Scuola materna sostenibile: architettura per la comunità

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La scuola materna sostenibile di Timayui, a Santa Marta in Colombia, é opera dell’architetto Giancarlo Mazzanti, autore di una lunga serie di progetti a tema educativo in cui alla pura architettura si coniugano ricerche a sfondo pedagogico, sociale e ambientale. Il progetto, che ha ottenuto diverse menzioni e premi, nasce dalla politica strategica messa in atto dall’amministrazione comunale e dalla Fondazione Carulla, con lo scopo di migliorare le condizioni sociali, educative e nutrizionali delle comunità locali, spesso colpite dalla grave situazione economica in cui versano.

La difficoltà progettuale in contesti di disagio consiste nella necessità di sviluppare progetti in grado di migliorare la qualità della vita della popolazione, occupandosi quindi non solo dell’architettura fine a se stessa, ma mirando alla creazione di opere in grado di adattarsi alle situazioni locali, fornendo servizi adeguati e puntando a creare un senso di appartenenza nella comunità.

IL PROGETTO DELLA SCUOLA MATERNA

La scuola è situata a ridosso di un quartiere abitativo di Santa Marta, in un’area fortemente caratterizzata dalla presenza di vegetazione e corsi d’acqua: fa da sfondo la catena di montagne che circonda il territorio pianeggiante su cui si è sviluppata la città. L’orografia e la morfologia del contesto ambientale sono stati i punti di partenza considerati da Mazzanti per la modellazione volumetrica della scuola: cinque diversi moduli “a fiore”, ognuno con una corte triangolare centrale sul quale si affacciano tre volumi di forma irregolare che richiamano visivamente le catene montuose circostanti, a cui si ispirano. Il duplice significato di questa scelta consiste da un lato nell’effettuare un forte richiamo alle connotazioni paesaggistiche locali, dall’altro nel riuscire a ricreare un architettura che, differenziandosi esteticamente da quelle circostanti, possa diventare facilmente un punto di riferimento visivo per la comunità.

I volumi modulari che compongono la scuola ospitano le funzioni principali e sono connessi tra loro da corridoi esterni porticati, che contribuiscono a delineare gli spazi aperti secondo una disposizione che permette di sfruttare al meglio la geometria del sito e garantisce la possibilità di eventuali future espansioni del complesso scolastico. Il modulo di base è flessibile e in grado di ospitare molteplici attività al suo interno, alcune riservate alle funzioni educative, altre considerabili ad uso pubblico come servizio per tutto il quartiere. La forte relazione tra gli spazi e l’affaccio degli stessi su ambienti comuni grazie all’utilizzo di grandi aperture vetrate, permette uno stretto rapporto tra i bambini delle diverse classi, facilita la sorveglianza da parte degli insegnanti e consente l’attuazione di svariate attività pedagogiche.

Gli interni sono caratterizzati da un arredo semplice e funzionale, le pareti bianche contribuiscono alla resa di ambienti luminosi e spaziosi, le pavimentazioni sono differenziate a seconda degli spazi. L’esterno, trattato quasi completamente a verde, è concepito per permettere lo svolgimento di attività all’aria aperta, tra cui l’utilizzo di porzioni terreno a destinazione agricola per scopi educativi.

SISTEMI COSTRUTTIVI

Uno dei maggiori aspetti positivi del modulo architettonico alla base del progetto e dei sistemi costruttivi impiegati consiste nella possibilità di una loro riproduzione in contesti differenti o nel caso di una futura espansione della scuola. Come chiusure perimetrali degli edifici sono state utilizzate pareti prefabbricate in calcestruzzo, a causa della loro semplicità e velocità costruttiva, con ampie vetrate che garantiscono l’afflusso di luce naturale. Le pareti costituiscono la struttura portante, sostituendo il classico utilizzo di pilastri e travi, e sono rivestite all’esterno di tasselli in ceramica chiara con ottima resistenza al degrado e facilmente lavabili. Il sistema costruttivo utilizzato ha consentito che l’edificazione (1.450 metri quadrati) avvenisse in soli sette mesi, e ha il pregio di permettere che elementi prefabbricati analoghi potrebbero essere nuovamente impiegati in futuro.

SOSTEBIBILITÀ DEL PROGETTO

Il progetto mira alla sostenibilità con diverse modalità per migliorare il contesto urbano e civile in cui si colloca, mirando a un cambiamento sociale ed etico che possa diventare un modello di sviluppo per la popolazione locale. Dal punto di vista tecnico l’edificio utilizza diversi sistemi passivi per il risparmio energetico, basati in primis su un’adeguata esposizione solare e un corretto utilizzo della ventilazione naturale. L’orientamento dell’edificio è principalmente Sud–Nord, con una disposizione degli spazi studiata per trarre il massimo beneficio dall’irraggiamento solare, che possa ridurre i consumi sfruttando al meglio la luce naturale e le correnti d’aria che, nei periodi più caldi, possono contribuire a raffrescare gli ambienti. I tre volumi di forma irregolare che ruotano attorno alla corte centrale di ogni modulo sono concepiti per consentire, attraverso la loro forma, l’ingresso della luce anche dalla copertura esfruttare “l’effetto camino” che permette all’aria calda di muoversi verso l’alto, aiutando a regolare naturalmente la temperatura interna.

Notevole importanza ricopre il sistema dedicato al risparmio idrico: oltre all’utilizzo di dispositivi che consentono una riduzione dei consumi é stato studiato un sistema per il recupero e riciclo delle acque piovane, utilizzabili sia per il complesso scolastico sia, in parte, per la comunità del quartiere.

La gestione dei rifiuti
I materiali utilizzati per la costruzione sono stati individuati per minimizzare la quantità di scarti nella fase costruttiva, riducendo così notevolmente l’impatto ambientale del cantiere. Successivamente è stato messo a punto un accurato sistema di gestione dei rifiuti in grado di consentire notevole risparmio economico dalla fase di utilizzo alla fase di trasporto in discarica. Gli scarti provenienti dalla cucina vengono inoltre utilizzati, tramite compostaggio, come concime per le aree agricole esterne.

ASPETTI SOCIALI

La finalità primaria della scuola materna di Timayui é quella di garantire una formazione adeguata ai bambini fino a 5 anni (fascia d’età particolarmente vulnerabile nel contesto locale, spesso caratterizzato da violenza e mancanza di assistenza sociale) fornendo allo stesso tempo un importante sostegno alle loro famiglie. Scuola-sostenibile-architecturelab-e

La scuola promuove una dieta alimentare equilibrata e dignitosa, contribuendo a migliorare le condizioni psicofisiche dei bambini: contemporaneamente sono stati considerati diversi metodi per migliorare il senso civico e il senso appartenenza alla comunità.

Degno di nota é anche il progetto considerato per utilizzare l’agricoltura come base per attività educative non solo nell’ambito scolastico ma per l’intera comunità locale, attraverso lo sfruttamento delle aree verdi circostanti la scuola per scopi produttivi.

Immagini | Photographer Jorge Gamboa

Alessandro Zerbi

Alessandro Zerbi Architetto

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