Volontari per un tetto. Il progetto no profit per dare casa alle popolazioni più povere

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Techo, nota anche come “Un techo para mi País (UTPMP)” (Un tetto per il mio Paese) è un’organizzazione no profit che mobilita volontari per combattere l’estrema povertà in America latina, realizzando piani di costruzione di abitazione ed implementando programmi di inclusione sociale. Lavorando con oltre 500.000 volontari, l’associazione ha realizzato abitazioni per più di 86.000 famiglie, in 19 zone.

UNA CASA PER LE FAMIGLIE PIU’ DISAGIATE

L’organizzazione Techo è molto rinomata per i progetti di interventi su vasta scala, costruendo case transitorie chiamate mediaguas (case prefabbricate, costruite con pannelli di legno, che possono essere edificate in meno di un giorno), destinate alle persone che vivono negli accampamenti (slums) nell’America Latina. Per il montaggio delle abitazioni, i volontari lavorano fianco a fianco delle famiglie beneficiarie. Queste abitazioni transitorie consentono alle popolazioni più povere di avere un sicuro e dignitoso ricovero privato; i risultati conseguiti, aventi un impatto a lungo termine, sono in fase di valutazione nello studio “Costruire un futuro più luminoso: un esperimento randomizzato di Slum–Housing”, condotto da studiosi della Banca Mondiale e dell’Università di California, Berkley.

Techo, nota anche come “Un techo para mi País (UTPMP)” (Un tetto per il mio Paese) è un’organizzazione no profit che mobilita volontari per combattere l’estrema povertà in America latina, realizzando piani di costruzione di abitazione ed implementando programmi di inclusione sociale. Lavorando con oltre 500.000 volontari, l’associazione ha realizzato abitazioni per più di 86.000 famiglie, in 19 zone.
L’organizzazione Techo è molto rinomata per i progetti di interventi su vasta scala, costruendo case transitorie chiamate mediaguas (case prefabbricate, costruite con pannelli di legno, che possono essere edificate in meno di un giorno), destinate alle persone che vivono negli accampamenti (slums) nell’America Latina. Per il montaggio delle abitazioni, i volontari lavorano fianco a fianco delle famiglie beneficiarie. Queste abitazioni transitorie consentono alle popolazioni più povere di avere un sicuro e dignitoso ricovero privato; i risultati conseguiti, aventi un impatto a lungo termine, sono in fase di valutazione nello studio “Costruire un futuro più luminoso: un esperimento randomizzato di Slum–Housing”, condotto da studiosi della Banca Mondiale e dell’Università di California, Berkley.

I PROGRAMMI DI INCLUSIONE SOCIALE

Un altro aspetto fondamentale curato da Techo è il coordinamento di programmi di inclusione sociale relativi ad istruzione, salute, sviluppo economico, micro finanza e vocazioni. Tali programmi sono organizzati attraverso incontri comunitari settimanali guidati da residenti della zona. Nella fase successiva l’organizzazione coinvolge i residenti supportandoli ed aiutandoli in interventi mirati alla realizzazione di comunità e villaggi sostenibili, compresa la realizzazione di abitazioni permanenti.

La missione di UTPMP è di migliorare la qualità della vita delle famiglie che vivono in condizioni di povertà attraverso lo sforzo congiunto di volontari e delle comunità nella costruzione di case di transizione, l’attuazione di programmi di inclusione sociale e lo sviluppo di comunità sostenibili.

LE MODALITA’ DI INTERVENTO

Il modello di intervento si compone di tre fasi:

– La costruzione di case di transizione,

– L’attuazione di programmi di inclusione sociale,

– Lo sviluppo di comunità sostenibili.

Le tre fasi sono progettate per potenziare i dirigenti locali e membri della comunità per trasformare baraccopoli in comunità sostenibili in un processo sostenuto da volontari locali in cui si crea un impegno a sradicare la povertà dalla società dell’America Latina.

L’ORGANIZZAZIONE

Nel 1997 fu fondata “Un Techo para Chile” dal padre gesuita Felipe Berríos, con un gruppo di studenti universitari, che nel 2001 iniziò ad espandersi in altri Paesi divenendo “Un Techo para mi País”, e nel 2012 ribattezzata semplicemente “TECHO”.

L’organizzazione ha una lunga storia di ricostruzioni per interventi in situazioni d’emergenza, come i terremoti in Perù del 2007, di Haiti e del Chile del 2010; essa ha ricevuto un finanziamento dalla Inter–American Development Bank per costruire 10.000 case, e la costruzione è stata avviata a Canaan, Haiti nel 2010.

Dopo una fase iniziale di attuazione, che ha mirato all’espansione, all’apprendimento ed all’adattamento, ora Techo entra in una fase di consolidamento, in cui l’impegno è volto a rendere difesa, gestione ed impatto sociale e politico come basi imprescindibili del modello di lavoro. In tale fase è protagonista il superamento della povertà nelle baraccopoli è possibile attraverso il lavoro congiunto di famiglie che vivono in baraccopoli e volontari giovani.

E’ possibile partecipare personalmente come volontari, singolarmente o con la propria famiglia o azienda, o effettuare donazioni in denaro. 

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Ivana Fasciano

Ivana Fasciano Architetto e Designer

Inventiva a 360°, trova nell’architettura la valvola di sfogo per il suo estro creativo. Adora progettare ville immerse nel verde. L’arte, la musica ed i viaggi le danno la carica per imbattersi ogni giorno in una nuova avventura.