La popolazione locale per evitare l’abusivismo edilizio su terreni instabili

rigenerazione-barrio-caracas-b

Apparentemente si tratta di una sistemazione dei percorsi pedonali all’interno di un abitato informale; in realtà Esclerologias è un progetto di rigenerazione in grado diattivare le energie comunitarie della popolazione residente in un barrio di Caracas. La Vega è un esteso insediamento abusivo di circa 392 ettari situato nella zona sud–est di Caracas in cui abitano circa 95 mila persone. All’inizio del XX secolo, l’apertura di uno stabilimento per la produzione di cemento provoca la formazione di piccoli nuclei di abitazioni che vengono edificate nella zona nonostante l’elevata pendenza (che arriva fino al 40%) e il terreno instabile soggetto a dissesto idrogeologico.

Il Bosco della Speranza in uno slum di Bogotà

Nel corso degli anni e in particolare nell’ultimo, i fenomeni di migrazione rurale in forte crescita hanno dato origine ad una situazione fortemente critica: la nuova popolazione urbana si ferma all’esterno della città formale, in aree in cui la pianificazione ufficiale per ragioni di sicurezza non prevede edificazione e qui realizza il proprio rancho, una baracca realizzata inizialmente con materiali di recupero e a poco a poco resa stabile con laterizi e cemento.

Anche a seguito di alcuni eventi alluvionali nella capitale, si è resa evidente la necessità di un intervento che, oltre ad affrontare l’emergenza abitativa, si occupi di arginare il problema della continua espansione di abitati abusivi su terreni non adatti all’edificazione, compromettendone sempre più la stabilità.

Il progetto Escalerologias, elaborato dallo studio venezuelano Arqui5, e vincitore del premio Holcim Award 2006, più che intervenire sulle abitazioni, si concentra sullo studio della topografia, sui collegamenti interni al barrio e fra questo e la metropoli e sulla carenza di servizi e spazi per la collettività in un tessuto così minuto.
Uno dei principali problemi in contesti di questo genere è quello di porre un limite all’occupazione e all’edificazione abusiva, per la natura del terreno, costituisce rischio di frane e smottamenti in caso di eventi alluvionali.

rigenerazione-barrio-caracas-c

Quindi il primo intervento viene fatto proprio per risolvere questo problema sensibilizzando la popolazione e coinvolgendola in processi decisionali che portano ad un’assunzione di responsabilità. Attribuendo un nuovo significato allo spazio aperto che da area vuota da occupare diventa spazio pubblico in cui collocare alcune nuove strutture di servizio – due scuole, un centro socio–culturale e diverse strutture sportive – indispensabili per un’area a tale densità.

Questo tipo di intervento, concentrato in particolare nell’area di Cerro Las Madres, fa sì che sia la popolazione stessa ad occuparsi del barrio e del preservare la terra da una successiva edificazione.
Un altro livello di intervento si concentra invece sulla porzione di terreno già occupata da un insediamento che articola, a causa dell’alta densità che lo caratterizza, una serie di spazi angusti tra gli edifici che si costituiscono come sistema di percorsi pedonali, spesso semplicemente in terra battuta o addirittura scavati nel suolo, senza alcun sistema di scolo delle acque, sia nere che meteoriche, e rappresentano l’unico modo per accedere alle abitazioni stesse e per spostarsi all’interno dell’area.

rigenerazione-barrio-caracas-d

Viene così messa a punto una scienza della progettazione delle scaleEscalerologias appunto – in cui gli elementi di connessione si costituiscono come parti nodali di un nuovo sistema in cui i punti di passaggio diventano luoghi pubblici: i punti di decompressione, nonostante le dimensioni a volte ridotte, vengono restituiti alla collettività, per l’incontro e il gioco con sedute, parapetti, piccoli ambiti coperti; qui vengono predisposti i pozzetti in cemento in cui la rete di canali che affiancano i tratti di collegamento, aperti nella maggior parte dei tratti per consentirne una frequente pulizia e manutenzione, può scaricare le acque, favorirne il drenaggio e ridurre il deterioramento del terreno roccioso di natura metamorfica.

rigenerazione-barrio-caracas-e

Al di là del risultato formale che il progetto vuole raggiungere assume un ruolo particolarmente rilevante quello giocato dalla comunità locale: senza un coinvolgimento diretto, senza il senso di appropriazione dei nuovi spazi e di responsabilità della loro cura non solo non sarebbe stato possibile realizzare l’intervento – il 60% del finanziamento necessario erogato dalla Banca Mondiale è stato stanziato solo in seguito all’approvazione degli abitanti del barrio – ma il suo mantenimento non sarebbe possibile.

Il vedersi riconosciuti come cittadini e abitanti di un quartiere di cui la municipalità si fa carico, è stato di conseguenza la chiave per intervenire non solo su questioni puntuali ma anche su un sistema urbano e territoriale in grado di affrontare le problematiche legate al clima e alla natura dei suoli in quest’area.

Ester Dedè

Ester Dedè Architetto

-