La nuova Valutazione di Impatto Ambientale

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La Valutazione d’Impatto Ambientale, più comunemente nota come V.I.A., nacque negli Stati Uniti nel 1969 con il National Environment Policy Act (NEPA) e fu quasi un tema che anticipava il cosiddetto concetto di “Sviluppo Sostenibile”, quello che, nel 1987, la World Commission on Environment and Development, Our Common Future, dichiarò essere: “uno sviluppo che soddisfi le nostre esigenze d’oggi senza privare le

generazioni future della possibilità di soddisfare le proprie”.

In Europa la V.I.A. entra nel nostro quadro normativo e procedurale con la Direttiva Comunitaria 85/337/CEE (Direttiva del Consiglio del 27 giugno 1985 – Valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati) che è noto essere uno strumento fondamentale di politica ambientale. La procedura di V.I.A. viene articolata sul principio dell’azione di tipo preventivo in base al quale la politica ambientale più incisiva e proficua consiste nel prevenire gli effetti negativi legati alla realizzazione dei progetti a priori, anziché combatterne gli effetti a posteriori.

La struttura della procedura di V.I.A. è stata elaborata per offrire informazioni sulle conseguenze ambientali di una determinata azione, anticipandone l’adozione, per cui è chiaro in che maniera essa, essendo posta a monte della progettazione, si ponga come un criterio che può influenzare il processo decisionale a larga scala: dell’ambiente imprenditoriale e perfino di quello politico.

Mediante V.I.A. la valutazione circa la compatibilità ambientale di uno specifico progettoviene istruita dalla Pubblica Amministrazione che si basa sulle informazioni fornite dal proponente del progetto nello studio di impatto ambientale (SIA), cui fa riferimento l’articolo 22 del D.lgs. 152/2006. Il D.lgs 152/2006 è stato modificato nell’Agosto 2010 dall’entrata in vigore del D.lgs. 128/2010, che ha apportato modiche e integrazioni a diverse parti della normativa ambientale contenuta nel precedente decreto. Uno dei settori maggiormente interessati dal D.lgs. 128/2010 è quello della procedura di valutazione d’impatto ambientale, disciplinata nella Parte II del D.lgs. 152/2006.

In questa materia, le novità più evidenti concernono le norme del dlgs. n. 152/2006 che definiscono il campo di applicazione della procedura di valutazione d’impatto ambientale, con riferimento alle quali il D.lgs. 128/2010 è intervenuto con la chiara intenzione di restringere la sottoposizione a VIA agli interventi che appaiano più concretamente idonei a incidere negativamente sull’ambiente.

Il testo La nuova Valutazione di Impatto Ambientale è un utile supporto per interpretare ed applicare le soluzioni più idonee a procedure che necessitino di V.I.A. Alla luce della giurisprudenza in ambito di VIA e di procedimenti valutativi di impatti ambientali sono riportati i riferimenti normativi la loro interpretazione in chiave giuridica per offrire spunti su cui elaborare le soluzioni adatte ad ogni evenienza.

Il primo capitolo introduce quelli che sono origini, principi e finalità della V.I.A. e parla della nuova definizione di Valutazione di Impatto Ambientale che da “processo” diviene “procedimento”, una modifica che non è solo terminologica ma racchiude in sé un rilevante concetto:la V.I.A. qualificata come “processo” infatti, si prestava ad essere intesa come un istituto procedurale di tipo complesso, composta quindi da vari procedimenti amministrativi, e difficilmente impugnabile se non appunto appellandosi a ciascuno di questi procedimenti di cui si compone(va).

Nel testo si pone attenzione a diversi aspetti delle modifiche apportate con il Testo Unico Ambientale, e attenzione particolare è posta sulla cosiddetta “V.I.A. Regionale” ossia la questione che riguarda la modifica apportata al procedimento di VIA con il Nuovo Codice Ambientale circa le procedure di competenza regionale: infatti mentre nella precedente versione della Parte II del D.lgs. 4/2008, era presente un gruppo di norme specifico per disciplinare le procedure regionali, col nuovo testo di legge scompare la differenziazione con le procedure di livello statale.

Al Capitolo IV si segnalano alcune disposizioni del D.lgs. n. 128/2010 indirizzate a creare un coordinamento migliore tra la procedura di V.I.A. e quellae procedura di A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale), stabilendo nello specifico che qualora ci si trovi nel caso di progetti soggetti a procedura di verifica di V.I.A., l’A.I.A. possa essere richiesta solo dopo che, all’esito della verifica, l’autorità competente valuti di non assoggettare i suddetti progetti a V.I.A. (art.1, comma8, D.lgs.128/2010 come modificato all’art. 10 D.lgs. n. 152/2010).

Il testo aggiornato e integrato, giunto alla II edizione, espone tutte le modifiche in ambito di VIA e procedure valutativa di impatto ambientale che sono state apportate al Testo Unico Ambiente dal DLgs 9 giugno 2010 n. 128.

La nuova Valutazione di Impatto Ambientale è di agevole lettura e si propone come un utilissimo prontuario grazie alle numerose sentenze riportate, agli schemi di compilazione delle varie fasi e agli esempi pratici. Particolare interesse è dato alle principali fasi procedimentali della V.I.A. Gli adempimenti cui sono tenuti i soggetti proponenti nonché l’articolazione temporale delle singole fasi, vengono chiariti da schede riassuntive. Ciò che si desume dal testo è che nel complesso le novità introdotte dal D.lgs. 128/2010 in materia di V.I.A. paiono non aver alterato quelli che sono i principi basilari dell’istituto della V.I.A. ed i suoi elementi cardine. Si evince, infatti, che le modifiche alla precedente normativa siano focalizzate su specifiche questioni che mirano a ridurre l’applicazione della V.I.A., rendendola però nello stesso tempo una procedura sempre più precisa sia nelle modalità applicative sia nella tempistica.

Il testo è consigliato a coloro che possiedono già la conoscenza di procedimenti di V.I.A. o quanto meno che siano preparati sulle procedure di impatto ambientale.

Il Sommario
– Origini, principi e finalità della V.I.A.
– Ambito applicativo e Autorità competente
– Nuovo iter procedurale
– Integrazione tra la V.I.A. e le altre procedure valutative di impatti ambientali
– Legislazione di riferimento
– Formulario

Il CD Rom contiene:
– Formulario (esempi di relazioni, richiesta autorizzazione, verbali ed altri documenti necessari nelle varie fasi procedurali)
– Normativa di riferimento

Scheda tecnica del libro
Titolo:La nuova Valutazione di Impatto Ambientale
Formato: 17 x 24 cm, B&N con CD allegato
Editore: DEI – Tipografia del Genio Civile
Pagine: 271
Data pubblicazione: 2011 (II Edizione aggiornata)
Autore: Alfredo Scialò, Paolo Costantino
ISBN: 978–88–4962–402–1

Gli autori
Alfredo Scialò
Avvocato del foro di Roma specializzato in Diritto dell’Ambiente, con particolare riguardo alle procedure autorizzatorie “ambientali” nel settore degli appalti pubblici di lavori, nel cui ambito presta da oltre sette anni attività di assistenza giudiziale e di consulenza giuridico–amministrativa, e svolge incarichi di docenza per corsi di formazione e aggiornamento professionale.
Paolo Costantino
Avvocato e consulente legale nel settore delle opere pubbliche, è specialista in diritto e gestione dell’ambiente. Nel suo ambito lavorativo è autore di diverse pubblicazioni e docente in corsi di formazione.

Estratto
Così, sin dalla “prima” procedura V.I.A. introdotta nel nostro ordinamento, è stata prevista la possibilità per le Autorità competenti di avvalersi dell’ausilio tecnico–scientifico di organi (tecnici) all’uopo istituiti e cioè : la Commissione V.I.A. e le Agenzie regionali per l’Ambiente […]

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Mariangela Martellotta

Mariangela Martellotta Architetto

Architetto pugliese. Prima di decidere di affacciarsi al nascente settore dell’Ecosostenibilità lavorava nel settore degli Appalti Pubblici. È expert consultant in bioarchitettura e progettazione partecipata. Opera nel settore della cantieristica. È membro della Federazione Speleologica Pugliese.