San Francisco. Il ponte riciclato diventa casa

ponte-san-francisco-a

David Grieshaber, imprenditore americano, si è mosso per risollevare le sorti dello storico ponte degli anni ’30 che univa le due città californiane di San Fransisco e Oakland. L’amministrazione locale aveva già deciso di abbatterlo entro il 2015, cedendo alla Cina una porzione di cemento e acciaio per lo smantellamento in loco, trasportando il tutto per mezzo di navi cargo. In seguito alla notizia, diverse sono state le proposte perrisparmiare i costi del trasporto e riciclare direttamente nella Bay Area quel che rimane del vecchio ponte, tra ipotesi di upcycling design e interventi di recupero urbano, uno fra tutti il molo panoramico in Gateway Park.

Il Garden Bridge di Londra: il ponte verde diventa nuovo simbolo della città

UN CONCORSO PER SALVARE IL PONTE

L’interesse verso lo storico ponte di San Francisco ha portato alla formulazione di un concorso per studenti di architettura, al quale hanno partecipato in 73, provenienti da 34 università, con lo scopo di ideare un progetto di riqualificazione di un segmento standard del ponte per un uso completamente nuovo.

ponte-san-francisco-b

L’input fornito dall’imprenditore americano è stato quello di realizzare un edificio multifunzionale, in grado di comprendere sia attività culturali e/o commerciali, come un museo o uno spazio di co–working, che appartamenti da destinare in affitto, per compensare i costi della manutenzione.

ponte-san-francisco-c

Il progetto vincitore è la Hanging House, disegnata dagli studenti della Royal Danish Academy of Fine Arts and Architecture, Lee Ka Chun e Ngan Ching Ying; i ragazzi hanno ricevuto un trofeo in acciaio, realizzato dal recupero di una trave curva ad S, proveniente proprio dal San Francisco–Oakland Bay Bridge.

ponte-san-francisco-d

ponte-san-francisco-e

UN PONTE TRA PASSATO E PRESENTE

Il ponte è diventato oggi un simbolo di continuità temporale, rivivendo nei nuovi progetti sostenibili derivanti dal riciclo della grossa struttura reticolare.
Quel che resta dell’impianto si fonde perfettamente con la nuova sezione orientale del ponte, inaugurata il 2 settembre 2013, adeguatamente rinforzata per supportare le scosse sismiche che soventi colpiscono questo tratto.

Tutt’ora molte sono le richieste di porzioni e materiali provenienti dalla demolizione del vecchio ponte, principalmente per opere di carattere commemorativo.

I NUMERI CHE HANNO FATTO LA STORIA

9 Settembre 1933 – inizia la costruzione del ponte
12 Novembre 1936 – giorno dell’inaugurazione
77.000.000 – dollari spesi per la costruzione
19,30 – metri di larghezza del ponte
7.162,30 – metri di lunghezza del ponte
8.300 – lavoratori impiegati durante la costruzione
9.000.000 – automobili che hanno attraversato il ponte durante il primo anno
102.000.000 – automobili che attraversano annualmente il ponte

Simona Tannino

Simona Tannino Laureata in Architettura

Adora fare fotografie, scrivere e viaggiare. Quasi quanto lo shopping! Affascinata dalle grandi metropoli, si trasferisce nella City alla ricerca di nuovi stimoli. Un suo desiderio è riuscire a conciliare le sue due grandi passioni: architettura e danza. Colleziona Lego, tra un cantiere ed una mostra d’arte. Ah, è famosa per il suo tiramisù!