano anche a ciascun dato di incrociarsi con gli altri in maniera semplice e rapida.

Vengono riportati nel testo i riferimenti ai siti WEB che utilizzano i metadati informatici e nella trattazione non può che essere annoverato l’uso dei dati di tipo GIS e l’utilità della piattaforma Webgis , un’applicazione on–line ancora più avanzata dei cataloghi di metadati attualmente disponibili, che integra la potenzialità dei motori di ricerca con i sistemi informativi geografici on–line. Inoltre è rilevato che una buona presentazione dei dati può essere più eloquente delle parole, per cui viene data importanza a quella che è la modalità di rappresentazione dei dati, delle liste, dei grafi e delle mappe. Un esperto ambientale deve imparare a usare gli strumenti di rappresentazione dei dati geografici e quel che i numeri non possono esprimere in maniera istantanea può essere rappresentato da un ‘immagine o un grafo. L’autore ha riportato diversi esempi di grafici e diagrammi con le relative analisi associate, spiegando le evoluzioni di ciascun metodo e valutandone pregi e difetti in base al tipo di utilizzo.
Chiaramente non è possibile ricoprire l’intera casistica ma si è scelto di esporre quelli che sono i casi più rappresentativi.

Gli allegati che chiudono il testo servono ad avere un quadro normativo e dei riferimenti di dati inequivocabili per le valutazioni.

È sicuramente difficoltoso poter dare un quadro completo della situazione nazionale e di quella regionale in materia di normativa relativa alla VAS – data la mole di integrazioni che si sono accavallate negli anni – e, sebbene un filo conduttore si voglia dare, non è semplice visto che le leggi sono in continua evoluzione. La scelta dell’autore è stata di consultare basi di dati da siti specifici dedicati all’argomento e di bollettini ufficiali degli enti regionali e provinciali, mentre, come è noto, a scala regionale la competenza in materia di VAS è disciplinata autonomamente. Altrettanto difficoltoso è fornire i link relativi ai database ambientali on–line e ai sistemi degli indicatori ambientali, esistendo in letteratura una vastissima gamma di indicatori organizzati in vario modo; l’autore quindi ha optato per una serie di indicatori che ha ritenuto essere utili per le valutazioni ambientali e che coprono le scale dal livello comunale fino a quello a larga scala.

Infine, ma non per ultimo in ordine di importanza, troviamo le cosiddette “liste di valutazione” ambientale che non sono altro che elenchi strutturati di domande cui sottoporre un programma e che si rifanno alle informazioni che vengono richieste per i rapporti ambientali di VAS nell’allegato VI del D.Lgs 152/2006. Dal momento che l’elenco del Testo Unico Ambientale è piuttosto “breve”, l’autore del testo ha pensato bene, al fine di rendere più sistematica la redazione di un qualsivoglia rapporto ambientale, di riportare una lista di domande tratta da un lavoro svolto con la Regione Emilia Romagna, utile per guidare la redazione dei rapporti di VAS. Le domande che troverete sono state strutturate in quattro capitoli principali, contemplando anche un’introduzione ed un glossario finale.

Da quanto illustrato è comprensibile quanto complesso sia l’iter di una VAS e quante professionalità siano messe in gioco.
VAS – Valutazione ambientale strategica, sia per il tipo di esposizione che per l’approfondimento dei contenuti, può essere utile tanto al professionista affermato in tema di VAS, quanto al ricercatore/studente universitario che si occupi di queste tematiche. Chiaramente ogni paragrafo presenta dei riferimenti con i quali – a discrezione del lettore – sarà il caso di procedere a degli approfondimenti.
Il testo contiene un CD con documenti utili e di semplice applicazione e sul sito della Flaccovio possono essere scaricati gli aggiornamenti relativi alla normativa e al software in dotazione.

Scheda tecnica del libro
Titolo: VAS – Valutazione ambientale strategica
Formato: 17 x 24, illustrato a colori
Editore: Dario Flaccovio Editore (Collana Ambiente)
Pagine: 331
Data pubblicazione: Settembre 2010
Autori: Paolo Cagnoli
ISBN: 9788857900469

Autore

Paolo Cagnoli è Ingegnere, responsabile del Centro Tematico Reginale Energia, Ambiente e Valutazioni Ambientali Complesse per l’Arpa Emilia Romagna. Segue diversi progetti, tra cui le istruttorie tecniche di VIA e di VAS, soprattutto di competenza regionale. È referente per l’Emilia Romagna di alcuni progetti finanziati dall’Unione Europea in materia di energia e contabilità ambientale. Ha redatto diverse guide regionali sulla VIA (45 per diversi tipi di progetto) e vari rapporti ambientali di VAS (piani e programmi dell’Emilia–Romagna, tra cui Piano di sviluppo rurale, Leader+, Piano energetico, Piano di tutela delle acque, oltre a piani e programmi provinciali e comunali). Dal punto di vista accademico tiene regolarmente lezioni in diversi master sullo sviluppo sostenibile presso l’Università di Bologna e nel periodo 2002–2008 è stato docente dell’Università di Modena e Reggio Emilia nel corso di laurea d’Ingegneria ambientale.

Estratto

Il processo di analisi e comprensione ambientale progredisce per approssimazioni successive: è un processo selettivo, prima è volto a percepire segnali, a raccogliere dati di base, poi è impegnato ad approfondire la conoscenza ambientale, per comprendere le tendenze o le condizioni di compatibilità. Interpretando i segnali ambientali si traggono significati, si ricavano indicatori e si applicano modelli sempre più approfonditi. In pratica gli individui e le comunità arrivano alla comprensione attraverso processi di distillazione progressiva dell’informazione. Ad esempio per valutare l’inquinamento atmosferico in una città si osservano i fenomeni in modo sempre più mirato e approfondito, si inizia con la raccolta di molti dati sulle emissioni inquinanti e sulla loro concentrazione in diverse zone della città; poi si sintetizzano questi dati applicando analisi statistiche, si estraggono medie, indicatori e indici aggregati; alla fine si formula un giudizio sintetico per informare la popolazione o per decidere le politiche di sviluppo.. […].

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Mariangela Martellotta

Mariangela Martellotta Architetto

Architetto pugliese. Prima di decidere di affacciarsi al nascente settore dell’Ecosostenibilità lavorava nel settore degli Appalti Pubblici. È expert consultant in bioarchitettura e progettazione partecipata. Opera nel settore della cantieristica. È membro della Federazione Speleologica Pugliese.