- scritto da Ivana Fasciano
- categoria Progetti
Fondi di solidarietà: ricostruita la scuola Francisco Perez in Perù
La Scuola Francisco Perez Anamparientra nel Programma di Ricostruzione delle Scuole dell’Happy Hearts Fund. Si tratta del primo progetto di solidarietà cui ha partecipato Architecture for Humanity, intervenendo nei servizi di progettazione e nei lavori di costruzione. Sita nella comunità di Tate, piccola città nella regione Ica in Perù, circa 300 km a sud di Lima, la scuola è stata ricostruita in seguito ai danni causati dal sisma del 2007 ed è posizionata nel contesto arido e secco del deserto, ove per fortuna le condizioni meteo non sono estreme, e la salute ed il benessere dei bambini possono essere salvaguardati anche grazie ad accorgimenti adottati nella progettazione dell’edificio.
Il progetto: La ricostruzione di una scuola in Emilia dopo il sisma.
IL PROGETTO
Pesantemente danneggiata a causa del terremoto del 2007, la scuola Francisco Perez Anampa era frequentata da 160 studenti della primaria. La Protezione Civile, durante i controlli per la sicurezza, ha dichiarato l’edificio inagibile: per tre anni, lunghi e duri, le attività scolastiche sono state svolte in strutture scolastiche improvvisate e temporanee, con difficoltà nel reperimento di acqua, elettricità, e sistemi di regolazione del caldo e del freddo.
Happy Hearts & ING ha deciso la scuola che la scuola andava ricostruita per diventare simbolo di solidarietà, del fervore e dell’attività della comunità, e per la grande necessità di fornire un contesto educativo e formativo ai più piccoli.
La nuova struttura è costituita da sei nuove aule, una biblioteca, un laboratorio di informatica, due uffici amministrativi, una sala riunioni, sistemazione dei servizi igienici, un cortile e l’area gioco per bambini.
Durante la realizzazione del nuovo edificio, il team di progettazione ha lavorato a stretto contatto con la comunità, per avviare un processo inclusivo e partecipativo in grado di coinvolgere sia gli studenti che i docenti in una serie di workshop. La collaborazione è stata molto efficace ed ha permesso di realizzare una struttura realmente accogliente, per la cui edificazione sono stati impiegati metodi e procedure costruttive locali, materiali e materie prime di provenienza tipica del luogo.
È importante evidenziare come la partecipazione abbia costituito la reale chiave innovativa del processo, per cui tutta la comunità è stata coinvolta e chiamata ad interrogarsi sul come fosse possibile ottenere una scuola realmente ecologica, nella quale i sistemi passivi, il riciclo ed una gestione sana dei rifiuti edili sono stati attuati durante le varie fasi del processo, sia di progettazione che di costruzione.
Ad un anno dall’inaugurazione, avvenuta nel 2010, la scuola ha resistito a due forti terremoti, uno ad ottobre 2011 con magnitudo 6,6 Mw, e l’altro a gennaio 2012 con magnitudo 6,3 Mw, entrambi con epicentro molto vicino alla scuola. La struttura ha risposto bene agli eventi sismici, senza riportare gravi danni.
SOSTENIBILITÁ AMBIENTALE E CULTURALE
Il progetto per la ricostruzione della Francisco Perez Anampa ha messo in campo molti aspetti positivi, inerenti la sostenibilità ambientale, sia per quel che riguarda il processo edilizio di demolizione e ricostruzione, sia per il futuro ciclo di vita dell’edificio, in particolare per quel che riguarda i seguenti punti:
- Riciclaggio del cemento dopo la demolizione, sia per promuovere il riutilizzo dei materiali che per ridurre l’inquinamento da rifiuti edili e trasporto degli stessi;
- La comunità locale per il riciclo, la riparazione ed il riutilizzo di infissi e porte dal vecchio edificio;
- Blocco di costruzione orientato adeguatamente per avere un’efficace ventilazione naturale incrociata, consentendo il flusso di aria fresca attraverso la stanza, il raffreddamento ed il ricambio d’aria nelle classi;
- Gli edifici sono orientati in modo da consentire alle aule di essere efficacemente illuminate dalla luce naturale durante le ore diurne, senza che vi sia bisogno di produrre luce artificiale;
- I materiali utilizzati consentono un efficace isolamento termico rispetto al clima locale, senza bisogno di riscaldamento o condizionamento;
- Utilizzo di materiali locali come legno, pietra, cemento, sabbia e altri, per ridurre l’impatto da inquinamento dovuto al trasporto;
- Impatto del lavoro da trasporto ridotto, essendo la maggior parte delle lavorazioni destinate al cantiere durante la realizzazione della costruzione;
- Per l’ombreggiatura esterna è privilegiato l’uso di materiali organici, come il legno ed il bambù, che forniscono un isolamento adeguato, e gli scarti ed i rifiuti da essi originati non inquinano l’ambiente.
L’intervento è di notevole rilievo anche per le caratteristiche di organizzazione e mobilitazione che sono state poste in campo, con il coinvolgimento della popolazione locale, in particolare di rilievo sono i seguenti aspetti:
- L’edificio progettato con la comunità ivi presente ha consentito una migliore possibilità di relazionarsi col contesto, favorendo le qualità formative ed educative dell’intervento;
- La partecipazione attiva dei vari soggetti coinvolti, insegnanti, genitori e studenti, accomunati dall’idea di perseguire l’intento comune grazie ad una maggiore interazione ed integrazione delle relazioni reciproche;
- Realizzazione di attività educative di varia natura, non del tutto strettamente connesse con la costruzione, ma con un elevato valore formativo e sociale come laboratorio di lettura, corsi di fotografia, concorso di disegno;
- Tutta la costruzione è facilmente accessibile per la manutenzione e per le riparazioni, in modo da non costituire un peso per l’amministrazione;
- La tipologia architettonica è adeguata al contesto locale, fornendo un segno di identità del luogo e contribuendo a rafforzare il senso d’appartenenza.
ARCHITECTURE FOR HUMANITY
Il ruolo di Architecture for Humanity è stato fondamentale per rivedere il progetto esistente e fornire servizi di progettazione che consentissero di economizzare le spese ed ottimizzare i risultati. Il primo passo è stato quello di coinvolgere la comunità in laboratori che hanno consentito agli architetti di apprendere da parte degli utenti gli usi e le necessità comuni, e individuare così con intensa consapevolezza le soluzioni progettuali migliori per la scuola e maggiormente rispondenti ai bisogni dei fruitori.
Anche durante la fase di costruzione Architecture for Humanity ha effettuato un serrato monitoraggio del sito di costruzione, e fornitura di servizi adeguati a realizzare un’infrastruttura di qualità.
Per saperne di più sul progetto della scuola Francisco Perez e a altri progetti lanciati da Architecture for Humanity consultate l’Open Architecture Network.
