Millepiante Tekno - la guida per la progettazione del verde

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Quando si tratta di progettare il verde a scala urbana o extraurbana si sa che esso costituisce una parte inscindibile del paesaggio. Per “progettare” il verde però occorre valutare ogni sua caratteristica in modo che esso non risulti solo un elemento accessorio ma uno strumento per rendere migliore l’habitat in cui viviamo ed un mezzo per combattere l’inquinamento indoor e outdoor. Inoltre le piante sono vive e come tali hanno bisogno

di essere seguite nella loro evoluzione: è per questo che la progettazione del verde dovrà contemplare anche ciò che concerne la sua manutenzione.

Il professionista che si occupa di rinaturalizzazioni, riqualificazioni ambientali e gestione del verde come elemento di arredo urbano cerco deve cercare di integrare le proprie conoscenze tecniche con gli aspetti prettamente botanici delle piante e il linguaggio del testo consente di conoscere ed approfondire anche gli argomenti di botanica, vivaistica e paesaggistica.

L’augurio è che presto tutti i centri abitati – grandi e piccoli che siano – affianchino al proprio Piano urbanistico anche uno specifico Piano del verde urbano. Dotarsi di un documento come il Piano del verde urbano che consideri gli aspetti prettamente ambientali connettendoli a quelli dello spazio edificato presenta positivi risvolti che investono la sfera ecologico–ambientale fino a quella sanitaria, coinvolgendo anche aspetti culturali, didattici e quant’altro.

Ecco che a supporto del tecnico–progettista perviene Millepiante Tekno con una ricca descrizione di piante arboree e arbustive, tappezzanti e da fiore, per l’arredo urbano, il giardinaggio e la progettazione del paesaggio. Il manuale è diviso in schede che approfondiscono gli aspetti botanici con immagini e disegni tecnici. Inoltre sono presenti delle sezioni in cui si affronta l’uso delle piante nella progettazione: dalla descrizione delle caratteristiche qualitative delle piante, alla qualità del sito ed il corretto impianto, la modalità di gestione delle alberature per la potatura e la cura, le tecniche di controllo e di valutazione della sanità e della stabilità della vegetazione in città e nelle zone extraurbane.

SCHEDA TECNICA DEL LIBRO
Formato: illustrato, brossura
Editore: Il Millepiante
Pagine: 304
Data di Pubblicazione: 2009
Autore: Angelo Vavassori
ISBN: 9788896692011

L’AUTORE
Angelo Vavassori è un Agronomo paesaggista, si occupa di progettazione di aree verdi, inserimenti paesaggistici di infrastrutture, opere di ripristino ambientale, parchi, sistemazione del suolo e produzione di essenze arboree ed erboree per uso paesaggistico di verde urbano.
Laureato in Scienze Agrarie a Milano, ha frquentato il Master of Landscape Architecture a Berkely (California University) e la Specializzazione in Genetaica Vegetale all’Università della Tuscia a Viterbo.
Autore di altri testi che affrontano la progettazione e la gestione del verde, ha lavorato in associazioni di volontariato in campo educativo e sociale, in particolare con AGESCI – Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani), e fa parte della comunità MASCI – Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani, di cui è attualmente Magister.
Ha collaborato sin dalla fondazione, con la rivista ACER ed è autore di numerosi articoli e pubblicazioni nel settore florovivaistico ed ambientale.

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ABSTRACT
Tutte le piante sono sia “ornamentali” che ad uso paesaggistico e naturalistico; non ve n’è una che non abbia una sua corretta collocazione ed ambientazione. Tuttavia si è consolidata l’abitudine di chiamare “piante ornamentali” quelle più comunemente impiegate nel giardinaggio o quelle più scenografiche, con migliori caratteristiche estetiche per la realizzazione di parchi, giardini storici, aiuole, verde urbano, terrazzi ed ogni altra realizzazione di area verde di arredo. [...]
Ma è importante considerare che per la realizzazione di qualunque tipologia di spazio verde, naturalistico o di arredo, dal più piccolo al più grande, tutte le piante sono ornamentali e possono essere impiegate come elementi del paesaggio e conferire qualità ed espressione a tutte le porzioni del territorio. Il buon uso delle piante è correlato alla loro conoscenza ed al rispetto di alcune regole di inserimento nel contesto progettuale.
L’origine è importante, ma anche il cambiamento climatico . Ogni pianta ha un proprio luogo di origine e una connotazione ambientale e colturale tipica, due fattori importanti per il successo della sua coltivazione ed utilizzo. I fattori botanici e colturali collegati all’ambiente di origine delle piante sono, in sintesi le loro esigenze climatiche e stagionali, di temperatura, esposizione alla luce, altitudine, umidità, resistenza al vento e di tipologia di suolo.










Mariangela Martellotta

Mariangela Martellotta Architetto

Architetto pugliese. Prima di decidere di affacciarsi al nascente settore dell’Ecosostenibilità lavorava nel settore degli Appalti Pubblici. È expert consultant in bioarchitettura e progettazione partecipata. Opera nel settore della cantieristica. È membro della Federazione Speleologica Pugliese.