- scritto da Ester Dedè
- categoria Progetti
Villa Malbaie V: legno per volumi puri in armonia con il paesaggio
A Cap–à–l’Aigle, nella regione a forte valenza paesaggistica del Charlevoix in Canada, già designata riserva naturale della Biosfera dall’Unesco, affacciata verso l’oceano e la foce del fiume San Lorenzo si trova un piccolo gioiello, la villa Malbaie V, progettata da MU Architecture, studio con sede a Montreal. Dalla strada statale, leggermente sopraelevata rispetto alla costruzione, non è possibile percepire immediatamente il fascino dei volumi puri rivestiti in legno che, come dichiarato dagli stessi progettisti, si abbracciano l’un l’altro: solo avvicinandosi all’ingresso coperto, utilizzabile anche come protezione per l’auto, si inizia a cogliere l’articolazione della composizione schematizzabile in due parti principali.
L’elemento superiore, il volume da cui avviene l’accesso, si colloca in maniera approssimativamente trasversale rispetto alla linea d’orizzonte; al suo interno si sviluppa la zona giorno con cucina, sala da pranzo e due diversi ambienti utilizzabili come soggiorno nelle diverse ore della giornata.
Al livello inferiore, in un corpo ortogonale al primo, sono organizzate invece quattro camere da letto con i servizi disposte linearmente lungo un corridoio in modo da garantire ad ognuna la vista sull’oceano.
La pendenza del terreno ha evidentemente guidato le scelte progettuali nella disposizione dei due volumi ed è quindi stata sfruttata come un materiale del progetto; questo ha però richiesto particolare attenzione nel posizionare gli elementi di contenimento della massa di terra: due muri in cemento svolgono la doppia funzione di contenimento e di struttura portante mentre, all’esterno dell’edificio, il terrazzamento realizzazione per posizionare l’elemento inferiore, è delimitato e protetto da grandi pietre spostate dal punto dove è stata tracciata la strada di accesso al sito.
I MATERIALI
Per i materiali e la manodopera è stata fatta la scelta di utilizzare il più possibile materiali reperibili nell’area geografica limitrofa. Le strutture principali in calcestruzzo e i tamponamenti in pannelli prefabbricati sono stati integrati da serramenti in alluminio prodotti a Montreal; il granito utilizzato negli interni proviene dalle regioni orientali del Canada mentre i rivestimenti dei bagni sono realizzati in cemento Laurenziana. Tutte le parti in acciaio sono state lavorate a La Malbaie, il centro abitato più vicino all’area, mentre il rivestimento in legno, in cedro rosso per il volume superiore e in legname da fienile tinto per quello inferiore, provengono interamente dalla regione del Quebec.
IL CLIMA
Le condizioni climatiche particolarmente rigide in alcuni periodi dell’anno in quest’area geografica, hanno richiesto un’attenzione particolare in relazione alle tecniche costruttive e ai materiali ma certamente anche alla disposizione in rapporto al contesto ambientale e climatico.
Il volume che ospita la zona giorno, orientato a sud–ovest, si affaccia verso l’oceano con il suo lato più corto che è stato interamente vetrato per garantire l’illuminazione necessaria all’interno dell’ambiente di soggiorno che è collocato in quella porzione; un ambiente laterale, più piccolo, è stato invece vetrato su tre lati. Si tratta di una sorta di bow–window, un ambiente di vita e di relax completamente avvolto dai raggi solari, una specie di boudoir con un’esposizione ottimale, essendo orientato a sud–est, per consentire ai proprietari di avere sempre a disposizione, durante l’intero corso della giornata, un luogo di riposo illuminato naturalmente. In questo modo, anche a livello energetico, il fabbisogno della struttura è stato notevolmente ridotto.
Aspetto certamente interessante in questa architettura è stata la scelta di coprire il tetto piano con uno spesso strato di terra sufficiente a garantire la crescita di specie vegetali locali: grazie all’inerzia termica del materiale è possibile controllare le dispersioni termiche invernali, ridurre l’accumulo di calore nel periodo estivo e, contemporaneamente, cercare una relazione più stretta dell’edificio con il suo ambiente circostante, che presenta la peculiarità di essere in gran parte boschivo.
